Invalidità, ecco a quanto ammonta l’assegno mensile per chi ha una percentuale di invalidità del 46%: tutte le cifre.
La condizione di invalidità da sempre dà diritto a degli indennizzi da parte dello Stato, sempre in base alla percentuale di invalidità. In questo articolo provvederemo a dare informazioni su chi possiede un’invalidità al 46%, e quindi su tutti i benefici che ne derivano in termini di agevolazioni, sgravi fiscali e compensi economici.
La cosa più importante da ricordare è che con una tale percentuale di invalidità non si ha diritto a prestazioni economiche ma solo ad agevolazioni sanitarie, fiscali e lavorative. Le prestazioni economiche vengono elargite dall’INPS solo nel caso di invalidità superiori al 75%.
Restano però le agevolazioni fiscali e lavorative. Nell’età compresa tra i 18 e i 65 anni, con una invalidità al 46%, ti spettano gratuitamente protesi e ausili. Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce alla persone invalide questo tipo di prestazioni ausiliari, per migliorarne senza aggravi o costi la qualità di vita.
Invalidità al 46%: è possibile ricevere agevolazioni fiscali, lavorative e sanitarie
Gli ausili e le protesi che andranno ad agevolare la vita dell’invalido sono ovviamente fatte su misura e fornite agli assistiti in modo totalmente gratuito. Queste protesi o ausili permettono di sostituire una parte del corpo, agevolando azioni che altrimenti non si potrebbero compire normalmente. Carrozzine o girelli ad esempio sono ausili che vengono forniti agli anziani che hanno problemi di deambulazione e mobilità.
Protesi oculari, apparecchi acustici, busti e molti altri strumenti di ausilio, sono tutti indispensabili per una grande quantità di persone, tra cui gli invalidi al 46%. Come ottenere questi aiuti?
È necessario mostrare all’ASL di appartenenza le prescrizioni mediche. Queste prescrizioni possono essere formulate solo da medici specialisti abilitati a prescrivere ausili medici di questo tipo, come le protesi. In alcune regioni è possibile ottenere la prescrizione di queste protesi dal medico curante o dal medico di famiglia, agevolando così l’operazione.
È importante che il medico formuli un piano riabilitativo che dimostri la terapia da seguire con l’ausilio dell’apparecchiatura fornita. Vanno indicate: la patologia, la diagnosi, il programma di trattamento e la tipologia di dispositivo da personalizzare nel caso di una richiesta specifica.
L’erogazione degli ausili e delle protesi viene effettuata dall’ASL di residenza solo con la presentazione di prescrizione medica, documento di riconoscimento, certificato di invalidità e piano riabilitativo.