Dopo gli eventi del turno precedente — che ha visto, tra le altre cose, la Juventus battere la Lazio nello scontro diretto per lo Scudetto — la 35^ giornata della Serie A simulata su PES 2020 può risultare decisiva per svariate squadre. I piazzamenti europei sembrano quasi tutti già decisi, seppur con alcuni potenziali cambiamenti in corsa dettati dai risultati. La lotta retrocessione è invece caldissima, con ben 3 squadre che stanno cercando di evitare l’ultimo posto disponibile per la discesa in cadetteria.
Le battute finali del campionato su PES 2020 propongono dunque temi comunque importanti. In attesa dell’ufficialità dell’assegnazione dello Scudetto o di sorprese che potrebbero verificarsi in zona Cesarini. Tante le sfide interessanti di questo turno, con il Derby della Lanterna valevole per la salvezza tra Samp e Genoa che spicca senz’altro sulle altre.
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Ormai quasi certa di un posto in Champions League, l’Atalanta si rilassa un po’ troppo rischiando di commettere un errore di valutazione. La certezza aritmetica del quarto posto infatti non è ancora presente, nonostante il vantaggio importante sul Napoli. E il pareggio a reti bianche contro il Bologna è figlio di una prestazione davvero svogliata per gli uomini di Gasperini, che in particolare nel primo tempo vengono letteralmente dominati dagli ospiti, con la squadra di Mihajlovic che fa registrare un poderoso 75% di possesso palla nella prima frazione. Il pubblico atalantino, che ha riempito gli spalti del Gewiss Stadium, aspettava forse uno spettacolo differente. I bergamaschi restano saldi in quarta piazza ma dovranno aspettare il risultato del Napoli per festeggiare ancora l’ingresso in Champions League per il secondo anno di fila.
Dopo un periodo negativo che ha di fatto pregiudicato le possibilità di Scudetto, la Lazio torna alla vittoria faticando da matti contro il Cagliari ma uscendo con 3 punti dall’Olimpico grazie al ritorno al gol di Ciro Immobile. L’attaccante partenopeo interrompe un digiuno che stava diventando preoccupante, anche se ormai il record storico di Higuain sembra impossibile da raggiungere. La squadra di Inzaghi fa la partita con convinzione, non rischia mai, crea tanto e sfonda poco. Poi una combinazione tra Correa e l’attaccante ex Borussia Dortmund sblocca la situazione. Lazio che dunque rinvia la festa Scudetto della Juventus per almeno una settimana. Cagliari che invece ha ormai tirato i remi in barca.
Il posticipo del sabato sera conferma il momento difficile dell’Inter, ormai completamente abbandonata a sé stessa dopo aver messo in cassaforte una qualificazione Champions che però, a differenza degli anni recenti, pare quasi come una sconfitta visto l’inizio di stagione. Ennesimo 0-0 per la squadra di Conte contro un’altra compagine ormai alienata come la Fiorentina. L’unica cosa degna di nota del match è l’ammonizione a Chiesa per simulaizione al minuto 89. Nerazzurri e viola aspettano ormai soltanto la prossima stagione per ridefinire strategie e obiettivi.
Il Lecce aveva bisogno come il pane di una vittoria per prendersi un vantaggio potenzialmente importante in vista del Derby di Genova. D’altro canto, il Brescia doveva vincere per cercare di alimentare la già flebile fiamma della salvezza, abbandonando magari l’ultimo posto in classifica. Un po’ a sorpresa, a trionfare è proprio la squadra ospite: Diego Lopez batte Liverani conquistando 3 punti molto pesanti, con i calciatori bresciani autori di una prestazione molto intensa. I gol arrivano dal centrocampo: Dessena fa 0-1 su punizione, poi è Tonali con un inserimento a concludere con un piattone nell’angolino per la rete della sicurezza. Via del Mare totalmente ammutolito, anche perché il Brescia legittima sfiorando svariate volte il terzo gol. Lombardi che dunque si aggrappano alle residue possibilità di mantenere la categoria, mentre il Lecce va incontro a un KO inatteso che rischia di complicare maledettamente la corsa salvezza.
Dopo la sconfitta inattesa al San Paolo contro l’Udinese il Napoli torna a conquistare almeno un punto, che però certifica matematicamente la non qualificazione alla prossima Champions League degli azzurri dopo, che quindi torneranno a giocare in Europa League. Prestazione decisamente sottotono degli uomini di Gattuso, con il Parma che invece cerca di vincerla in ogni maniera per allungare ancora di più sul Milan, senza riuscirci. Ospina protagonista assoluto della gara, con almeno due parate decisive su Cornelius. Azzurri che quindi mantengono la streak delle qualificazioni europee (unica squadra italiana a essersi sempre qualificata alle coppe negli ultimi 10 anni) approdando però nell’Europa “minore”. Con il rischio, dunque, di veder andare via qualche campione.
