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Sport

I calciatori che hanno collezionato più minuti negli ultimi dieci anni

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Vincenzo De Rosa

Veterani: così vengono definiti quei calciatori che, con la stessa maglietta indosso, hanno sfidato il tempo nel mondo del calcio. Quei calciatori che collezionano minuti su minuti in campo, macinando chilometri e consumando energie. In un’epoca all’avanguardia, fatta di scoperte scientifiche, progressi tecnologici e metodi di valutazione sempre più accurati, il mondo dello sport sembra quasi aver perso quel fascino di una volta. L’attesa della domenica, per assistere alle partite o anche solo per poterle ascoltare in radio, sembra ormai un lontano ricordo. Oggi abbiamo a disposizione un gran numero di strumenti, sempre più elevati e precisi, che ci permettono di assistere a qualunque gara noi vogliamo, in qualunque momento e in qualunque posto noi ci troviamo. Attraverso internet non ci sono più porte o limiti: questo non vale solo per il mondo del calcio ma vale per l’intero panorama sportivo.

In un’epoca fatta di cambiamenti e novità, forse qualcuno crede ancora nel calcio. Forse qualcuno crede ancora nello spirito sportivo e ne percepisce l’essenza. Qualcuno crede ancora alle bandiere, unici baluardi di un calcio in via d’estinzione. Di bandiere, il mondo del calcio una volta ne era pieno zeppo, adesso pare si possano contare sulle dita di una mano. Per gli amanti del calcio, per i più romantici, una bandiera è un veterano, un giocatore, ma prima ancora un uomo, che ha dedicato la sua vita e la sua carriera da sportivo al servizio di una squadra. Le bandiere sono indispensabili, onnipresenti e idoli dei tifosi. Alle bandiere si ispirano i bambini e si rivedono un giorno con quella maglia indosso con, magari, dietro il loro nome.

Alcuni giocatori, dopo anni e anni, magari abbandonano la nave, lasciando quei compagni di squadra ormai considerati una famiglia. Un po’ per l’avanzare dell’età, un po’ per richieste societarie, le strade possono, prima o poi, dividersi. Ma non c’è luogo in cui questi giocatori non vengano considerati fondamentali e pertanto indispensabili al gioco di una squadra, tanto da essere sempre schierati in campo. Nel corso degli ultimi dieci anni alcuni calciatori sono stati più utilizzati rispetto ad altri, a discapito del tempo, della stanchezza e delle scelte tecniche. Sono stati considerati indispensabili per la causa comune. Siamo ormai agli sgoccioli dell’anno solare 2019 e stiamo per addentrarci nel 2020. Anno che darà vita ad una nuova stagione e a nuove classifiche. Una classifica però ci sembra giusto stilarla in questo momento storico, in chiusura del decennio che va dal 1 gennaio 2010 al 1 gennaio 2020.

Leggi anche: C’è ancora bellezza. O meglio: c’è sempre stata.

I calciatori più utilizzati nell’ultimo decennio: il podio

Il numero 276 del Weekly Post dell’Osservatorio sul calcio del CIES (Centre International d’Étude du Sport) ha stilato una classifica, molto accurata, relativa ai minuti effettivi di gioco dei calciatori facenti parte delle quarantadue squadre sempre presenti nei maggiori cinque campionati europei e mai retrocesse negli ultimi dieci anni: Serie A, Premier League, Bundesliga, LaLiga, Ligue 1. La classifica fa riferimento al periodo che va dal 1 gennaio 2010 al 1 novembre 2019 e guarda ai numeri di quei calciatori, che con addosso la stessa maglia, hanno collezionato un numero di presenze molto elevato.

Medaglia d’oro: Steve Mandanda

A guidare la classifica, con la medaglia d’oro al collo, non potevamo che incontrare un portiere, Steve Mandanda. Da sempre i portieri sono i giocatori più utilizzati dagli allenatori e meno soggetti a turnover. L’attuale portiere del Marsiglia (Ligue 1) guida la classifica con un totale di 28.419 minuti giocati, l’84,2% delle presenze da quando veste la maglia del club marsigliese dal 2007, – salvo una breve e infelice parentesi al Crystal Palace (2016/2017) – ad oggi.

