Il campionato di Serie A 2019/2020 continua in maniera videoludica attraverso PES 2020, il titolo annuale Konami sul mondo del pallone. Siamo ormai arrivati alla 30^ giornata di campionato e molti nodi stanno venendo al pettine. La lotta Scudetto potrebbe prendere pieghe sempre più bianconere, per l’Europa League e la retrocessione è bagarre totale, c’è conflitto anche per il terzo posto. Come avrebbe detto Bruno Pizzul, «tutto molto bello».
La scorsa settimana la Juventus ha provato un allungo sulla Lazio che potrebbe essere decisivo. Alcune big (Napoli, Roma, Inter, Milan) sono andate incontro a passi falsi, altre – come l’Atalanta – stanno certificando un grande momento. La 30^ giornata mette insieme gare dallo starpower elevatissimo, importanti ai fini della classifica come per l’onore personale.
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La Serie A su PES 2020, 30^ giornata: Lazio in difficoltà, la Juve va in fuga. L’Inter torna a vincere
BRESCIA-VERONA 0-1
Blitz esterno dell’Hellas a Brescia nella prima partita di questo turno. Juric, in conferenza stampa, aveva parlato di una squadra in flessione, forse satura di obiettivi nonostante la potenziale qualificazione Europa League fosse comunque alla portata. I suoi calciatori hanno provato a smentirlo, con Di Carmine che in mischia ha messo fine a una piccola crisi che aveva colpito la squadra dalla ripresa del campionato. Occasione persa invece per il Brescia, che dopo gli ultimi risultati positivi contro Genoa e Inter perde una chance importante per far punti in chiave salvezza. Padroni di casa pericolosi solo con Balotelli a metà secondo tempo: Silvestri prodigioso sul suo destro, potente ma non angolatissimo.
CAGLIARI-ATALANTA 0-0
La gara di sabato alle 18:00 propone una sfida che negli anni si è fatta sempre più interessante. Cagliari-Atalanta è una sorta di piccola Classica delle gare tra squadre di media classifica. Con la differenza che entrambe, negli ultimi anni, stanno lavorando per viaggiare al top e spostare l’asticella. Ci è meglio riuscita l’Atalanta, in generale. Nella gara odierna, invece, l’equilibrio ha regnato sovrano. Anzi, a tratti il Cagliari, spinto dal suo pubblico, ha fatto vedere qualcosa di meglio. Lo 0-0 rispecchia però l’andamento della gara, non elettrizzante in molte maniere. La Dea perde una bella possibilità per mettere ancor più pressione all’Inter, mentre Zenga rifiata dopo due KO di fila.
INTER-BOLOGNA 2-0
Dopo giornate difficili l’Inter si aggrappa alla vecchia guarda per tornare alla vittoria nel posticipo del sabato. Decisivi risultano infatti Antonio Candreva e Matias Vecino per i tre punti dei nerazzurri contro un Bologna piuttosto lento, seppur meno guardingo e difensivo rispetto ad altre uscite. Conte porta a casa un’affermazione pesante dopo una prestazione non eccelsa, a tratti sporca. «Ma oggi contava davvero solo vincere», ha spiegato. L’Inter torna così a distanza di sicurezza rispetto all’Atalanta. Bologna che invece ha ormai poco da chiedere a questo campionato.
JUVENTUS-TORINO 2-1
Il lunch match tra Juventus e Torino si conclude con una vittoria dei bianconeri in zona Cesarini che punisce decisamente troppo i granata, in grado di battagliare fino all’ultimo con i Campioni d’Italia in carica durante un incontro più equilibrato di quanto si potesse pensare. Se la classifica recita infatti un distacco piuttosto evidente tra le due compagini, il match dell’Allianz Stadium ha invece regalato al Toro un pomeriggio quasi magico. Granata avanti con la rete dell’ex Zaza, pareggiata quasi immediatamente da Higuain. Nel secondo tempo gara bloccata: il palleggio sarrista non mette in difficoltà la solidità del team di Longo, che anzi sfiora il vantaggio con un destro a lato di Belotti. Al 92′ però è Cristiano Ronaldo a siglare il gol vittoria: il fuoriclasse portoghese segna la sua prima punizione italiana e viene travolto dall’abbraccio dei compagni. Bianconeri che si confermano quasi imbattibili anche in mancanza di giornate di grazia, con il primo posto sempre in pugno.
PARMA-FIORENTINA 0-1
La settimana tribolata della Fiorentina, con Iachini messo in discussione e un ritiro forzato che si sperava potesse avere dei risultati, termina con il ritorno alla vittoria della squadra viola, che ammazza le ambizioni europee del Parma con un’affermazione al Tardini. In una sfida dal sapere anni ’90 il marcatore porta proprio un cognome già importante in quel decennio: Federico Chiesa dimostra di aver assimilato sempre meglio le qualità del papà Enrico e batte Radu per lo 0-1 finale dopo una gara molto tirata. Una sconfitta che non ci voleva per D’Aversa e un Parma sempre restio a un salto di qualità verso qualcosa in più di un campionato tranquillo.
