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Tech&Games

TikTok punta al gaming: arrivano i mini-giochi in app

Published by
Mariagrazia Bennardo

TikTok, il social network cinese lanciato nel settembre del 2016, è diventata una delle app social più utilizzate negli ultimi anni, soprattutto dai giovani. L’app ha ricevuto parecchie modifiche che hanno portato gli utenti a cambiare il loro modo di approcciarsi ad essa e gli sviluppatori si sono spinti sempre più oltre, contribuendo a rendere questo social uno dei più competitivi sul mercato, facendo concorrenza diretta a colossi come Instagram, il social network che permette la pubblicazione di foto, contenuti video e la creazione di dirette in compagnia dei propri followers. Negli ultimi tempi, proprio grazie all’aumento spropositato dell’utenza iscritta, TikTok sta sperimentando l’inserimento di una nuova categoria: i mini-giochi.

The Gambe Room by TikTok Live.

La tecnologia HTML5 e la scelta presa da TikTok per il gaming

Prima di parlare della nuova frontiera verso cui si sta spingendo TikTok, è necessario spiegare quale sia l’orizzonte che intende raggiungere. L’app per poter essere usufruibile da qualsiasi tipo di pubblico ha un peso quasi irrisorio sui dispositivi su cui viene installato, permettendo così agli utenti di utilizzarla su ogni tipologia di smartphone, ed è per questo che gli sviluppatori hanno deciso di sperimentare una tecnologia che mantenga la filosofia della “fruibilità”: l’HTML5.


Ma cos’è la tecnologia HTML5? Essa consiste in un linguaggio informatico attraverso il quale vengono creati dei giochi aventi un peso minore di 13 kylobites, molto leggeri e quindi compatibili con tablet e smartphone di qualsiasi tipo. Grazie a questa tecnologia il gioco diventa accessibile a più persone, permettendo agli utenti di poter giocare in qualsiasi momento della giornata, senza dover disporre di una console ma approfittando di uno smartphone o di un tablet. Questa tecnologia consente anche ai meno esperti, coloro che non sono soliti comprare e utilizzare una console, di poter entrare nel mondo del gaming, e dà anche la possibilità agli utenti di approfittare dei momenti di noia fuori casa per videogiocare senza troppo impegno.

In quanto tecnologia fruibile dai molti, l’HTML5 è stata la scelta più ovvia per TikTok. Gli sviluppatori hanno così iniziato a cercare delle partnership per poter espandere il loro mercato ed è a tutti nota la collaborazione con Zynga (famosa società specializzata nello sviluppo di videogiochi, come FarmVille) che ha portato alla creazione di Disco Loco 3D: un videogioco single player in cui su una passerella senza fine i giocatori si muovono a ritmo di musica, seguendo delle sequenze sempre più complicate, cercando di evitare ostacoli e di raccogliere più medaglie possibili.
Nonostante sia un beta-testing, è già presente una lista di videogiochi sulla piattaforma. Alcuni di questi sono Peek a Who, Influencer Run, Pride Run, Basket FRVR, L’incubo di Mr Aim Lab, Distruttore spaziale e Tocca la differenza. Ma come funzionano e perché sono stati inseriti sulla piattaforma?


La seconda risposta è abbastanza semplice. Seguendo la scia di Facebook, TikTok vuole includere nell’app uno spazio che permetta agli utenti di occupare il proprio tempo non solo a creare o a visualizzare contenuti ma anche a giocare, utilizzando TikTok quasi come il sostituto di quello che fu Facebook quando lanciò le proprie collaborazioni con le società produttrici di videogiochi e diede ufficialmente vita al social gaming. Per la prima occorre, invece, spiegarsi un po’ meglio.

TikTok Jump e i contenuti extra nei video dei creator

Nel giugno 2021 TikTok lanciò Jump, una serie di mini-programmi che consentivano agli utenti di inserire dei contenuti extra nei loro video. Poco prima della pubblicazione del suddetto, i creator avevano la possibilità di inserire app, pulsanti, informazioni extra e link di vario tipo ai loro contenuti.
TikTok ha così dato la possibilità di svolgere in app delle azioni che prima avrebbero richiesto un browser esterno. È così diventato molto più facile per gli utenti potersi informare e trovare facilmente tutto ciò di cui i creator parlavano. Non è soltanto più facile raggiungere dei siti consigliati ma anche provare delle ricette, leggere degli articoli e acquistare dei prodotti direttamente tramite il semplicissimo collegamento in app. Ovviamente questa opzione permette lo sfruttamento di contenuti di aziende che sono state verificate direttamente dagli sviluppatori di TikTok, come BuzzFeed, Wikipedia, Tabelog, StatMuse e molti altri; la collaborazione con queste aziende ha permesso al social di ampliare il suo utilizzo, portandolo a essere sempre più competitivo nel mercato dei social network e non solo.

