Gli smartphone sarebbero fonte di distrazione e non farebbero bene alla salute dei nostri ragazzi. Consentiti solo in casi davvero eccezionali.
E’ una legge che, va detto, da più parti si aspettava e, per molti versi, si auspicava. Il divieto di utilizzo del cellulare in aula, a scuola. Non sono mancate, in questi mesi, le polemiche circa l’uso (anzi, l’abuso) degli smartphone da parte dei più giovani. Anche nelle ore di lezione. Ecco quindi il provvedimento.
Per i nostri ragazzi gli smartphone sono ormai qualcosa di imprescindibile, quasi una propaggine del loro corpo. Ne fanno un uso spropositato, specialmente per pubblicare sui social network, contenuti più o meno condivisibili. La scienza ci dice che l’abuso di questi strumenti non fa bene ai nostri figli, alienandoli dal contesto circostante e abituandoli poco alle relazioni interpersonali vere e relegando tutto a contatti, followers e like.
Molte persone, da sempre, ritengono che l’utilizzo degli smartphone in classe sia una enorme fonte di distrazione per gli studenti. Se ne chiede, quindi, il divieto, con l’utilizzo solo per casi autorizzati dal docente o, comunque, strettamente necessari. Ora arriva il provvedimento che in tanti aspettavano.
Cellulari vietati a scuola: arriva la legge
Come sappiamo, in Italia, da circa quindici anni, quando il ministro dell’Istruzione era Beppe Fioroni, si raccomanda agli istituti scolastici di far tenere agli studenti il cellulare nello zaino o addirittura di consegnarlo all’ingresso al docente. Alla fine del 2022, l’attuale ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha richiamato all’importanza di regole che assai spesso vengono disattese. Non mancano, dunque le posizioni più oltranziste sul punto.
I telefoni cellulari, dunque, andrebbero a distrarre gli studenti, oltre che ad avere impatti negativi sulla salute mentale dei giovani. E così, oggi, arriva la legge che farà esultare molti, ma che sicuramente non piacerà ai giovani. Gli smartphone saranno vietati a tutti i ragazzi minorenni, non solo durante le lezioni, ma anche nell’intervallo e a mensa. Tutto a partire dal primo gennaio 2024.
Accadrà in Olanda, dove, già da anni, a parole, il Governo aveva dichiarato guerra a questa tendenza sempre più frequente e dilagante. I dispositivi saranno ovviamente consentiti durante le lezioni sulle competenze digitali o per casi di necessità, quali possano essere ragioni mediche. Il ministro dell’Istruzione Robbert Dijkgraaf ha definito la scelta drastica un modo per proteggere i ragazzi.