Le+scarpe+del++fl%C3%A2neur%3A+theWise+incontra+il+poeta+Jonathan+Rizzo
thewisemagazineit
/2021/07/24/le-scarpe-del-flaneur-thewise-incontra-il-poeta-jonathan-rizzo/amp/
Spettacolo

Le scarpe del flâneur: theWise incontra il poeta Jonathan Rizzo

Published by
Davide Zazzini

Oggi theWise Magazine ha incontrato Jonathan Rizzo, autore della silloge Le scarpe del flâneur, pubblicato nel 2020 per Ensemble.

La copertina del libro Le scarpe del flâneur (2020).

Caro Jonathan, la tua quarta pubblicazione, la silloge Le scarpe del flaneur, in tutti i suoi quarantadue pezzi tra italiano, francese e inglese, è prima di tutto un atto d’amore a Parigi, cui sono dedicate con amore sconfinato la maggior parte dei pezzi. Città-simbolo del flaneur, che la si conosce solo vagando tra vicoli e piazze. Si può parlare di poesia itinerante, di poesia come risposta, come fissazione dell’erranza esistenziale?

«Si può parlare di poesia come raison d’etre».

La poesia, la scrittura, così dissacrante e sbarazzina, celebrata in più loci quale senso unico e ultimo dell’esistenza, sembra non bastare. Sotto i versi sembra far capolino un senso di vuoto, di minaccia, di incapacità di godere fino in fondo della vita.

«Se bastassero le mie brutte poesie a riempire il vuoto, smetterei di scriverle. Non ve ne sarebbe bisogno».

La Parigi che racconti, notturna e sgraziata, in omaggio al Poeta cui ti specchi, ma anche, credo, alla tua quotidianità, non ha niente di monumentale o fastoso. È la città delle viuzze, dei vicoli, delle piazzette dove pascolano i dimenticati, gli scarti della società: mendicanti, artisti di strada, prostitute, perdigiorno. È qui che si nasconde l’anima mundi della città?

«Parigi è una città che t’invita a passeggiarla. Ti seduce ed obbliga. Ne siamo tutti innamorati schiavi». 

A livello retorico questa tensione verso il quotidiano è tradotta da una serie di paragoni dissacranti, di linguaggio colloquiale, quasi triviale, che descrivono icasticamente la realtà e creano subito un senso comico e di straniante ironia. Da dove viene questa scelta?

«È la realtà ad essere demenziale».

Vagando nella città, l’impressione è che il poeta viva una paralisi dell’azione, dello scatto attivo e cosciente, del dinamismo. Può solo camminare, e scrivere che cammina, perché ha trovato la sua dimensione nell’erranza contemplativa, nel vedere muoversi sullo schermo dei suoi occhi questo spettacolino di umanità che si arrabatta da vivere come può in un palcoscenico che sa di morte e predestinazione. “Io non oso tanto, sono ospite ingrato, ma osservo ammirato…” dici in uno delle tue poesie. L’unica reazione al senso di vuoto che può opporre il poeta, è la negazione dell’azione? La stasi del corpo?

«È un’analisi più che corretta in questa silloge da osservatore passeggiatore. Il poeta, come rinato a Parigi, reimpara le basi del vivere dell’agire: camminare, osservare, scrivere». 

Oltre l’onnipresente Parigi, nella silloge fa capolino il mare di Nizza, che, seppur è piacevole da ammirare e navigare, evoca sempre il fantasma di una donna sfuggente, amata e perduta.

«La povera deturpata tomba di Matisse fa eco ad un mio passato fiorentino a cui pisciare sopra».

Per risarcirti dalla solitudine, ti accompagni con tutta una serie di geni della musica e della letteratura: Truman Capote, Tow Waits, Bob Dylan, Patti Smith. L’arte è il risarcimento per la miseria della vita?

«Sono amici che mi fanno compagnia mentre beve. Più che geni ed artisti, sono persone che non hanno paura di alzare la voce davanti all’abisso della società occidentale».

Published by
Davide Zazzini

Recent Posts

  • Tech&Games

Tutto quello che c’è da sapere sull’iPhone13: caratteristiche e vantaggi

L'iPhone 13 è uno degli smartphone più venduti ancora in questo momento, nonostante tutti gli…

2 mesi ago
  • Curiosità

Assicurazioni auto e nuove tecnologie, dal machine learning all’intelligenza artificiale

Stiamo vivendo un'era di profondi cambiamenti, legati soprattutto al digitale e alle nuove tecnologie. Ogni…

3 mesi ago
  • Tech&Games

Whatsapp, il trucco definitivo per trasformare gli audio in testo scritto senza doverli ascoltare

Whatsapp, con questo metodo potrai trasformare i tuoi vocali in testo e leggerli, invece di…

5 mesi ago
  • Tech&Games

YouTube ha copiato così tanto TikTok che ora succede il contrario: la novità per diventare virali sul social

TikTok ha deciso di introdurre un'importante novità ripresa da YouTube. Un cambio di rotta per…

5 mesi ago
  • Tech&Games

Rendi il tuo iPhone più veloce in pochi secondi: fallo e noterai una differenza abissale

Scopri come rendere il tuo iPhone più veloce in pochi secondi. Con poche e semplici…

5 mesi ago
  • Economia

Pensione di reversibilità anche ai nipoti, sono in molti a non conoscere questa possibilità

Scopri come i nipoti possono accedere alla pensione di reversibilità e massimizzare i benefici previdenziali,…

5 mesi ago