Steve Mandanda al Marsiglia. Foto: www.express.co.uk

Medaglia d’argento: Lionel Messi

A seguire al secondo posto troviamo un giocatore di movimento, una vera curiosità se consideriamo che anche il terzo e il quarto posto sono ricoperti da altri due portieri: Lionel Messi. Il capitano del Barcellona (LaLiga) e della Nazionale argentina ha collezionato fino a oggi un totale di 28.309 minuti, una quota pari all’83,4% dei minuti di gioco del Barcellona nel campionato spagnolo tra il 2010 e oggi. Il sei volte Pallone d’oro veste la maglia blaugrana dal 2004: il Barcellona è l’unica squadra con la quale abbia giocato in un campionato professionistico e Messi è sempre stato considerato una pedina fondamentale e indispensabile per il club catalano, tanto da essere schierato praticamente sempre – salvo infortuni che lo hanno tenuto lontano dal terreno di gioco – sia in campionato che nelle competizioni europee.

Lionel Messi al Barcellona. Foto: Fox Sports.

Medaglia di bronzo: Stéphane Ruffier

La terza casella è occupata da un estremo difensore: Stéphane Ruffier, portiere del Saint-Étienne, squadra militante nella massima serie del campionato francese (Ligue 1). Cresciuto nelle file del Monaco, Ruffier indossa la maglia del Saint-Étienne dal 2011 e ha collezionato ben 27.232 minuti e l’80,9% di presenze con la maglia del club fino a oggi.

Stephan Ruffier al Saint Etienne. Foto: Calciomercato.com

Leggi anche: Le goleade indimenticabili nel mondo del calcio.

I calciatori più utilizzati dell’ultimo decennio: gli irriducibili

David de Gea

La quarta posizione è occupata, ancora, da un portiere. Si tratta di David de Gea Quintana, attuale portiere del Manchester United (Premier League). De Gea, portiere anche della Nazionale spagnola, indossa la maglia dei Red Devils dal 2011, dopo essersi trasferito dall’Atlético Madrid, e ha collezionato 25.418 minuti con la maglia dello United, il 77,1% delle presenze da quando veste il rosso di Manchester.

David de Gea Quintana al Manchester United. Foto: Fox Sports.

Thomas Müller

Al quinto posto troviamo un tedesco DOC, nato e cresciuto in Germania, calcisticamente e personalmente: Thomas Müller. Classe 1989, è un attaccante cresciuto tra le file giovanili del Bayern Monaco (Bundesliga) a partire dal 2000. Passato in prima squadra conquista il posto da titolare, fino ad arrivare a indossare la maglia della Nazionale tedesca. Per la sua capacità di risolvere le partite dal nulla è stato anche paragonato al quasi omonimo Gerd Muller, suo ex allenatore. Con la Nazionale tedesca conquista il mondiale del 2014 in Brasile. Müller inizia a collezionare minuti con la maglia della prima squadra nel 2008 e da quel momento non si è più fermato. A oggi conta un totale di 23.023 minuti giocati con la maglia del Bayern Monaco.

Thomas Muller al Bayern Monaco. Foto: fifaultimateteam.it

Leggi anche: Luis Muriel, il giocatore con il più alto potenziale offensivo della Serie A.

Sergio Ramos

Sergio Ramos García, detto semplicemente Sergio Ramos, è l’attuale capitano del Real Madrid (LaLiga), principale club della capitale spagnola. Nato a Camas, pueblo della provincia andalusa, cresce nelle giovanili del Siviglia. Veste i colori delle Merengues dal 2005, trasferitosi dal club andaluso, ed è arrivato a indossare la maglia della Nazionale spagnola infrangendo anche il record di maggiori presenze della storia delle furie rosse in tutte le competizioni. A oggi è il giocatore che ha collezionato più minuti con la maglia dei blancos negli ultimi dieci anni, dal 2009 al 2019: 25.172. Il 74,2% delle presenze commisurate alle uscite del Real.

