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Trentatré anni, quattro Mondiali e cinquantatré vittorie. Trentanove anni, due Mondiali e trentadue Gran Premi vinti. Trentuno anni e sette successi in Formula 1. Sono alcuni dei numeri di Sebastian Vettel, Fernando Alonso e Daniel Ricciardo ed è per questo motivo che è decisamente strano indicarli come possibili sorprese del Mondiale di Formula 1 2021.
Il via è programmato tra meno di cinquanta giorni, venerdì 26 marzo si correranno le prime prove libere a Sakhir, in Bahrein. Melbourne, la tappa che tradizionalmente ospita l’avvio del Mondiale, sarà probabilmente ricollocato durante la seconda metà della stagione.
Nonostante Mercedes e Hamilton siano ampiamente favoriti per portare a casa nuovi titoli mondiali, complice anche il “congelamento” del regolamento e dei limiti di spesa per quest’anno, dettagli che impediranno a squadre di seconda fascia (tra cui, purtroppo, c’è la Ferrari) di recuperare terreno, i motivi d’interesse saranno tanti.
Tra questi l’impatto dei tre veterani sopracitati che, per motivi diversi, hanno grande voglia di rivalsa. Analizziamo le tre situazioni.
Sebastian Vettel e l’Aston Martin
Messo alla porta dalla Ferrari all’alba del Mondiale 2020 e costretto a correre una stagione intero su una monoposto di per sé poco competitiva e per giunta lontana dal suo stile di guida, Vettel è reduce da quella che è stato di gran lunga il peggior anno della sua carriera.
Arriva ora in una squadra che attraversa un momento diametralmente opposto a quello di Maranello. La Racing Point da quest’anno si chiama Aston Martin ma la competitività resterà la stessa. La scuderia di Stroll senior è reduce da un 2020 di gran livello, coronato dalla vittoria di Perez proprio in Bahrein e che, assieme al quarto posto nel mondiale piloti, è valsa al messicano il salto in Red Bull.
L’Aston Martin continuerà a poter contare sulle power unit Mercedes, lo sviluppo è stato concentrato soprattutto sul cambio che affiancherà il nuovo motore. Il telaio resterà praticamente identico a quello dello scorso anno, al netto di qualche limitazione dal punto di vista aerodinamico. Le polemiche sulla vettura “clone” della Mercedes 2019 sono acqua passata, la Aston Martin si confermerà vettura da podio e le quote dei migliori siti di scommesse e casino italiani vanno proprio in questa direzione: ad oggi è la terza forza del campionato dietro i tedeschi e la Red Bull. Se poi dovesse arrivare anche Newey gli scenari diventerebbero ancora più rosei…
Ricciardo e Alonso
Sarà poi interessante valutare la mossa di Daniel Ricciardo che ha lasciato la Renault per accasarsi in McLaren. Woking da quest’anno sarà motorizzata Mercedes e già questa è un’ottima base per la stagione. Certo è che dovrà essere adattato il telaio della nuova monoposto al nuovo motore e il rischio quindi è elevatissimo. Ricciardo è reduce da un’annata positiva, ha riportato la Renault sul podio e ha smaltito la “delusione” della mancata chiamata della Ferrari in passato. Comporrà, peraltro, una coppia di enorme talento con Lando Norris e si candida ad un ruolo da assoluto protagonista in quest’annata.
Protagonista lo è sempre stato Fernando Alonso. L’asturiano prende il posto proprio di Ricciardo in Renault, che quest’anno userà il suo marchio sportivo, Alpine. I test di fine 2020 per i rookie hanno mostrato, se ce ne fosse bisogno, che Fernando è ancora velocissimo, d’altronde nei due anni di assenza dalla Formula 1 ha portato a casa due 24 ore di Le Mans e il Mondiale Endurance. Alonso sfrutterà al meglio anche il maggior margine di manovra in fase di sviluppo (il tutto legato al budget cap) della monoposto che verrà riservato ai team che lo scorso anno sono finiti indietro in classifica: Alpine, Ferrari e Aston Martin potranno quindi lavorare con più libertà in galleria del vento. Lo spagnolo, nella sua carriera, ha già mostrato di saper sfruttare in pieno qualsiasi tipo di vantaggio…