Ma cosa sta succedendo nel mondo delle cryptovalute? Il boom degli anni precedenti si è rivelato un palloncino esploso già da tempo: solo una sopravvivrà
Le monete digitali sarebbero potute essere il futuro, se non fossero arrivati i malfattori così come succede ogni qual volta che il mercato non viene regolamentato da leggi ferree. Il mondo delle cryptovalute è un mondo non regolato da banche o qualsiasi altra tipologia di istituto, motivo per cui, così come sembra facile scambiare moneta e guadagnare, al tempo stesso è molto facile anche cadere in disgrazia.
C’è chi ha investito interi patrimoni e poi si è ritrovato truffato da progetti inesistenti o che sono caduti dopo pochi mesi. Gli investimenti non sono sicuri, e i progetti presentati possono essere portati avanti da chiunque senza garanzie. Cade il progetto, cade anche l’investimento di denaro, proprio come funziona in borsa con i titoli sulle varie aziende. Nonostante la risalita avvenuta sul finire di giugno, per le criptovalute adesso continuano a essere tempi duri.
A circa un anno e mezzo dallo scoppio della bolla speculativa (da allora il mercato è sceso del 60%), e dopo una serie di scandali culminati nel fallimento di FTX, adesso è invece il momento delle varie denunce. Nonostante ciò, c’è da considerare il fatto che investire in crypto è sempre stato un rischio e nessuno l’ha mai messo in dubbio: fare soldi facili non è mai una buona idea.
Cosa sta succedendo alle cryptovalute e il Bitcoin che ruolo ha in questo caos
Come dicevamo in precedenza, il successo di una crypto, quindi di una moneta digitale, dipende dal lavoro e dalle varie decisioni prese per il progetto a monte di chi decide di investire e metterle sul mercato. Come funziona il guadagno? Come nel caso delle azioni, i creatori di queste criptovalute raccolgono denaro per i loro progetti vendendo le monete a investitori e attraverso una forma di finanziamento nota come Initial Coin Offering. Le persone investono il proprio denaro in queste monete sperando nel guadagno.
Il problema è che nella maggior parte dei casi si è trattato di progetti poco seri e concreti, quelli che poi hanno appunto creato questa enorme bolla speculativa, il vendere e il comprare il nulla. Infatti nessuna delle migliaia di criptovalute oggi esistenti è ancora riuscita ad avere un impatto concreto sul mondo. L’unica moneta esente da questo enorme fallimento è la moneta madre, la prima a far breccia in questa economia digitale: il Bitcoin che nell’ultimo mese ha guadagnato circa il 15% del proprio valore. Al momento l’unica moneta riconosciuta è proprio il Bitcoin, il resto, secondo gli esperti è destinato a morire quanto prima.