Il Pio Istituto dei Sordi, storica istituzione educativa milanese nata nel 1854 e oggi divenuta fondazione di erogazione, mette a disposizione due dotazioni, una a rilevanza nazionale e una locale, rispettivamente di ottantamila e trentamila euro, per supportare attività mirate sulla disabilità uditiva. Le scadenze per la presentazione delle candidature sono 31 maggio e 30 giugno.
La disabilità uditiva
Il fenomeno della sordità è tanto diffuso quanto sommerso. Secondo l’OMS, nel mondo sono circa 460 milioni le persone in condizione di perdita dell’udito, di cui 34 milioni in età infantile, con un progressivo incremento nel prossimo futuro. In Italia le persone che hanno una perdita uditiva sono circa cinque milioni, di cui il settantacinque per cento ha una perdita uditiva leggera o media e il cinque una grave o profonda. La maggior parte di loro ha perso l’udito dopo l’acquisizione del linguaggio, soprattutto a partire dai cinquant’anni di età. Un terzo delle persone sopra i sessantacinque anni convive con una perdita di udito.
La sordità neonatale è la più frequente disabilità sensoriale congenita e, sempre secondo l’OMS, incide in circa uno/quattro casi ogni mille abitanti. In Italia sono almeno novantamila le persone con disabilità uditiva (certificati ai fini INPS), con un’incidenza intorno al 1,5 per cento. Perdere l’udito in età precoce spesso significa incorrere in difficoltà di acquisizione del linguaggio, con tutto ciò che ne consegue: disagio, rischio di isolamento, difficoltà di comunicazione e relazione.
Il Pio Istituto dei Sordi
«Le opportunità messe costantemente a disposizione dal Pio Istituto Sordi sono molte, tutte focalizzate sull’abbattere le barriere che incontra chi convive, a diverso titolo, con la sordità; e siamo felici di valutare e accogliere idee e progetti innovativi e mirati» riferisce il presidente Daniele Donzelli.
Di inizio anno è anche la messa online del nuovo sito web, una vetrina più moderna e intuitiva, ricca di informazioni per conoscere la storia, le attività, i progetti svolti e le opportunità per realtà Onlus e singoli individui coinvolti a vario titolo con la disabilità uditiva.
Anche in pandemia la Fondazione non si è fermata: sono state distribuite mascherine trasparenti per consentire la labiolettura, sono stati organizzati eventi sportivi come il progetto sostenuto da Fondazione Vodafone Campioni Sordi ieri, oggi e domani, sono state erogate borse di studio per giovani universitari con sordità (opportunità tuttora attiva con un bando ad hoc in scadenza al 30 settembre), è stata avviata una collaborazione per l’attivazione di uno sportello di consulenza psicologica gratuito per i soggetti più isolati a causa dei lockdown e sono state, infine, sostenute iniziative all’estero destinate alle persone con disabilità uditiva nei Paesi in via di sviluppo.
Nata come istituzione scolastica nel lontano 1854, la Fondazione ha mantenuto negli anni il suo ruolo di guida per le famiglie e le persone che devono fare i conti con la sordità e gli enti che si adoperano per abbattere pregiudizi e barriere favorendo l’inclusione a scuola, al lavoro e nelle relazioni sociali quotidiane.
Le attività
La sua trasformazione da Istituto pedagogico in Fondazione di erogazione di contributi la rende oggi una delle realtà di riferimento nel terzo settore per questa forma specifica di disabilità.
«Valuteremo ogni progetto, di qualunque natura, che abbia come focus l’inclusione delle persone sorde – commenta il direttore Stefano Cattaneo – e metta la persona sorda al centro, in linea con le raccomandazioni della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e con lo spirito della nostra Fondazione».
Il Pio Istituto Sordi partecipa stabilmente anche al Tavolo Disabilità sensoriali della Comune di Milano, a UNEBA – Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza sociale, alla Commissione Gioco al Centro – Parchi gioco per tutti della Fondazione di Comunità Milano Città Sud Ovest ed Est Martesana. Proprio con la Fondazione di Comunità, ha preso vita il secondo bando (scadenza 30 giugno) riservato ad attività con sviluppo sulla città di Milano per un massimo di cinquemila euro a progetto finanziato.
Il Pio Istituto Sordi finanzia le attività con fondi propri e donazioni, e proprio la dotazione del Fondo Sordità Milano costituito in Fondazione di Comunità Milano può essere incrementata con ulteriori contributi liberali da parte della cittadinanza.
Conoscere tutte le attività legate al mondo della sordità potrebbe far meglio percepire l’entità del fenomeno, la sua diffusione in Italia e quanto questa sia una limitazione le cui conseguenze vengono spesso percepite meno rispetto a svantaggi più facilmente visibili.
«La sordità influisce molto sulle relazioni interpersonali e sociali – confermano dal Pio Istituto dei Sordi – per cui serve sensibilizzare le istituzioni e la società civile su quanto sia importante fare qualcosa ogni giorno per abbattere barriere che spesso non riusciamo nemmeno a immaginare. Questo, soprattutto per bambini e giovani, alle prese con l’inserimento a scuola, le amicizie, lo sport e il mondo del lavoro».