SAMPDORIA-SPAL 1-2
Colpo esterno della Spal nel Ferraris tinto di blucerchiato. La squadra guidata da Di Biagio vince uno scontro diretto importantissimo in zona salvezza e inguaia la compagine di Ranieri, ormai pienamente inghiottita dalla lotta per non retrocedere. Ospiti in vantaggio con l’onnipresente Petagna, che si conferma in un momento di forma straordinario. Poco dopo un’altra punizione vincente in questa giornata, ovvero quella di Manolo Gabbiadini per l’1-1. Il pari regge fino all’84’, quando la rete timbrata da Di Francesco getta nel baratro i blucerchiati. Lo sguardo spaesato e intimorito di Quagliarella durante la contestazione del tifo a fischio finale arrivato è il ritratto di una Sampdoria che sembra non in grado di emergere dalle sue stesse macerie.
SASSUOLO-LECCE 0-0
Lo 0-0 di giornata è ormai una sentenza, peraltro troppo inflazionata nei turni precedenti. In questo caso il risultato a occhiali matura anche in Sassuolo-Lecce, partita con contenuti decisamente miseri nonostante la necessità dei salentini di trovare motivazioni per il mantenimento della categoria. Il punto è comunque utile alla squadra di Liverani, mentre i neroverdi di De Zerbi continuano a manifestare un rendimento piuttosto ondivago, che consente di stare lontani dalla zona rossa ma pure dalle posizioni di vertice.
UDINESE-GENOA 0-0
Pure il match del Friuli – che chiude il gruppone delle ore 15:00 di domenica – si rivela davvero poco entusiasmante. Pari e patta tra Udinese e Genoa in un incontro che ha visto i padroni di casa certamente più attivi, sia in fase di possesso che di conclusione, senza però trovare la rete. Gotti e Nicola portano in dote un punto a testa che serve soltanto ai friulani, mentre i rossoblu restano pesantemente invischiati nella battaglia per restare in massima serie.
LAZIO-MILAN 0-0
Il terzo 0-0 di giornata coinvolge anche una Lazio ormai sempre più lontana dalla vetta della Juventus. Altro pareggio per gli uomini di Simone Inzaghi, questa volta in casa contro un Milan sempre alla ricerca dell’Europa perduta. Biancocelesti che attaccano con convinzione soprattutto nel primo tempo: l’imprecisione diffusa e un Begovic attento evitano però lo svantaggio dei rossoneri. Ibrahimovic prova a fare un po’ tutto da solo per il Milan, a volte riuscendoci e altre meno. Di fatto è la Lazio a fare la partita ma ogni tentativo viene annullato dalla fase difensiva degli uomini di Pioli. Il distacco dai bianconeri adesso aumenta: la Juve vola a +7 senza strafare, complice il momento di flessione dei capitolini. Lo Scudetto sembra aver preso sempre di più la strada della Torino bianconera, come negli scorsi anni.
NAPOLI-ROMA 0-0
Anche il posticipo della 30^ giornata di Serie A contribuisce alla fase calante di un turno che ha sparato i fuochi d’artificio all’inizio e poi si è perso sul più bello. Napoli-Roma si riscopre teatro di sogni infranti sia per i partenopei che per i giallorossi. Nonostante la spinta di un San Paolo quasi pieno (tifosi della Roma non ammessi, visti i precedenti tragici) la squadra di Gattuso non trova la forza per fare davvero male agli ospiti. Anzi, è proprio la Roma a sfiorare nel secondo tempo il vantaggio: la prima volta con Under, a cui Ospina dice no. La seconda con un colpo di testa da zero metri clamorosamente fallito da Mkhitaryan, che cestina in maniera imbarazzante una sponda di Dzeko depositando il pallone sull’esterno della rete. Le distanze tra i due club rimangono invariate, così come quella dalla zona Champions. Con una giornata in meno a disposizione, però, per raggiungerla.
In virtù dei risultati, ecco la classifica dopo la 30^ giornata di questa Serie A simulata su PES 2020:
1) JUVENTUS 75
2) Lazio 68
3) Inter 63
4) Atalanta 58
5) Roma 47
6) Napoli 44
7) Milan 44
8) Parma 43
9) Verona 39
10) Bologna 38
11) Sassuolo 38
12) Cagliari 37
13) Fiorentina 35
14) Udinese 33
15) Torino 32
16) Lecce 29
17) Sampdoria 28
18) Genoa 26
19) Spal 24
20) Brescia 21