Scrivere sui soldi è legale? Non sempre e in questi casi rischi anche grosso

In molti si chiedono se sia legale scrivere sulle banconote. Scopriamo insieme se e quando è possibile farlo

Sicuramente nel corso della vostra vita, vi sarà capitato di imbattervi in delle banconote su cui erano riportate delle scritte.

Scrivere sui soldi non è sempre legale: ecco perché
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Magari vi hanno dato il resto in un negozio dopo aver fatto un acquisto, e vi siete ritrovati in mano una banconota su cui sono riportati dei messaggi, oppure ci sono disegni, o segni di vario genere.

E probabilmente, non siete certi se, dato che ci sono delle scritte, sia legale usare quella banconota. Diciamo che questa cosa avveniva più frequentemente quando c’era ancora la lira italiana, e oggi occorre molto meno.

Sulle banconote si lasciavano messaggi d’amore, oppure dei segni, oppure dei pensieri personali. Scopriamo insieme se si può scrivere sui soldi, se le banconote sono ancora valide nonostante le scritte e quali sono le disposizioni della legge in merito alla suddetta questione.

Scrivere sui soldi: è legale oppure no? La verità

Prima di dare una risposta definitiva, è bene sapere che la questione va analizzata a seconda dei casi.

Scrivere sui soldi: la verità su se sia o meno legale
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In linea generale, tuttavia, è possibile scrivere sui soldi, tranne nel caso in cui le frasi scritte siano considerate reato. O meglio, il loro contenuto non deve costituire reato. Ad esempio, se una persona scrive sui soldi offese razziste ecc., non è più valida in quanto ritenuta danneggiata ed è pure reato.

Secondo una norma decretata dalla BCE (Banca Centrale Europea), se le banche sono sicure o abbiano ragioni sufficienti per considerare le banconote danneggiate, possono rifiutarsi di ritenerle valide e non accettare di sostituirle.

Decidono quindi di trattenerle per far sì che nessuno le rimetta in circolazione. Le banche, al contrario, possono optare per la sostituzione della banconota, nel caso in cui considerino il danno lieve (scritte di piccole dimensioni) e la persona in buona fede (non deve essere l’autore delle scritte, peraltro). Se sulla banconota vi sono piccole annotazioni, numeri o brevi frasi, il danno, per l’appunto, è di lieve entità.

In sostanza, scrivere sulle banconote è legale, e l’unica cosa in cui si incorre, è che magari la banca rifiuti di sostituire la banconota, se ritiene che il soggetto sia in malafede.

Detto ciò, però, c’è da dire che se a qualcuno saltasse in mente di scrivere il numero della ex sui soldi per vendetta, e diffondere la banconota, magari scrivendo che è disponibile per eventuali incontri, in questo caso si sfocia nel commettere reato.

È reato, inoltre, anche se si scrivono dati personali di terze persone o si diffami, o vi siano, come detto, insulti razzisti e quant’altro.

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