Sergio Ramos al Real Madrid. Foto: Eurosport.com

Marek Hamšík

La settima posizione è occupata dall’ex napoletano Marek Hamšík, attuale calciatore del Dalian Yifang (Chinese Super League, prima serie del campionato cinese). Originario di Banská Bystrica, una città della Slovacchia, Marek Hamšík approda in Italia nel 2004. A occuparsi del trasferimento sarà il Brescia, che acquisterà Hamšík dallo Slovan Bratislava. Nel 2007 il giovane Marek viene avvistato da Pierpaolo Marino, che decide di portarlo a Napoli: da quel momento in poi la storia la conosciamo tutti. Hamšík è attuale detentore dello storico record di maggiori reti realizzate con la maglia azzurra: 121, messe a segno nei dodici anni in cui ha vestito l’azzurro. Durante questi anni a Napoli, Hamšík ha totalizzato 24.570 minuti in campo, nonostante si trattasse di uno dei giocatori più sostituiti durante l’epoca di Rafa Benítez.

Marek Hamsik al Napoli. Foto: Getty Images.

Leggi anche: Verso il divino e oltre: i cinque gol più belli di Hamšík.

Vitorino Hilton

Originario di Brasilia, capitale del Brasile, Vitorino Hilton da Silva detto semplicemente Vitorino, è un difensore brasiliano e attuale capitano del Montpellier (Ligue 1). Cresce nelle giovanili della Chapecoense e all’età di ventiquattro anni si trasferisce in Svizzera, al Servette. Nel 2004 si trasferisce ancora in Ligue 1 al Lens, dopo una breve parentesi in prestito al Bastia. Passerà per l’Olympique Marsiglia e nel 2011 approderà al Montpellier per restarci fino a oggi. Con la maglia del Montpellier Hilton ha collezionato 24.507 minuti, un dato interessante considerata la sua età: ben quarantuno anni! Si tratta, infatti, del calciatore più “anziano” in attività.

Vitorino Hilton al Montpellier. Foto: TV5Monde.

Samir Handanovič

Samir Handanovič è un calciatore originario di Lubiana, capitale della Slovenia: di mestiere fa il portiere e nel suo ruolo viene considerato tra i migliori del mondo. Classe 1984, Handanovič cresce nelle giovanili del Domžale, dove inizia le sue prime esperienza calcistiche. Approda in Italia solo nel 2004 quando viene acquistato dall’Udinese di Pozzo. Verrà girato in prestito al Treviso, a Lazio e al Rimini: solo nel 2007 l’Udinese deciderà di affidargli la propria porta, scelta più che saggia. Fino al 2012 resterà a Udine, poi si trasferirà a Milano, sponda Inter (la sua attuale squadra), della quale veste anche i panni di capitano. Nominato per tre volte calciatore sloveno dell’anno ed esperto para rigori, Handanovič ha collezionato negli ultimi dieci anni 24.080 minuti in campo con la maglia dell’Inter.

Samir Handanovic all’Inter. Foto: FC Inter.

Diego Godín

Diego Roberto Godín Leal è un calciatore, difensore dell’Inter (Serie A) e della Nazionale uruguaiana, di cui è anche il capitano. Originario di Rosario, inizierà la sua carriera calcistica nel Cerro, squadra di calcio della città di Montevideo. Il punto più elevato elevato della sua carriera verrà raggiunto solo quando deciderà di lasciare la sua terra natia per trasferirsi in Europa, precisamente in Spagna, sponda Villarreal. Con la maglia del sottomarino giallo giocherà per tre volte il campionato spagnolo ed esordirà in Coppa Uefa (o Europa League). Nel 2010 verrà acquistato dall’Atletico Madrid: da quel momento Godín si affermerà come giocatore a livello mondiale. Resterà a Madrid per dieci anni, fino agli albori del 2019, quando verrà poi acquistato dall’Inter a parametro zero. Con la maglia dei Colchoneros, Godin ha collezionato 24.138 minuti con un totale del 71% delle presenze in relazione alle gare disputate dall’Atletico.

Diego Godin all’Atletico Madrid. Foto: FC Inter.
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