Silvio Berlusconi, sono trascorse settimane dalla sua scomparsa, ma i gialli sul testamento sono ancora tanti: potrebbero esserci conseguenze clamorose
Silvio Berlusconi è scomparso un po’ di settimane fa. Alla famiglia sono arrivati una marea di messaggi di cordoglio. Moltissime le persone che hanno pianto per la sua scomparsa e che hanno seguito il suo funerale incollati alla televisore, o addirittura in Piazza Duomo, a Milano.
In occasione della cerimonia funebre abbiamo avuto modo di vedere i suoi cinque figli piangere e omaggiare il padre. Tra questi, chi ha attirato maggiormente l’attenzione è il figlio minore, che non siamo abituati a vedere molto spesso: stiamo parlando di Luigi Berlusconi.
Nato in svizzera nel 1988, Luigi è il figlio minore dell’ex presidente del Consiglio e del Milan, nato dall’unione con l’attrice Veronica Lario. Uomo elegante, molto affascinante e riservato, Luigi Berlusconi è finito sotto i riflettori dopo che è saltato fuori il testamento di suo padre.
Silvio Berlusconi, i gialli sul testamento non ancora risolti
Silvio, all’inizio del 2022, aveva scritto una lettera poco prima di partire per andare in ospedale, il San Raffaele, lettera che è stata poi allegata al suo testamento in cui salutava i figli: purtroppo, però, ne ha citati solo quattro. Luigi è stato tagliato fuori da questo “saluto”. Una dettaglio non di poco conto che è saltato subito agli occhi non appena la lettera è stata pubblicata sul web. Come mai Silvio non ha citato anche Luigi?
A distanza di giorni, scopriamo che ci sono due gialli che riguardano questa faccenda. Il primo è proprio la domanda su Luigi, perché mai ha deciso di non salutarlo? In molti hanno ipotizzato che quella lettera serviva soltanto per comunicare ai figli che, parte della loro eredità, doveva essere ceduta alla moglie, a suo fratello e al suo collaboratore. Dunque, probabilmente il Cavaliere ha deciso di fare così per “tutelare” l’intera eredità del suo ultimo figlio.
Il secondo giallo è che Silvio, all’inizio della lettera, ha scritto “Queste sono le mie disposizioni se non dovessi tornare dal San Raffaele“. All’epoca però, l’ex Presidente fu dimesso dall’ospedale milanese per far ritorno a casa. Questo potrebbe avere delle conseguenze clamorose dal punto di vista legale.
Infatti, quella parte del testamento potrebbe essere addirittura annullata. Adesso non resta che attendere per vedere cosa accadrà nella spartizione dell’enorme eredità di Silvio Berlusconi e se ci saranno clamorosi colpi di scena.