Perché tanti italiani stanno mettendo i vestiti nel congelatore: ecco a cosa serve

Sì, avete letto bene: riporre i vestiti in un congelatore può essere un’ottima idea. Scopriamo insieme perché.  

Siamo ormai in estate, ma molti pollini sono ancora nell’aria. Si tratta come noto di una delle più comuni e fastidiose cause di allergie che si manifestano a suon di starnuti, prurito, irritazione degli occhi e del naso, tosse e difficoltà respiratorie. Ci sono trucchi ben noti che aiutano ad alleviare i sintomi. Ma è probabile che non abbiate ancora provato quello – davvero originalissimo – suggerito da BestLife.

vestiti nel congelatore a cosa serve
Mettere i vestiti nel congelatore offre a quanto pare molti vantaggi. (TheWiseMagazine.it)

Chi soffre di queste allergie, sa già che togliersi i vestiti dopo il rientro a casa aiuta a evitare la proliferazione dei pollini. Mettere tutto nel congelatore, però, offre a quanto pare molti altri vantaggi. A dirlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Cryptobiology e già citatissima sul web: “Il rapido congelamento e il successivo scongelamento riducono la vitalità del polline, fornendo potenzialmente un certo sollievo per chi soffre di allergie”. Insomma non resta che provare questo metodo e scoprire se i vantaggi indicati dalla ricerca sono effettivi.

Tutti i “trucchi” contro l’allergia al polline (e non solo)

Tutti coloro che sono affetti da un’allergia – specialmente al polline – sanno bene che in primavera e in estate i sintomi diventano più intensi e spiacevoli. Ma, vestiti congelati a parte, introdurre alcuni cambiamenti nella propria dieta può essere di grande aiuto. Più nello specifico, Hannah Braye, nutrizionista di provata esperienza, consiglia di aggiungere cibi fermentati nel proprio regime alimentare.

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Il rapido congelamento e il successivo scongelamento riducono la vitalità del polline. (TheWiseMagazine.it)

Perché? Studi su studi suggeriscono che il microbioma intestinale ha molti effetti sulle malattie allergiche. È stato inoltre “appurato che il microbioma è in grado di modulare le risposte immunitarie e che la disbiosi batterica (uno squilibrio dei microbi intestinali) è un fattore di rischio per malattie infiammatorie come la rinite allergica”, aggiunge Braye.

Poiché la maggior parte degli alimenti fermentati “contiene batteri che producono acido lattico”, è anche in grado di “deviare la risposta immunitaria” nei momenti in cui si verifica una reazione allergica. Quindi ci sono alcuni vantaggi in una dieta ricca di alimenti come crauti, kimchi, kefir, yogurt “vivo”, miso e kombucha, tutti alimenti che contengono batteri vivi e benefici. In particolare, secondo diversi nutrizionisti, il consumo a lungo termine di yogurt “vivo” può ridurre alcuni dei sintomi clinici di allergia negli adulti come rinite allergica o allergie nasali.

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