Home Festival ha fatto molta strada dai suoi umili, ma sempre ambiziosi, inizi nella zona dell’ex dogana di Treviso. Da quest’anno infatti, il più grande festival musicale italiano sarà di casa al Parco San Giuliano di Mestre, la storica sede dell’Heineken Jammin’ Festival. L’organizzazione non ha però voluto abbandonare le sue origini e infatti proporrà un’ulteriore manifestazione, il Core Festival, proprio nel luogo dove Home Festival è nato e cresciuto.
Home Festival si svolgerà dal 12 al 14 luglio nel Parco San Giuliano di Mestre. La line up di tutto rispetto è testimone della crescita del festival, che nel corso degli anni ha visto sui propri palchi dapprima i grandi artisti italiani (Negrita, Subsonica, Bluvertigo, Caparezza per citarne alcuni), per poi ospitare nomi sempre più rilevanti della scena internazionale: basti pensare ai Prodigy, Franz Ferdinand & Sparks, Interpol, Incubus, Martin Garrix e chi più ne ha più ne metta. Quest’anno il cambio di location porta con sé un ulteriore salto di livello. La città di Venezia ha accolto la manifestazione a braccia aperte, offrendo la propria collaborazione per una serie di eventi promozionali tenutisi in Piazza San Marco per il festival stesso.
La line up, non ancora del tutto rivelata (freschi di annuncio: Block Party!), porterà in Italia l’eclettico Aphex Twin, la leggenda dell’hip hop Pusha-T, due tra i gruppi rock più influenti nella scena moderna, gli Editors e i Rival Sons, i grandi esponenti dell’indie rock inglese The Vaccines, lasciando allo stesso tempo spazio alle tendenze italiane. Nomi come Franco126, Massimo Pericolo e Gazzelle si sono imposti tra gli artisti italiani più popolari tra i giovani, registrando ascolti da record sulle maggiori piattaforme di streaming musicale, per non parlare dei gettonatissimi tour che hanno toccato tutti i migliori club della penisola. Home Festival ci offrirà questo e molto altro, tutto insieme, tutto nello stesso posto.
Notevolmente migliorata anche la rete di trasporti (qui alcune indicazioni su come raggiungere l’area) e il campeggio disponibile all’interno del parco stesso: la struttura infatti, oltre a bagni e docce, metterà a disposizione varie possibilità di alloggio, dalle tende monoposto a spazi più ampi per ospitare gruppi o chi gradisce un po’ di comfort in più.
I biglietti sono disponibili a questo link.
Non si poteva di certo lasciare indietro quella che è stata la sede dell’Home Festival per dieci anni, ravvivata e riqualificata con grandi sforzi dell’organizzazione. A Treviso si svolgerà quindi dal 7 al 9 giugno la prima edizione del Core Festival, rivolta alla scena musicale italiana. L’evento in collaborazione con Aperol (d’altronde, siamo nella patria dello Spritz) propone un mix di grandi artisti affermati e nomi emergenti del Bel Paese.
Core Festival radunerà quanto di più nuovo, fresco e giovane la scena musicale italiana abbia da offrire. Salmo, Achille Lauro, Calcutta, i vincitori morali di X-Factor Maneskin, la controversa Myss Keta. I più giovani riconosceranno in questa line up tutti gli artisti che stanno attualmente “monopolizzando” la scena italiana, trascendendo però barriere di età e gusti musicali. Se invece siete, come chi vi scrive, dei “figli degli anni Novanta”, non potrete trattenere un sorriso alla vista della reunion degli Articolo 31 nella loro forma originale, con J-Ax e Dj Jad. Questa può essere un’occasione anche per visitare la piccola città di Treviso, spesso oscurata dalla presenza della secolare Venezia a pochi chilometri di distanza, ma piena di bellezze naturali, architettoniche e di quell’atmosfera pragmaticamente festaiola che i trevigiani sanno creare.
La scena dei festival musicali in Italia è sempre stata caratterizzata da alti e bassi, da difficoltà organizzative e a volte da un pubblico restio a partecipare attivamente a eventi che trascendano il tradizionale concerto in cui si sta passivamente ad ascoltare. Questo duo di festival così vicini tra loro, sia in termini di tempo che di luogo, ci dà grande speranza per questo genere di manifestazioni, che negli ultimi anni ha visto partecipazioni crescenti nonostante le distanze, il tempo atmosferico, o semplicemente le line up “miste” in cui uno spettatore avrebbe potuto incontrare nello stesso giorno la sua band preferita e l’esponente di un genere totalmente opposto ai suoi gusti. Pian piano queste barriere si stanno disgregando, lasciando spazio alla condivisione di esperienze, ricordi ed emozioni.
Abbiamo visto fan di tutte le età raggiungere i festival da tutta la penisola e anche dall’estero, per viverli con il sole e la pioggia, correndo da un palco all’altro per partecipare ai concerti di tutti gli artisti possibili, per ritornare a casa poi ricchi di una serenità difficile da reperire altrove. Se non avete mai provato questo tipo di manifestazione, noi vi invitiamo caldamente a farlo: siamo sicuri che non riuscirete più a fermarvi.
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