A poche settimane dalla conclusione di un Giro d’Italia che ha consacrato nell’élite dei grandissimi Egan Bernal, l’attenzione degli appassionati di ciclismo si sposta su quella che, volente o nolente, è la grande corsa a tappe più rinomata e attraente del mondo: il Tour de France. Se la vittoria del colombiano del Team Ineos-Grenadiers si è rivelata tutt’altro che inaspettata, oltralpe si prospetta una vera e propria rivincita tra i due sloveni Primož Roglič e Tadej Pogačar. Nei cuori dei tifosi l’edizione del 2020 sarà difficile da rimpiazzare, con il giovane del Team UAE che stravolse la classifica generale alla penultima tappa proprio sul terreno preferito dal capitano della Jumbo-Visma: le prove contro il tempo. A dieci mesi di distanza dall’incetta di Pogačar, capace di portarsi a casa oltre alla maglia gialla anche quella e pois e quella bianca, la Grande Boucle sicuramente infiammerà il pubblico su salite che hanno fatto la storia dello sport. Vediamo assieme gli snodi chiave del Tour de France 2021 e chi potrà dare del filo da torcere agli sloveni.
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Niente crono-prologo o volate a ranghi completi. Le prime due tappe del Tour, in Bretagna, infatti vedranno darsi battagli i grandi finisseur, gli uomini da classiche del Nord, prima sull’arrivo di Landerneau e poi proprio sul Mûr-de-Bretagne. Il fresco vincitore della maglia ciclamino Peter Sagan quest’anno punterà al record assoluto di maglie verdi (che identificano la classifica a punti), staccando definitivamente il tedesco Erik Zabel che ha concluso la carriera a quota sette. Per questi motivi lo slovacco va tenuto in seria considerazione assieme ai big del momento Julian Alaphilippe, Wout Van Aert e Mathieu van der Poel.
Dopo queste prime intense bagarre il gruppo affronterà due tappe pianeggianti con probabile (se non scontato) arrivo in volata, per poi entrare davvero nel vivo della sfida per la classifica generale con la cronometro di 27,2 chilometri da Changé a Laval che sicuramente ridisegnerà le gerarchie tra i contendenti della maglia gialla.
Al giro di boa del Tour de France 2021 si arriverà dopo una cinque giorni cruciale per le sorti dei big, a cavallo con la sosta. La frazione numero 8 da Oyannax a Le Grand-Bornard vedrà il gruppo dei migliori affrontare ben tre gpm di prima categoria, l’ultimo sullo storico Col de la Colombière con scollinamento a 14 chilometri dal traguardo. Neanche il tempo di respirare che il giorno seguente ci sarà la scalata del primo hors catégorie, i gpm “fuori categoria” per la loro difficoltà, ossia il Col du Pré. La sua collocazione a centro tappa non creerà grande bagarre tra gli uomini di classifica, ma di certo sarà un banco di prova per le loro gambe. Dopo il giorno di pausa e una frazione per velocisti, i big dovranno confrontarsi con una salita che fa parte della storia dello sport: il Mont Ventoux. Il gpm che ha reso immortale Marco Pantani nel 2000 verrà scalato per due volte, tuttavia senza l’arrivo in cima (grande peccato).
L’ultima settimana sarà sicuramente quella che stravolgerà le gerarchie tra gli uomini di classifica, con l’arrivo del gruppo sui Pirenei. Uno degli snodi importanti sarà la tappa numero 15 con tre gpm di prima categoria ma senza traguardo in cima. Tuttavia, il Tour de France 2021 molto probabilmente si deciderà tra mercoledì 14 e sabato 17, con due vere e proprie frazioni di montagna e poi con la prova a cronometro da oltre 30 chilometri che farà senza dubbio venire dei déjà-vu all’anno scorso. Le tappe numero 17 e 18 vedranno i big darsi battaglia su cime che hanno fatto la storia del ciclismo, prima con l’arrivo in cima all’hors catégorie del Col du Portet, e poi con il mitico Tourmalet e la scalata fino al traguardo di Luz Ardiden.
Sulla carta il Tour de France 2021 dovrebbero contenderselo proprio il campione uscente Pogačar e il due volte vincitore della Vuelta Roglič. Dal drama della scorsa edizione sono cambiate molte cose: il più giovane dei due oramai non è più una sorpresa e anzi è stato in grado di imporsi nella sua prima classica monumento alla Liegi 2021, ha vinto allo UAE Tour e alla Tirreno-Adriatico. Insomma, il numero uno al mondo è lui. Per contro Roglič, uscito con le ossa rotte dal Tour 2020 è riuscito nella non facile impresa di bissare la maglia rossa alla Vuelta, nonostante l’ottima concorrenza di Richard Carapaz.
Tuttavia, è possibile ipotizzare qualche outsider in grado di sparigliare le carte e tentare il colpo a sorpresa. I primi sono i big della Ineos: il team britannico porterà al Tour una autentica corazzata capitanata da Geraint Thomas e Richard Carapaz, oltre al vincitore del Giro 2020 Geoghegan Hart, per questo gli uomini dell’ex Team Sky restano le principali minacce per i due sloveni. A supportarli ci saranno uomini di esperienza come Castroviejo, Rowe, Van Baarle e il già campione del mondo Kwiatkowski. Da non sottovalutare anche Richie Porte, vincitore del Giro del Delfinato che però storicamente non ha mai avuto molta fortuna nelle grandi corse a tappe di tre settimane (eccezion fatta per il Tour 2020 chiuso al terzo posto). Difficile ipotizzare altri exploit: i talenti ci sono, Miguel Angel Lopez su tutti, ma al 99,9% la maglia gialla di Parigi sarà o uno sloveno o un big degli Ineos. E Chris Froome?
Buon Tour de France 2021 a tutte e tutti! La corsa a tappe più affascinante al mondo sta per cominciare! Chi si vestirà di giallo sui Campi Elisi parigini?
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