La WWE è tornata in Italia: theWise ha partecipato allo show di Milano, intervistando anche i lottatori Rusev e Nakamura.
Abbiamo già avuto modo di parlare di wrestling – anche se in maniera parzialmente indiretta – su queste pagine, recensendo il videogioco WWE 2K17. Stavolta invece approcceremo l’argomento in maniera molto più diretta e impattante, poiché theWise ha avuto l’opportunità di seguire da vicino una delle tappe del tour italiano che la compagnia ha portato avanti nello scorso weekend. In particolare, la WWE aveva previsto tre appuntamenti italiani: il 10 novembre a Milano, l’11 a Padova e il 12 a Firenze, tutti riguardanti il roster di SmackDown, che tornava così in Italia dopo anni dall’ultima volta.
La nostra scelta è ricaduta sul primo spettacolo, quello milanese. Precedentemente all’evento serale, che si è tenuto al Mediolanum Forum di Assago, c’è stata la possibilità – grazie a Noesis – di partecipare anche al roundtable tra stampa e federazione, per intervistare due dei lottatori più noti del roster blu: il bulgaro Rusev e il giapponese Shinsuke Nakamura. Due atleti dallo stile molto diverso ma dall’obiettivo comune: quello di lasciare un segno nella federazione di sport entertainment più importante che sia mai esistita.
Le interviste
Nella conversazione, durata all’incirca mezz’ora, i temi trattati sono stati svariati. Rusev, che a dispetto della stazza si è dimostrato un ragazzo molto gentile e decisamente affabile, oltre che avvezzo allo scherzo e alla battuta, ha spiegato di essere pronto per tuffarsi nella zona main event e di voler conquistare il titolo massimo di SmackDown, il WWE Championship, lamentandosi però con i piani alti della mancanza di opportunità in tal senso. Inoltre ha affermato, abbastanza scherzosamente, di voler affrontare Nakamura in un sumo match, provocando l’ilarità generale. Per il resto, però, il bulgaro si è mostrato abbastanza deciso parlando della sua carriera e di ciò che sta gli avvenendo a livello sportivo: dalla positività con la quale affrontare gli infortuni («che fanno parte del gioco e succedono», specifica) all’opportunità di lavorare con sua moglie Lana on the road e nello stesso roster, avendo dunque la possibilità di passare del tempo con una parte importante della sua famiglia nonostante i ritmi frenetici a cui i lottatori sono sottoposti ogni giorno. Rusev ha inoltre parlato della faida con Randy Orton, spiegando di aver inflitto a The Viper la sconfitta più veloce della sua vita, così come non ha perso tempo a lodare John Cena, riferendosi a lui come il suo migliore amico e al loro match di Wrestlemania 31 come il miglior momento della sua carriera.
D’altra parte spunti interessanti sono arrivati anche da Nakamura. In primis per quanto concerne la diversità di approccio tra NJPW e WWE: a detta del giapponese, infatti, non solo c’è una differenza di stile lottato ma anche di percezione della disciplina nei due Paesi. Nakamura ha anche parlato del match che più di una decina d’anni fa mise in scena contro l’attuale Universal Champion Brock Lesnar – spiegando che gli farebbe piacere incontrarlo di nuovo – e di un eventuale incontro per il titolo con il nuovo WWE Champion AJ Styles, che lui vorrebbe si tenesse nella cornice di Wrestlemania. Altre informazioni sono arrivate rispetto alla scelta della sua theme song, forse una delle più particolari della WWE: Nakamura ha detto di aver dato indicazioni riguardo i suoi gusti musicali, indicando soprattutto i Queen e Bohemian Rhapsody come fonte di ispirazione per la sua musica d’ingresso.
Lo show
La card dell’evento, iniziato alle 20:00 e durato quasi tre ore, ha subito dei cambiamenti in corsa per via dell’assenza all’ultimo secondo di due tra i protagonisti sponsorizzati per il tour italiano, ovvero Sami Zayn e Kevin Owens. Lo spettacolo è stato però sicuramente godibile, con i fan milanesi che sono accorsi in massa nonostante la coincidenza con la gara della Nazionale.
L’opener ha visto scontrarsi Bobby Roode e Dolph Ziggler, con il primo a prevalere grazie alla sua Glorious DDT. Nell’arco del match, Ziggler è stato bravissimo a interpretare la parte dell’heel, mettendo in scena alcune azioni che hanno portato il pubblico a tifare sempre maggiormente per l’ex campione di NXT. Come secondo incontro è andato in scena un Six Men Tag Team match tra lo schieramento di Tye Dillinger e gli Ascension (ormai presentati come face dopo i Fashion Files, cosa che ha un po’ stupito il pubblico italiano) e quello di Harper, Rowan e Mike Kanellis. Match molto comedy, con la giacca di Kanellis raffigurante la moglie Maria più volte maltrattata e il tifo concentrato soprattutto su Harper. Il trionfo è andato al team face, con la Fall of Man andata a segno da parte degli Ascension contro il solo Kanellis. Il terzo incontro ha visto Baron Corbin mettere in palio il titolo degli Stati Uniti contro Sin Cara, mantenendolo grazie all’ausilio della sua nota finisher, la End of Days. Il mid-main event ha invece visto scontrarsi Randy Orton – che ha ricevuto senza dubbio l’ovazione più forte della serata – e Rusev, con il bulgaro accompagnato da Aiden English. Nonostante le interferenze di quest’ultimo Orton ha portato a casa il match grazie alla solita RKO.
La seconda parte dello spettacolo si è aperta con un handicap match femminile: il team composto da Charlotte Flair, Becky Lynch e Naomi ha battuto la squadra che vedeva protagoniste la WWE SmackDown Women’s Champion Natalya, la detentrice del Money In The Bank Carmella, Tamina e Lana. Al termine dell’incontro le sette ragazze hanno messo ko con una finisher a testa il povero James Ellsworth, arrivato sul ring insultando il pubblico e con l’intento di portare Carmella con sé nel backstage. In seguito il pubblico ha assistito a un Fatal 4 Way match per i titoli di coppia: gli Usos, acclamati dai fans italiani nonostante il loro presunto status di heel, hanno battuto i Breezango, gli Hype Bros e il duo formato da Shelton Benjamin e Chad Gable. Infine, il main event dello show è stato un Triple Threat match con in palio il WWE Championship: AJ Styles ha difeso con successo la cintura dall’assalto di Shinsuke Nakamura e dell’ex campione Jinder Mahal, schienando quest’ultimo. Al termine del match i due face hanno messo ko i Singh Brothers, accompagnatori di Mahal, festeggiando insieme la chiusura dello show. In particolare Styles ha portato anche una bambina sul ring, facendole alzare la sua cintura mentre egli stesso “indossava” una bandiera italiana presa da un fan.
Anche stavolta i numeri e la partecipazione degli appassionati italiani hanno premiato la WWE, che dopo anni di silenzio ha deciso solo recentemente di riconsiderare l’Italia come un mercato attento a questo tipo di sport entertainment. La passione per il wrestling si è ormai risvegliata nel nostro Paese e probabilmente, nel giro di pochi mesi, potremmo tornare a raccontare un’altra avventura come questa sulle pagine del nostro magazine.