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Spettacolo

Il 2021 d’oro dei Måneskin: dalla vittoria a Sanremo alla consacrazione mondiale

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Thomas Piai

Con la vittoria agli MTV Europe Music Awards come miglior gruppo rock, i Måneskin hanno collezionato l’ennesimo risultato positivo di questo 2021. Un anno spettacolare cominciato con la vittoria a Sanremo, proseguito con il successo all’Eurovision e culminato con il concerto di apertura dei Rolling Stones a Las Vegas. Il tutto arricchito da milioni di ascolti in tutto il mondo, record di streaming su varie piattaforme e riconoscimenti da più parti, un’assoluta novità per un gruppo rock italiano.

I Måneskin in Italia: la vittoria a Sanremo

I Måneskin si presentano al Festival della canzone italiana da indiscussi protagonisti. Il secondo posto raggiunto nella finale di X-Factor del 2017 è ormai lontano e la rock band, da allora, si è consolidata nel panorama musicale italiano. I Måneskin escono dal talent con già un disco d’oro per il singolo Chosen, brano da tre milioni di ascolti su Spotify, e un tour programmato nei maggiori club italiani, subito sold out. Risultati che crescono negli anni a livello nazionale grazie all’album Il ballo della vita, disco di platino che vale alla band un tour europeo da tutto esaurito a ogni concerto.

A distanza di tre anni, i Måneskin arrivano a Sanremo con un disco di successo all’attivo, nessuna paura di salire sul palco e la voglia di dimostrare che il rock non è morto. Riescono a distinguersi e a riscuotere consensi con la canzone Zitti e buoni, anche se durante le serate del Festival non risultano mai tra i primi classificati. Nonostante questo, vincono in finale davanti alla coppia Francesca Michielin e Fedez, e il terzo classificato Ermal Meta.

La vittoria dei Måneskin a Sanremo. Foto: Vanity Fair, Mario Manca.

Leggi anche: Perché Sanremo è Sanremo.

I Måneskin in Europa: il successo all’Eurovision

Grazie alla vittoria del Festival di Sanremo, i Måneskin approdano di diritto all’Eurovision Song Contest di Rotterdam. Non una partecipazione priva di polemiche e discussioni. In primo luogo, la necessità di cambiare il testo di Zitti e buoni, in quanto il regolamento vieta l’utilizzo di parolacce all’interno dei brani. La band, però, si dimostra più accorta dei tanti fan che parlano di censura del brano. «Non ci ha fatto piacere dover cambiare il testo, ma c’è un discorso di buon senso. Siamo ribelli, ma non scemi», ha commentato il frontman Damiano in un’intervista a Vanity Fair. «L’Eurovision è un modo per aprirci a un pubblico più ampio, ma c’è un regolamento da rispettare: sarebbe stato un po’ sciocco farci eliminare per questo», ha aggiunto Victoria.

Una considerazione che ha dato ragione alla band, tanto da guadagnare la vittoria sui più votati artisti di Svizzera, Francia e Malta, apprezzati ai punti dalle giurie nazionali. Un risultato che viene però ribaltato dal pubblico, il quale premia la performance rock e carica di energia dei quattro ragazzi romani. Anche in questo caso, non senza polemiche.

Diversi organi di stampa stranieri accusano il cantante dei Måneskin, Damiano, di aver fatto uso di sostanze stupefacenti durante la serata e di esser stato ripreso in modo inequivocabile dalle telecamere. Il ragazzo si giustifica dicendo di essersi chinato sul tavolo per raccogliere i vetri di un bicchiere rotto e di esser disposto a fare esami antidroga per convincere gli scettici. Damiano, sottoposto volontariamente ai test, risulta negativo, chiudendo di fatto la polemica. L’Eurovision ritorna, così, in Italia dopo trentuno anni dall’ultima vittoria targata Toto Cotugno, ma per i Måneskin è solo l’inizio del successo al di fuori dei confini italiani.

La vittoria dei Måneskin all’Eurovision . Foto: Eurovision Media Centre, NPO/NOS/AVROTROS NATHAN REINDS

I Måneskin nel mondo: dal successo di ascolti al concerto con i Rolling Stones

Alzare al cielo il microfono di vetro dell’Eurovision ha spinto i Måneskin a scalare le classifiche musicali di tutto il mondo. A pochi giorni dalla vittoria, la rock band ha avuto più di trenta milioni di ascolti in streaming, con un incremento dell’869% sul periodo precedente. Grazie al singolo Zitti e buoni, a oggi quinto disco di platino, i Måneskin entrano nella Top 20 del Regno Unito, e, soprattutto, nella prestigiosa Hot Hard Rock Songs di Billboard USA. Debuttano al ventisettesimo posto, risultato mai ottenuto da nessun altro artista italiano. Ma non finisce qui.

A luglio i Måneskin superano il miliardo e mezzo di ascolti con la cover Beggin’, la quale, grazie all’enorme successo avuto su TikTok, raggiunge il primo posto delle canzoni più ascoltate a livello mondiale su Spotify. Segue a ruota il nuovo singolo I wanna be your slave, sesto nella classifica anglosassone e reinterpretata in una versione speciale con il cantante rock Iggy Pop.  Nelle tre settimane dall’uscita, la canzone, tratta dall’album Teatro d’ira – Vol. I, raggiunge la vetta della Hot Hard Rock Songs di Billboard con più di due milioni di stream.

Un’ascesa che sembra inarrestabile per la rock band romana. Dopo i sold out del tour europeo e quello americano, i Måneskin si guadagnano l’onore di suonare con una delle rock band che hanno fatto la storia della musica. Il 7 novembre si esibiscono all’Allegiant Stadium di Las Vegas, aprendo niente meno che il concerto dei Rolling Stones. Nonostante il palco importante, lo show incanta le migliaia di persone presenti al concerto e i Måneskin riscuotono i complimenti dello stesso Mick Jagger.

Leggi anche: One-hit wonder: dieci meteore rock.

Ancora i Måneskin: la vittoria agli EMA

Un palmares invidiabile quello dei Måneskin, che hanno ottenuto da questo 2021 premi, riconoscimenti e record. Ma non sembra che la band romana voglia fermarsi. Così dopo Sanremo ed Eurovision, si aggiunge un altro importante premio alla bacheca già ricca di successi. Il 14 novembre, a Budapest, i Måneskin partecipano alla ventottesima edizione degli MTV Europe Music Awards, vincendo il premio Best Rock. Per la prima volta, un gruppo italiano si aggiudica una vittoria in una categoria internazionale agli EMA, battendo gruppi del calibro di Coldplay, Foo Fighters, Kings of Leon, Imagine Dragons e The Killers.

«Siamo molto felici che il nostro messaggio sia uscito dalla nicchia e sia arrivato a tantissime persone», hanno commentato i ragazzi appena annunciata la vittoria. È indiscutibile che, ormai, i Måneskin siano usciti dai confini nazionali conquistando innumerevoli fan in tutto il mondo. Se queste sono le premesse, il futuro che si prospetta per questi giovani rocker è decisamente brillante e potranno restare per lungo tempo ad alti livelli.

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Thomas Piai

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