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La Serie A su PES 2020: recuperi 25° giornata e 27° giornata

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Claudio Agave

Il calcio reale si ferma fino a data da destinarsi (di fatto). Quello virtuale non solo può proseguire ma, magari, può strappare un sorriso a tanti. E così, dopo che Rivista Undici si è adoperata con Football Manager e L’Ultimo Uomo con FIFA, tocca a noi con l’altro videogioco più importante sul calcio in circolazione: PES 2020. Ecco i nostri recuperi della venticinquesima e della ventisettesima giornata.

La Serie A su PES 2020: recuperi 25° giornata e 27° giornata

Il primo appuntamento (infrasettimanale, per restare in tema) si divide eccezionalmente in due parti. Nella prima andranno in scena i recuperi della venticinquesima giornata. Nella seconda, invece, si svolgerà l’intera ventisettesima giornata. La prima di tante che, almeno sul titolo Konami, non potranno essere fermate dal Coronavirus.

Leggi anche: Il Coronavirus del giornalismo italiano.

N.B.: i nostri mezzi tecnologici non sono potentissimi, ce ne scusiamo. Ci giustificheremo spiegando che “volevamo lasciare la maggior parte di ciò che accade alla vostra immaginazione”!

25^ Giornata: Inter e Atalanta ok

TORINO-PARMA 0-1

Prosegue la crisi senza fine di un Torino logoro di motivazioni ed energie, che si sta ritrovando a lottare clamorosamente per non retrocedere. Il Parma espugna lo stadio granata dopo lo stop inatteso della scorsa settimana, trovando punti europei. La squadra di Longo non sembra minimamente in grado di rialzare la testa, anzi; è il Parma ad avere spesso l’occasione di andare avanti già nel primo tempo. Trovando poi il gol vittoria – in un secondo tempo di una bruttezza disarmante – con il solito Gervinho, che con il destro trafigge Sirigu al 77′ dopo un dribbling a rientrare su Lyanco.

Ducali che vantano il cento per cento di tiri nello specchio (quattro su quattro) e ben centotré passaggi riusciti. Per i padroni di casa si fa sempre più dura: i fischi del Grande Torino testimoniano un momento difficile che rischia di diventare drammatico.

VERONA-CAGLIARI 0-1

Il Bentegodi dipinto a festa per un Hellas assolutamente sorprendente e oltre le aspettative stavolta assiste a un capitombolo del suoi eroi, battuti dagli isolani di misura al termine dei novanta minuti di gioco di questo recupero.
Per l’esordio del suo Cagliari, Zenga sceglie una linea morbidissima rispetto alla scorsa gestione Maran. L’ex tecnico di Palermo, Catania e Crotone di fatto non cambia nulla in termini di uomini e di modulo, andando giusto a intervenire un po’ di più sulla necessità di palleggio dei suoi.

D’altro canto, il Verona spesso imposta dalla difesa cercando lanci lunghi per la punta Di Carmine, in vena di sponde e appoggi. La gara sembra avviarsi verso uno scialbo 0-0 ma è Pereiro, al secondo gol italiano, a rompere l’equilibrio sfruttando un meraviglioso filtrante voltante di João Pedro e battendo Silvestri in uscita per quello che sarà il gol decisivo. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’avventura di Zenga al Cagliari potrebbe riservare sorprese positive.

Leggi anche: Versus – Walter Zenga al Cagliari, l’ultima spiaggia e il momento sbagliato.

ATALANTA-SASSUOLO 1-0

L’ultima gara delle 18:30 mette di fronte un’Atalanta ormai lanciatissima verso il calcio di alto livello contro un Sassuolo sempre alla ricerca della continuità, a dispetto di un’identità di gioco ben chiara da anni. La differenza, però, è ancora troppo netta tra una squadra ormai catapultata nell’Olimpo delle big e un’altra che cerca da anni un salto di qualità ancora non arrivato. Gomez firma l’unico gol della partita ma per l’Atalanta le segnature potevano essere certamente di più. Nonostante questo, il Sassuolo ha mostrato un coraggioso possesso palla (54%) che non sempre le squadre avversarie riescono a intraprendere contro gli orobici. Da qui può ripartire De Zerbi, non solo per il campionato attuale ma pure per il suo futuro, che sembra sempre più distante dal progetto neroverde.