Crollo ormai totale del Milan. La squadra di Pioli perde anche contro il Sassuolo, nonostante — a differenza dei rossoneri — la compagine di De Zerbi non avesse teoricamente nulla da chiedere al campionato. Gara comandata prevalentemente dal Milan, che colpisce anche una traversa con Ibrahimovic. Lo stesso svedese diventa il protagonista di un probabile caso diplomatico, oltre che di un episodio che certifica la spaccatura tra spogliatoio e tecnico: sostituito sullo 0-0 da Rafael Leao, Zlatan guarda malissimo il suo allenatore, dicendo anche alcune parole poco carine. Nei minuti finali arriva pure la beffa, con il definitivo vantaggio dei padroni di casa a opera di Djuricic.
«La situazione è molto delicata, pensare a un altro anno senza Europa sarebbe devastante» spiega Paolo Maldini. «Lo screzio Ibra-Pioli? Abbiamo parlato con entrambi ma sono cose che resteranno tra di noi. Il tecnico rimane? Ora pensiamo solo alle prossime tre gare», conclude il dirigente, di fatto quasi ufficializzando l’addio dell’ex tecnico di Inter e Lazio a fine stagione. Con questo KO il Milan rischia seriamente di non raggiungere il settimo posto valido per i preliminari di Europa League (utilissimo quest’anno specialmente dopo l’annullamento della Coppa Italia): il Parma ha infatti un vantaggio di 4 punti. Inoltre, i rossoneri vengono avvicinati in classifica dal Bologna e dallo stesso Sassuolo, che dopo le vittorie contro i milanesi ritornano clamorosamente in corsa per l’Europa League.
Dopo la vittoria d’orgoglio contro l’Inter, che si sperava poter essere decisiva per il finale di campionato, la Roma torna a perdere: la squadra di Fonseca viene infatti sconfitta in casa di una Spal che quindi sopravanza nuovamente il Brescia e prova a regalarsi una possibilità di salvezza. La gara si regge in equilibrio fino all’82’, minuto nel quale il solito Petagna infila Pau Lopez con una conclusione mancina non potente ma molto angolata. Roma che quindi dice addio alla Champions League e che, teoricamente, rischia pure di farsi soffiare il sesto posto dal Parma. Anche per i giallorossi dunque la stagione rischia di assumere toni quasi fallimentari.
Fiacco pareggio a reti bianche nel pomeriggio di Torino e Verona. I granata e l’Hellas impattano sullo 0-0 in una partita molto noiosa, senza occasioni da ricordare. Entrambe le squadre sono praticamente già in vacanza: Europa troppo lontana per i veronesi, salvezza ormai quasi acquisita per la compagine di Longo. Che però, almeno per un’altra giornata, dovrà cercare di non abbassare la guardia.
Il clamoroso finale di stagione dell’Udinese — che da quando ha ottenuto la salvezza aritmetica è diventata un’altra squadra — si arricchisce con un’altra vittoria di prestigio assoluto, stavolta incredibilmente importante. Dopo aver sconfitto Roma, Lazio e Napoli, infatti, i friulani mandano KO anche la Juventus e riaprono parzialmente il campionato a tre giornate dalla fine. La rete decisiva arriva nel primo tempo, con una punizione magistrale di Rodrigo De Paul. L’argentino, caldissimo nelle ultime giornate, indovina l’angolo alto con Szczesny costretto addirittura in ginocchio. La Juventus prova una reazione nella ripresa ma in effetti non riesce a creare nulla di davvero pericoloso. Sarri a fine partita è l’emblema della delusione: «La settimana scorsa avevamo messo il campionato in cassaforte, oggi siamo riusciti a riaprilo. Siamo stati davvero stupidi, abbiamo giocato ampiamente al di sotto delle nostre possibilità. Ora bisogna fare attenzione perché niente è scontato».
L’Udinese invece si ritrova clamorosamente a lottare per l’Europa League dopo il filotto di vittorie consecutive ottenuto recentemente: raggiunto il Milan a quota 46. Il ritorno alle coppe europee sarà di complicata attuazione ma sognare non costa nulla, a questo punto.
Al termine di una giornata elettrizzante il Derby della Lanterna propone uno scontro salvezza tiratissimo, con grande garra in campo e spalti infuocati. Alla fine il punteggio regala un punto a testa, con Samp e Genoa che fanno un momentaneo scherzetto al Lecce, lasciandolo terz’ultimo da solo. Il pari racconta di una partita equilibrata, con uan grande occasione per parte: un mancino di Criscito neutralizzato in tuffo da Audero e una super parata di puro istinto di Perin su Quagliarella. Un Derby senza vincitori, che però non allontana lo spettro della retrocessione per le due squadre genovesi.
In virtù dei risultati maturati in questo turno, ecco la classifica della Serie A simulata su PES 2020 e aggiornata alla 35^ giornata:
1) JUVENTUS 81
2) Lazio 75
3) Inter 67
4) Atalanta 64
5) Napoli 54
6) Roma 52
7) Parma 50
8) Milan 46
9) Udinese 46
10) Bologna 45
11) Sassuolo 44
12) Cagliari 43
13) Verona 43
14) Fiorentina 41
15) Torino 39
16) Sampdoria 34
17) Genoa 34
18) Lecce 33
19) Spal 29
20) Brescia 28
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