Il capitolo Europa League, invece, vede impegnate Arsenal e Chelsea in corsa per un trofeo che manca dal 2013 per i
Blues e dal lontano 1970 per i
Gunners. Curiosamente, nell’ultimo anno in cui l’Inghilterra portò sei squadre a contendersi i titoli continentali, uno dei tre trofei venne vinto proprio dal Chelsea. Nel 1971 infatti la squadra londinese andò a vincere la Coppa delle Coppe, sconfiggendo il Real Madrid in una finale che venne giocata due volte, in quanto ai tempi non vi erano tempi supplementari e in caso di parità si doveva ripetere. Al secondo tentativo il destino sorrise ai
Blues, che conquistarono così il loro primo trofeo internazionale nella storia del club. Quest’anno proprio il Chelsea è una delle squadre favorite per un’eventuale vittoria finale. Sebbene il Chelsea sia lontano dalla lotta per il titolo della Premier League, è ancora in corsa per un posto in Champions League. Sembrano lontane le brutte sconfitte subite a opera del Manchester City, dato che in Europa la squadra allenata da Maurizio Sarri sembra essere quasi inarrestabile. In due turni di fase a eliminazione diretta il Chelsea ha concesso solo un gol, a fronte di otto realizzati, a differenza di un Arsenal che durante il suo percorso da dentro o fuori ha concesso un po’ troppo. Nelle due partite giocate contro il BATE Borisov e successivamente contro il Rennes, la squadra di Unai Emery si è ritrovata a dover rincorrere e recuperare un risultato sfavorevole. Disattenzioni di cui può approfittare il Napoli, ultima italiana rimasta a lottare per l’Europa League. Oltre a quella che è una grande presenza di squadre di Premier League, questo è l’anno del flop delle squadre spagnole e tedesche. Fa rumore soprattutto la caduta del Real Madrid e sorprende parecchio l’uscita del Siviglia, squadra che dell’Europa League è diventata regina nel corso degli anni, per mano di uno Slavia Praga coraggioso.
Si arriva così a una situazione che vede da una parte un’Inghilterra che sembra intenzionata a lasciare l’Unione Europea – ma neanche tanto in realtà, stando alle ultime notizie – e dall’altra, quella del football, che questa Europa vuole giocarsela fino in fondo.