INTER-SAMPDORIA 1-0

Il posticipo della fase di recupero della venticinquesima giornata consente all’Inter di tornare – almeno aritmeticamente – in scia per lo Scudetto. I nerazzurri di Conte, dopo lo stop sostanzialmente decisivo in casa della Juventus, certificano di essere la terza forza di questo campionato battendo una Sampdoria sempre più coinvolta nelle dinamiche che riguardano la salvezza. In un primo tempo a senso unico, l’Inter (che mette insieme un notevole 64% di posseso palla) trova il vantaggio con una punizione precisa di Brozović. La seconda rete, nonostante gli sforzi della ripresa, non arriva. E i recuperi terminano dunque con quattro gare terminate con lo stesso punteggio, due volte a favore dei padroni di casa e due per gli ospiti. Equilibrio totale.

La nuova classifica di Serie A, con tutte le squadre a gare pari, risulta quindi la seguente:

1) Juventus 63
2) Lazio 62
3) Inter 57
4) Atalanta 51
5) Roma 45
6) Napoli 39
7) Parma 38
8) Milan 36
9) Cagliari 35
10) Verona 35
11) Bologna 34
12) Sassuolo 32
13) Fiorentina 30
14) Udinese 28
15) Torino 27
16) Sampdoria 26
17) Genoa 25
18) Lecce 25
19) Spal 18
20) Brescia 16

27^ giornata: alla Lazio il big match ma la Juve non perde colpi

VERONA-NAPOLI 0-1

Secondo KO interno di fila per il Verona di Jurić, a cui evidentemente la sosta forzata deve aver fatto male soprattutto su un piano fisico. Lo scontro diretto per l’Europa perso contro un Napoli ormai quasi ritrovato del tutto, di fatto, allontana in maniera quasi decisiva l’Hellas dal sogno continentale. Gli azzurri portano a casa la partita grazie alla prima rete partenopea di Matteo Politano, oggi lanciato titolare nonostante fosse stato finora un oggetto misterioso per la causa. Il Napoli non gioca bene come con Sarri, non offre il calcio liquido di Ancelotti ma sembra aver trovato una forza mentale che pareva smarrita. Una sconfitta nell’anticipo che, comunque, non ridimensiona un Verona ampiamente al di sopra della zona retrocessione.

Leggi anche: Il fallimento Ancelotti a Napoli, un’analisi.

BOLOGNA-JUVENTUS 0-1

Torna in campo anche la Juventus, facendo quello che ha saputo fare meglio in questi anni: vincere. Mihajlović e il gagliardo Bologna non sono ostacolo sufficiente per la squadra di Sarri, che in pratica non rischia niente (zero tiri per i padroni di casa) e anzi passa piuttosto agevolmente – ma sempre di misura – grazie alla rete decisiva di Higuain. L’argentino, servito da Ramsey spalle alla porta, si gira eludendo la marcatura decisamente troppo soffice di Bani, battendo Skorupski. Juve che quindi va momentaneamente a +4 sulla Lazio, impegnata nell’ostica trasferta di Bergamo.

SPAL-CAGLIARI 0-0

Lo scettro di gara meno appassionante della ventisettesima giornata ha già un vincitore. Spal-Cagliari sembra una partita da fine stagione: ritmi blandi, occasioni praticamente nulle (solo un tiro, degli ospiti) e due squadre che non vogliono farsi male. Sicuramente non uno spot per il bel calcio, tanto è vero che – nonostante l’ottimo punto salvezza – il pubblico del Mazza non ha mancato di dispensare fischi alle due compagini. Zenga per ora imbattuto con il Cagliari: una vittoria e un pari per lui.

GENOA-PARMA 0-0

Seconda partita a reti inviolate del turno, in un campionato in cui la ripresa atletica tende a non emergere subito dopo lo stop che ha spaccato in due la condizione dei giocatori. Rispetto a Spal-Cagliari, però, Genoa-Parma è un pareggio molto casuale: le due squadre si affrontano a viso aperto, creano, concludono. In particolare il Parma ha un’occasione colossale con Cornelius che, però, manda a lato solo davanti a Perin. Un punto che, di fatto, non va bene a nessuna delle due.

