Chi è caduto nel tranello di quella maledetta ma imprescindibile ossessione che si chiama fantacalcio sa bene che, di weekend in weekend, la sofferenza aumenta, il fegato si gonfia e ogni minuto può essere buono per vincere o perdere. Il fantacalcio è una malattia e forse, molto più del calcio “reale”, dipende soprattutto da un fattore enorme di fortuna. E, nel caos generale, c’è qualcuno che ha ben pensato di creare un sito internet – ovviamente con una contemporanea espansione sui social network – che arrivasse a calcolare la fortuna e la sfiga che attanagliano il fantallenatore medio. Iniziato un po’ per gioco, il progetto Fantaculo (mai nome fu più azzeccato) sta diventando un vero e proprio fenomeno nazionale.
In esclusiva per theWise Magazine, abbiamo intervistato Giovanni Marchese, uno dei membri fondatori di Fantaculo, per comprendere meglio le potenzialità del sito. Che, a differenza di quanto si possa credere, al di là della goliardia si basa su efficienti fondamenta scientifiche.
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Ecco come funziona Fantaculo, il sito che ti dice se hai sfiga al fantacalcio
Allora, Giovanni: spiegaci un po’ come nasce Fantaculo.
«La genesi di questo progetto parte da un classicismo episodio del fantacalcio. Uno dei fantallenatori era primo in classifica e tutti volevano screditarlo additandogli una fortuna eccessiva. Tutto è partito da questo. La differenza, se vogliamo, sta nel fatto che in questa particolare lega (il cui nome, Fantaodio, rende l’idea) venivano creati contenuti audiovisivi e altre cose legate alla passione per prendere in giro gli avversari. Di questo gruppo facciamo parte io e Alfredo Fantetti, accomunicati dalla passione per la matematica (lui è un dottorando in ingegneria, io un data science consultant). Così decidiamo di impostare questo sito. Attraverso alcuni file Excel abbiamo fatto qualche primo calcolo, con distribuzioni statistiche, portando avanti il progetto per un po’ di tempo. Una sera mi ha proposto lo scambio Strakosha per Belotti, veramente al limite dell’indegno. L’ho ignorato e abbiamo iniziato a parlare di business.
Quindi abbiamo pensato di creare qualche algoritmo scritto in codice per poi capire come farlo andare su una lega qualsiasi. Nella nostra testa c’era l’idea di fare questa cosa per tutto, in maniera tale da renderla utile e fruibile. Per dire, tantissimi poi ci hanno scritto per dire che lo facevano già da loro. Iniziamo dunque a mettere su questa cosa, chiaramente con le competenze avevamo idee e algoritmi ma null’altro di concreto. Poi sono entrati nel progetto anche Antonio Pisante (che gestisce fondi per startup e che ha creato la primissima grafica del sito), Domenico Scalera, il consulente informatico che gestisce l’infrastruttura. In questo tavolo a quattro nasce dunque l’idea di Fantaculo. Pochi mesi dopo, infine, si è aggiunto Stefano Franzoni, consulente informatico e sviluppatore del front-end e della grafica del sito. Abbiamo poi anche vari collaboratori che nei ritagli di tempo ci stanno aiutando con sviluppi, algoritmi, social media, grafiche varie. Per cui il team “allargato” ora ha superato la decina di persone, tra cui anche una ragazza».
Nel dettaglio, come funziona il calcolo della fortuna o della sfiga?
«Molto semplice. L’utente deve semplicemente collegarsi al sito, inserire il nome della lega di cui fa parte, scegliere una competizione idonea al calcolo, per esempio il calendario a scontri diretti, come la Serie A (perché l’algoritmo funziona dove il culo conta qualcosa). Poi bisogna cliccare su “analizza” e a quel punto ci pensa il sito. I dati vengono inseriti all’interno di algoritmi che ponderano ogni singola sfaccettatura della lega, anche i vari collegamenti e le customizzazioni. Gli algoritmi forniscono poi l’output, cioè la classifica meritata secondo la scienza, paragonata alla classifica reale. La differenza è in effetti il culo. L’output si presenta in una serie di forme. Abbiamo innanzitutto “il badge”, cioè il vero campione della lega deculizzata. Poi ci sono “il più culato”, “il più sfigato” e anche le classifiche comparate.
Tutto questo viene processato secondo tre fattori. In primis il calendario, perché fare più o meno del tuo avversario dipende dalla fortuna di trovare quello che fa meno di te, queste sono cose indipendenti a livello statistico. Se sei quello che ha fatto più punti di tutti l’algoritmo ovviamente lo calcolerà. Secondariamente ci sono le soglie: in questa situazione può bastare poco per passare da una vittoria a un pareggio, se non a una sconfitta. Si valutano dunque gli scenari e si calcola la possibilità che un giocatore prenda mezzo voto in più o in meno, che è altissima. Quindi bisogna confrontare lo scenario reale con tutti quelli possibili. In questa maniera si ottiene un punteggio medio. Ovviamente questo fattore entra in gioco in caso di vittoria risicata.
Infine c’è il culo complessivo, che sarebbe l’unione delle prime due cose. In futuro arricchiremo con le possibilità di nuovi fattori e faremo decidere all’utente cosa opzionare o meno».
Non trovate che a volte il fantacalcio venga vissuto con fin troppa foga?
«Secondo me, essendo strettamente legato al calcio, il fantacalcio è ancora più passionale. Nel calcio se la mia squadra perde mi becco gli sfottò, ma nella lega se perdo ho perso proprio io. E magari ho perso contro il mio amico storico. Quindi emotivamente è una cosa che fa ancora più male! In generale comunque vedo una community più goliardica e tranquilla rispetto a quella del calcio giocato. In particolare devo dire che la nostra community è fantastica, ci manda dei messaggi incredibili.
Ovviamente devi saper parlare come parlano le persone, quindi a livello di linguaggio vogliamo sempre metterci sotto il piano del fantallenatore. Siamo come loro, però con un sito in più. Molti, per esempio, sono addirittura dei goliardici scientifici: alcuni fanno considerazioni matematiche e ci mandano persino i codici. Se ci penso resto estasiato da questa cosa: una cosa del genere me l’aspetto a lavoro, non da una community di fantacalcio! Davvero fantastico. Da quello che abbiamo visto noi non c’è aggressività».
Dopo questo successo folgorante, quali sono i progetti futuri?
«Il sito si arricchirà. Noi al momento calcoliamo i fattori culo e puntiamo ad analisi what if (cioè un’analisi che inverte il calendario con quelli degli avversari e crea possibili scenari che permetterebbero in futuri altri tipi di inversioni, così come anche il mondo in cui schieravi la miglior formazione possibile per la giornata) e statistiche, le quali speriamo di implementare nel giro di due o tre settimane. Questa sezione permetterà di calcolare cose come il numero di pali colpiti da un proprio giocatore, la media voto della difesa e cose simili. Cercheremo di fornire questo strumento prima squadra per squadra e poi sui singoli giocatori. Alla fine l’intento del sito è questo: c’è lo sfottò, la scoperta del vero campione. Ma vogliamo anche aiutare i fantallenatori a diventare più bravi».
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