In tanti si chiedono se per avere la Carta risparmio sia necessario fare richiesta. Vediamo subito come stanno le cose.
La Carta risparmio inizierà ad essere erogata a breve ma molti ancora hanno un dubbio: è necessario fare domanda per averla oppure no? In questo articolo vi spieghiamo come funziona.
Il caos e la confusione spesso regnano sovrani e il rischio è quello di lasciarsi scappare qualche bonus a cui si avrebbe diritto. In effetti, in questi pochi mesi, il Governo Meloni ha messo in campo talmente tanti sussidi che stare dietro a tutto è impossibile e, talvolta, anche gli operatori dei Caf e dei Patronati non sono espertissimi in materia.
Alcuni bonus necessitano di richiesta. Altri – come il bonus bollette, ad esempio – non necessitano di alcuna domanda da parte dei cittadini. A breve inizierà ad essere erogata la Carta risparmio – nota anche come Carta acquisti – ma molti hanno ancora un dubbio: bisogna presentare domanda all’Inps oppure non occorre? Nel mare magnum dei bonus e dei dubbi, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Carta risparmio: ecco come funziona
Come anticipato non tutti i bonus sono uguali: per alcuni bisogna fare richiesta mentre per altri no. In questo caos è fondamentale sapere come muoversi per non perdere nessuno dei benefici a cui si ha diritto.
Partiamo con il ricordare che la Carta risparmio spesa consiste in una carta prepagata il cui valore è pari a 382 euro. Fa parte del circolo PostePay, pertanto i beneficiari dovranno andare a ritirarla in un ufficio postale una volta che saranno stati avvisati dal loro Comune di residenza. Tale sussidio inizierà ad essere erogato non prima del 18 luglio. Per averne diritto è necessario:
- essere residenti in Italia da almeno 5 anni;
- tutti i componenti del nucleo familiare devono essere iscritti all’anagrafe dei residenti;
- non essere percettori del Reddito di cittadinanza, della Naspi o di altri sussidi statali;
- avere un Isee non superiore a 15.000 euro.
Le carte risparmio non sono moltissime e sono state distribuite nei vari Comuni in base al numero di abitanti. La precedenza è stata data ai nuclei familiari con un Isee più basso. A parità di Isee hanno avuto la priorità le famiglie composte da almeno tre persone e con minori. Per ottenere la Carta risparmio non è necessario fare alcuna richiesta: è sufficiente avere un Isee in corso di validità. Sarà poi l’Inps che invierà direttamente ai Comuni l’elenco di chi ne ha diritto.
Quando verrà distribuita sarà già stata caricata e sarà spendibile unicamente nei negozi aderenti all’iniziativa e per acquistare beni di prima necessità come carne, pesce, uova, latte, frutta e verdura, cereali, legumi, acqua. Non potrà essere utilizzata per acquistare alcolici o sigarette o Gratta e Vinci. Di massima importanza: il primo acquisto con la carta risparmio deve essere assolutamente fatto entro il 15 settembre altrimenti si perderà il beneficio.