TORINO-UDINESE 0-0

Terzo 0-0 della ventisettesima giornata, con il diluvio di Torino che non spazza via i problemi dei granata. In questo caso, almeno, per Longo e i suoi ragazzi non arriva un K.O., anzi. Proprio il Toro va vicino a vincerla con una punizione di Ansaldi che si schianta sulla traversa. Per il resto statistica praticamente uguali ed equilibrio sostanziale tra due squadre che rimangono nelle zone basse della graduatoria.

LECCE-MILAN 0-1

Il lunch match della giornata vede un’altra big vincere la sua partita. Zlatan Ibrahimović, sempre più in versione Salvatore della Patria, realizza il gol dello 0-1 (l’ennesimo) definitivo, sfruttando a dovere un filtrante di Rebić, di nuovo in palla anche dopo la pausa forzata. Punti pesanti in chiave Europa League per i rossoneri, con il Lecce che invece viene scavalcato dal Genoa in classifica ed è terz’ultimo da solo.

FIORENTINA-BRESCIA 0-0

Ancora un risultato a occhiali in un turno davvero poco appassionante. La Fiorentina di Iachini soffre molto l’intraprendenza di un Brescia che gioca per salvarsi. Che vuole vincere, ci va pure vicino (almeno un paio le parate di Dragowski) ma non riesce. E resta impantanato nella zona caldissima della classifica. Fiorentina che invece sembra dare seguito al suo campionato ampiamente al di sotto delle aspettative, per non dire mediocre.

ATALANTA-LAZIO 0-1

Il big match della ventisettesima giornata tra le due squadre più migliorate rispetto agli scorsi anni termina con una vittoria che sa di definitiva maturità per la Lazio. I biancocelesti sbancano Bergamo tagliando le gambe alle residue speranze di Scudetto dei nerazzurri e lanciando un chiaro messaggio alla Juventus. Una gara controllata dall’inizio alla fine, senza soffrire un avversario insolitamente spento e poco agile nei movimenti. La bomba di Milinković-Savić è la sottolineatura di una stagione superba, che sta facendo sognare i tifosi. Simone Inzaghi torna dunque a tallonare Sarri. La lotta per lo Scudetto è sempre più viva.

Dopo aver segnato un grandissimo gol, Milinkovic-Savic loda l’assistman Jony con un gesto eclatante. A nostro avviso, a posizioni invertite sarebbe stato tutto più corretto.

INTER-SASSUOLO 0-0

Degli interminabili 0-0 di questo turno, quello che fa più male riguarda senz’altro l’Inter. Conte, furioso, assiste impotente a un pareggio che taglia fuori definitivamente l’Inter da qualsiasi discorso che non riguardi il mantenimento del terzo posto Champions League. Il pubblico di San Siro non fischia ma è visibilmente deluso: l’Inter ha creato poco e nulla nonostante un possesso palla monstre del 71%, contro una squadra capace di offrire grandi prestazioni come oggi e partite di una piccolezza disarmante. «Siamo stati fortunati perché l’Atalanta ha perso, ora dobbiamo guardarci le spalle», sentenzia il tecnico ex Juve.

ROMA-SAMPDORIA 0-0

Questo turno di campionato che sembra un enorme codice binario si conclude con un altro 0-0, stavolta tra Roma e Sampdoria. Una gara certamente divertente ma condita anche da vari errori in fase di impostazione. La squadra di Fonseca voleva approfittare dei passi falsi di Inter e Atalanta ma, allo stato reale delle cose, non è riuscita ad avvicinare una posizione Champions League che alle casse dei giallorossi servirebbe come il pane. Samp che invece riesce a strappare un punto utile – ma solo limitatamente – in chiave salvezza. Potevano essere tre, però: Pau López, soprattutto nel finale di gara, si è mostrato decisivo sia su Quagliarella (poi ammonito per simulazione, inattesa da uno come lui) che su Ramírez.

In virtù dei risultati maturati, dopo la ventisettesima giornata la classifica di Serie A si presenta così:

1) Juventus 66
2) Lazio 65
3) Inter 58
4) Atalanta 51
5) Roma 46
6) Napoli 42
7) Parma 39
8) Milan 39
9) Cagliari 36
10) Verona 35
11) Bologna 34
12) Sassuolo 33
13) Fiorentina 31
14) Udinese 29
15) Torino 28
16) Sampdoria 27
17) Genoa 26
18) Lecce 25
19) Spal 19
20) Brescia 17

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