La legalizzazione delle droghe leggere, per uso medico e per uso ricreativo, rappresenta un tema sempreverde e ciclico nel dibattito politico e sociale, destinato a dividere irrimediabilmente l’opinione pubblica. Dopo gli esiti dell’Amendment 64, il Dipartimento di Sicurezza Pubblica del Colorado ha raccolto i dati concernenti gli effetti a breve e medio termine della legalizzazione. Sebbene il report affermi esplicitamente che i dati siano stati raccolti con anticipo e che «sia troppo presto per trarre conclusioni circa i potenziali effetti della legalizzazione e della commercializzazione della marijuana sulla sicurezza e sulla salute pubblica», la ricerca The Legalization of Marijuana in Colorado: The Impact (Vol.4/Settembre 2016) offre una prima conferma dei dati raccolti. Le ricerche offrono dati strabilianti sotto il profilo della sicurezza pubblica e della criminalità (sfatando alcune tesi proibizioniste), ma confermano le preoccupazioni concernenti il consumo tra le fasce più giovani della popolazione e l’abuso della sostanza ad uso ricreativo.
Precauzione: analisi dei dati
Lo studio promosso dal DPS del Colorato premette che la valutazione e l’interpretazione dei dati deve essere effettuata tenendo in considerazione due prospettive:
- La difficoltà di reperimento dei dati precedenti il 2014 e i margini di errore statistici: specie in relazione al consumo prima del 2014, insomma, i dati devono essere considerati solo indicativi;
- «That the most fundamental challenge to interpreting data related to marijuana over time stems from unmeasured changes in human behavior concerning marijuana»: la legalizzazione della marijuana potrebbe comportare report di aumento dell’uso, quanto potrebbe essere il frutto della cessazione dello stigma e delle conseguenze legali concernenti l’uso piuttosto che un cambiamento nei pattern d’uso.
L’articolo completo è disponibile sul nostro magazine alle pagine 22-24.