Sebbene si sapesse da diversi mesi, dal 3 marzo la Copa Libertadores sarà una modalità giocabile su FIFA 20. Ogni anno, in concomitanza con l’inizio dei campionati di calcio europei, riprende il “conflitto” tra le due fazioni di videogiocatori del calcio: stiamo parlando di chi gioca a FIFA e di chi gioca a PES. Da tantissimi anni ormai le case sviluppatrici, rispettivamente la EA Sports e la KONAMI, si battono colpo su colpo per cercare di regalare un prodotto sempre migliore ai propri fan.
Durante gli anni, la faida – se così vogliamo chiamarla – tra FIFA e PES si è consumata perlopiù nell’accortezza dei dettagli. Dal punto di vista delle vendite, Pro Evolution Soccer veniva apprezzato per la sua giocabilità, ma allo stesso tempo criticato per non avere i diritti di competizioni e squadre famosissime. Ad esempio, in tante edizioni del titolo della KONAMI le squadre di Premier League, così come quelle di Bundesliga sono state sì inserite nel gioco, ma con nomi fittizi. Dalla sua invece, la EA Sports per sviluppare il suo prodotto godeva di tutte le licenze del caso, potendo creare ad hoc le proprie versioni delle squadre di calcio nel proprio gioco, con tanto di loghi e completini ufficiali ricreati nelle grafiche.
La situazione legata ai diritti di usare marchi e nomi all’interno del proprio gioco è correlata anche alle competizioni che si possono giocare. Per tanti anni, i diritti delle competizioni UEFA sono stati appannaggio della KONAMI, che garantiva di poter giocare le due competizioni continentali per club nelle varie edizioni di Pro Evolution Soccer, con tanto di trailer ufficiale prima dell’inizio della partita.
Dal 2018, la FIFA è tornata ad avere la partnership con la UEFA per poter avere i diritti delle competizioni continentali europee nelle edizioni del proprio videogioco. Questo ha portato la Konami a stringere accordi di esclusiva verso altre competizioni e verso altre squadre. È proprio una questione legata a diritti d’immagine appartenenti a KONAMI e EA Sports a tenere banco in Sud America.
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Così come la Juventus, che ha ceduto i propri diritti di immagine per PES a pochi mesi dall’uscita di FIFA 20, diverse squadre tra cui Barcellona, River Plate e Boca Juniors hanno concesso il diritto di usare la propria immagine al gioco targato KONAMI.
È notizia recente che la CONMEBOL, dopo aver fornito la licenza esclusiva alla casa produttrice giapponese negli anni scorsi, nel novembre 2019 ha deciso di concedere l’utilizzo dei propri diritti d’immagine alla EA Sports. Pertanto la Copa Libertadores, così come la Copa Sudamericana e la Recopa, saranno competizioni giocabili su FIFA 20 a partire dal 3 marzo. In quella data infatti, per tutti i possessori di una copia del titolo EA Sports con aggiornamento gratuito, ci sarà la possibilità di vivere virtualmente questa esperienza.
Abbiamo imparato, durante gli anni, che spesso si verificano situazioni impensabili nel calcio sudamericano: quella che stiamo per raccontarvi ci si avvicina parecchio. Basti ricordare la finale di Copa Libertadores del 2018 che, per via di scontri nel pre-partita della finale di ritorno, ha costretto la CONMEBOL a spostare la suddetta partita del torneo in un altro continente: a ripensarci, è roba da pazzi. Sempre parlando di Superclásico, come nella partita appena citata, durante un Boca Juniors-River Plate ci fu l’aggressione dei tifosi locali nei confronti dei rivali, con dello spray urticante verso i tunnel che portano agli spogliatoi.
Vi chiederete: cosa c’entra lo scontro eterno del Superclásico con i videogiochi? Apparentemente squadre come il Boca Juniors e il River Plate, ma anche alcune squadre brasiliane come i campioni uscenti del Flamengo, rischiano l’esclusione dalle competizioni della CONMEBOL. Il motivo? In concomitanza con l’uscita di PES 2020, queste società hanno concesso i propri diritti d’immagine alla KONAMI.
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A lanciare questa bomba è stata ESPN Brasil, che ha verificato il regolamento riguardante la concessione dei diritti intellettuali della Federcalcio continentale. In un determinato punto di questo documento si parla di esclusione nei confronti di chi non si adatta, concedendo la licenza di utilizzare il proprio nome e il proprio marchio su FIFA 2020. La CONMEBOL ha perorato questa causa per garantire l’esperienza di gioco più realistica possibile, chiaramente anche in termini di licenze ufficiali di club.
Molte di queste squadre sudamericane si sono trovate quindi davanti a una sorta di minaccia da parte della CONMEBOL. Sono state poste di fronte a una situazione in cui sono state costrette a sciogliere delle partnership con la casa produttrice rivale per non compromettere la partecipazione ai tornei continentali. Queste squadre si siano opposte a questo ultimatum proveniente dalla CONMEBOL, ma sono state costrette ad adattarsi alle regole imposte dalla federcalcio sudamericana. Per l’uscita di PES 2020, molte squadre tra cui il Colo-Colo, il River Plate, il Boca Juniors, ma anche il Flamengo e il Vasco Da Gama, hanno affiliato il proprio marchio in esclusiva alla KONAMI. Tutte queste citate partecipano ai tornei della CONMEBOL come la Copa Libertadores e la Copa Sudamericana. Proviamo a immaginare una situazione del genere, ma riproposta in Europa con la UEFA.
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Immaginate che, su FIFA 20, tutte le squadre di Champions League e di Europa League debbano avere la licenza ufficiale con la EA Sports, pena l’esclusione della squadra reale dalle competizioni UEFA. Parliamo un secondo di PES 2020: il gioco rivale di FIFA 20 è stato venduto in tutto il mondo con Lionel Messi nella copertina del videogame, che indossa la maglia del Barcellona. I blaugrana, come la Juventus, il Bayern Monaco, l’Arsenal e il Manchester United, hanno concesso i diritti d’immagine alla KONAMI. Tornando nuovamente nell’ipotetico, se la UEFA provasse a replicare quello che sta imponendo la CONMEBOL, queste squadre sarebbero costrette a rinunciare ai propri contratti milionari di partnership per garantire la presenza nei tornei continentali.
Provate a immaginare tutti i danni che deriverebbero da una eventuale esclusione: pensate alle perdite legate all’immagine, in termini economici e di spettacolo, se le squadre di campioni come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo non partecipassero alla Champions League. Onestamente, seguireste una competizione continentale dove squadre di livello come la Juventus e il Barcellona verrebbero escluse dal torneo solo perché sono giocabili su PES e non su FIFA? Tutto questo ragionamento vuol fare capire il danno che ne verrebbe fuori in Europa, ma che in Sud America rischiava di diventare una situazione reale.
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