Dopo il successo di Jump, TikTok ha deciso così di mettersi a lavoro nella creazione di videogiochi che non sono parte integrante di questo nuovo progetto ma che si trovano comunque nella stessa sezione d’inserimento alla fine di ogni video. Adesso, al momento della pubblicazione, gli utenti non vedono soltanto il collegamento a vari siti o app ma anche ai mini-giochi ai quali si può avere liberamente accesso, con la possibilità per chi guarda di giocare ogni volta che si apre un video che ha il gioco come allegato. TikTok ha anche dato la possibilità ai propri creator di registrare dei veri e propri gameplay, in modo tale da invogliare l’utente a provare il suddetto gioco e a creare a sua volta dei video dedicati interamente al gameplay.

Gli sviluppatori del social network non hanno parlato ufficialmente dell’inserimento del mondo videoludico nel loro sistema ma il loro sembra essere un vero e proprio testing, un tentativo per attrarre nuovi utenti ma anche per portare quelli già esistenti a passare sempre più tempo all’interno dell’app. Come fece Facebook, inserendo giochi come FarmVille o CityVille, adesso TikTok vuole coinvolgere l’utente a 360 gradi, portandolo ad aver voglia di entrare nell’app non soltanto per guardare i contenuti che apprezza di più ma anche per giocare e per registrare i propri gameplay. Non è ancora chiaro se e quando ci sarà una dichiarazione ufficiale, in quanto adesso è ancora tutto sotto test, ma se l’azienda dovesse avere dei riscontri positivi ha già parecchi partner che sarebbero disposti a lavorare con essa e che hanno già prestato i propri mini-giochi, come Vodoo, Nitro Games, FRVR, Aim Lab e Lotem.

La definizione di social gaming.

Il social gaming e i primi social a sfruttarlo

Il social gaming è un fenomeno sviluppatosi da parecchi anni, subito dopo la comparsa dei vari social network. In poche parole, far parte del social gaming significa giocare con una community, interagendo con altre persone indirettamente ma rendendole parte di un gruppo unico, aiutandole e facendosi aiutare nel proprio percorso da single player. Il social gaming permette anche di poter giocare in compagnia, sfidando i propri amici o i propri conoscenti, cercando di scalare le classifiche virtuali ed essere i migliori. Bubble Shooter Pro, presente su Facebook, dà questa possibilità e raccoglie molti giocatori che impiegano il loro tempo libero sfidandosi a vicenda.
Proprio per questo motivo possiamo considerare la scelta di TikTok non proprio innovativa, in quanto altri social hanno dato inizio a questo fenomeno, portandolo a un boom che è lentamente scemato, tenendo con sé gli appassionati ma lasciando svanire l’interesse iniziale.

L’esempio più conosciuto di social gaming è quello di Facebook, il primo social a lanciare una collaborazione con gli sviluppatori di videogiochi che fruttò moltissima attenzione in quanto non era affatto raro che molte persone si registrassero al social soltanto per usufruire di alcuni giochi come, appunto, FarmVille, CityVille o Candy Crush, tempestando gli amici di richieste per ricevere aiuti e per partecipare attivamente alla creazione del loro mondo di gioco. Anche Snapchat, nell’ultimo periodo, ha portato sulla propria piattaforma Snap Games, un vero e proprio store in cui sono presenti dei videogiochi realizzati dalla stessa azienda o in collaborazione con sviluppatori come Zynga che gli utenti possono utilizzare senza scaricare app esterne ma usufruendo sempre dell’utilizzo in app.

Google stesso ha utilizzato la tecnologia HTML5 per creare GameSnacks, un sito che permette ai giocatori di giocare direttamente in browser, senza dover appesantire il proprio dispositivo né scaricare app esterne. Perfino Netflix, il colosso dello streaming mondiale, ha inserito una sezione che permette agli abbonati di avere un catalogo di videogiochi a disposizione da poter utilizzare nei propri dispositivi mobili e non solo, catalogo che viene aggiornato continuamente e che apporta sempre delle novità interessanti.

Sway Stories, un videogioco della Playco.

Il futuro dei videogiochi su TikTok

L’approccio di TikTok ai videogiochi non è di certo una novità. Già nel 2019 l’azienda cinese ha avuto a che fare con i videogiochi nel suo Paese d’origine: in Cina si può già da un po’ giocare ai videogiochi direttamente in app ed è anche possibile trasmettere in streaming quelli che vengono giocati su altre piattaforme. Con questi nuovi accordi, però, il social network si discosta dai TikTok Live in cui i creator possono interagire con il loro pubblico, utilizzando anche giochi che sono stati sviluppati proprio per quest’attività volta alla condivisione, e cerca di occupare uno spazio che altri prima di esso hanno dominato per molti anni.
Nonostante i mini-giochi non siano ancora monetizzati né tramite annunci né tramite acquisti in app, non si sa come verrà gestita la questione in futuro. In questo momento si stanno soltanto monitorando le interazioni con i giochi e quanto questa iniziativa possa portare in futuro in fatto sia di visibilità che di introiti all’azienda. In quanto social super virale, TikTok punta sempre al massimo e questo potrebbe portare l’azienda a riesumare l’attenzione per il social gaming, che da molto tempo non è più in vetta alle attenzioni degli utenti dei social network.

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Mariagrazia Bennardo

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