Dopo il weekend a Garmisch-Partenkirchen ricco di gioie per i colori azzurri, è finalmente giunto il momento che tutti gli italiani aspettavano: lunedì 8 febbraio prendono il via i mondiali di sci di Cortina 2021. Purtroppo la Perla delle Dolomiti non potrà ospitare il pubblico a causa delle restrizioni per l’emergenza Covid-19, ma senza dubbio lo spettacolo sarà di livello assoluto. La Coppa del Mondo ha già abbondantemente superato il “giro di boa” e per questo possiamo ipotizzare le gerarchie per le gare iridate. Per rendere fruibile la lettura ai non esperti di sci alpino è necessaria una precisazione: Coppa del Mondo e Mondiali sono due cose diverse. La Coppa del Mondo è un circuito, a cadenza annuale, strutturato su circa trentacinque gare che si disputano tra ottobre e marzo. I Mondiali invece si svolgono con cadenza biennale e mettono in palio su gare singole le ambitissime medaglie iridate. Vediamo dunque chi partirà dal cancelletto con i favori del pronostico e quali ambizioni possono coltivare gli italiani.
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La nazionale femminile: tante gioie e un grande rammarico
Fino a questo momento la stagione della nazionale femminile italiana è stata a dir poco straordinaria. Le azzurre hanno già portato a casa otto successi e altrettanti piazzamenti sul podio. Se pensiamo alle quattro mattatrici della Coppa del Mondo possiamo gioire perché due di queste sono proprio le nostre Marta Bassino e Sofia Goggia (assieme ovviamente a Lara Gut-Behrami e Petra Vlhova). La piemontese Bassino è la leader indiscussa della classifica di slalom gigante e per questo non può esimersi dal portare con sé lo scettro di favorita numero uno sulle Tofane.
L’altra fuoriclasse azzurra è l’oro olimpico in carica di Discesa libera Sofia Goggia che però non potrà prendere parte alla spedizione azzurra per Cortina. L’attuale leader della classifica di discesa ha già vinto quattro gare in Coppa del Mondo ed era da tutte considerata come quasi imbattibile nella prova iridata più veloce. Tuttavia, la bergamasca si è infortunata in una circostanza davvero insolita, non in gara bensì in una tranquilla discesa dopo il rinvio per maltempo del Super-G di Garmisch.
Oltre a Bassino e Goggia non ci si può dimenticare di Federica Brignone, vincitrice della Coppa del Mondo generale 2020. La Brignone, dopo essere stata la numero 1 nella scorsa stagione, non sta vivendo il miglior momento della sua carriera. Zero vittorie finora ma quattro podi che comunque la pongono sempre tra le migliori sul circuito. Attualmente in gigante e in Super-G le gerarchie non la vedono in cima al podio ma senza dubbio con la tenacia che la contraddistingue potrà puntare a una medaglia contro le varie Bassino, Gut, Shiffrin e Worley. Discorso diverso per la combinata alpina (gara d’apertura) dove lei è una vera e propria specialista che incute timore a tutte le altre pretendenti. E attenzione, perché iniziare con il piede giusto potrebbe segnare la svolta nella stagione e nel mondiale di Federica.
Da Mikaela Shiffrin e Lara Gut, le big al via
Quando i giochi si fanno duri bisogna sempre prendere in considerazione la superstar dello sci mondiale Mikaela Shiffrin. Dopo le tristi vicissitudini che l’hanno tenuta lontana dalle piste nella scorsa stagione, quest’anno la statunitense è tornata nel circuito ma con risultati altalenanti. Attenzione: stiamo parlando di un’atleta che in carriera ha 68 vittorie in Coppa del Mondo, cinque ori mondiali e due olimpici (il tutto a soli ventisei anni ancora da compiere). Per il talento che possiede può potenzialmente vincere anche tre gare, ma per ora è probabile che dia il tutto per tutto per provare a trionfare in slalom e in gigante, Vlhova e Bassino permettendo.
Occhi puntati anche sulla slovacca Petra Vlhova, prima della classifica generale di Coppa del Mondo e già vincitrice di quattro gare in questa stagione. Il suo terreno preferito è lo slalom ma ultimamente sta dimostrando una grande versatilità che l’ha portata anche a un secondo posto in Super-G. Ad Are 2019 aveva fatto un grande risultato vincendo l’oro in gigante, a Cortina 2021 avrà vita molto difficile.
Se la nazionale femminile italiana è una corazzata, non si può dire di meno di quella elvetica. Lara Gut sta vivendo un momento d’oro e sembra davvero imbattibile in Super-G. Ottimo periodo anche per Michelle Gisin che fa della costanza il suo cavallo di battaglia ed è in grado di competere in più discipline. Meno entusiasmanti finora le stagioni di Wendy Holdener e Corinne Suter.
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La nazionale maschile: Paris, Innerhofer e poco altro
Della nazione maschile si sta discutendo molto, sia ad alti livelli sia tra gli appassionati di sci. È un momento davvero poco felice, soprattutto nelle discipline tecniche. Se nelle gare veloci le speranze sono costantemente rivolte sul sempreverde Dominik Paris, in slalom e in gigante continuiamo a non trovare risultati all’altezza. L’altoatesino quest’anno ha vinto in Coppa del Mondo a Garmisch e proverà in tutti i modi a portarsi a casa l’oro mondiali in Discesa e/o in Super-G. Non è un periodo dove i talenti straripano, e infatti i posti di rilievo sono quasi sempre occupati dagli stessi: Beat Feuz, a oggi il numero uno, Matthias Mayer, Vincent Kriechmayr e lo stesso Dominik Paris. Qualche speranza la nutre anche Christof Innerhofer, reduce da ottimi piazzamenti ma lontano dalla forma che lo portò sul tetto del mondo ai Mondiali di Garmisch 2011.
Per quanto riguarda le specialità tecniche, stiamo assistendo a una vera assenza di un leader dopo il ritiro di Marcel Hirscher. In slalom hanno vinto Zenhausern, Foss-Solevag, Strasser, Feller, Noel, Schwarz e Kristoffersen e per questo ipotizzare un vincitore risulta davvero difficile. Senza dubbio Henrik Kristoffersen è il numero 1 in quanto a talento e palmarès, ma il 2021 non è stato all’altezza del suo nome, nonostante la vittoria nell’ultimo slalom di Chamonix. Il leader della Coppa di specialità è Marco Schwarz che parte con i favori del pronostico anche ai mondiali di Cortina 2021. Per gli azzurri ci saranno Gross, Moelgg, Razzoli e Vinatzer che però partono lontani dai favoriti. Proprio quest’ultimo, il classe 1999 di Bolzano, aveva raccolto un ottimo podio a Campiglio per poi inanellare una serie paurosa di ritiri. La luce in fondo al tunnel ancora non si vede…
Speranze in gigante? Meno che in slalom. La medaglia d’oro è data da tutti gli osservatori al collo del leader della classifica generale Alexis Pinturault, e in questo caso il pronostico sembra davvero tendente al certo.
Comunque vada, Cortina 2021 sarà un grande mondiale in una delle località alpine più belle al mondo. Le nostre speranze sono rivolte verso gli azzurri e soprattutto le azzurre, ma a differenza di altri sport lo sci è appassionante perché ad ogni partenza non ci sono né colori né bandiere e si osservano a bocca aperta le gesta di questi campioni. Buona Cortina 2021 a tutte e a tutti!