Se sei incinta e stai per andare al mare, ecco tutto quello che devi assolutamente sapere sulle creme solari: sceglile così.
Con l’arrivo della bella stagione è finalmente tempo di vacanze, per tutti. Se molti italiani scelgono di andare in montagna così da respirare l’aria fresca ed ammirare i meravigliosi panorami che offre, tanti altri scelgono invece come meta delle proprie ferie il mare, dove fare molti bagni e prendere il sole sul lettino. Sia in un modo che nell’altro, però, indispensabile in valigia e nello zaino è la crema solare: ecco come sceglierla se si è incinta.
Proteggersi dai danni solari è oggi come oggi fondamentale, soprattutto perché un’esposizione esagerata comporta l’invecchiamento cutaneo precoce, la comparsa di rughe e macchie antiestetiche ed anche la nascita di tumori della pelle, che poi possono estendersi ad altre parti del corpo. Se si è incinta, però, si deve prestare ulteriore attenzione agli ingredienti delle creme solari: ecco quali evitare e quali scegliere.
Quali creme solari usare se si è incinte
In questa fase così delicata ed importante della vita della donna, è meglio che come crema solare se ne scelga una che contenga biossido di titanio e ossido di zinco, poiché sono attivi sicuri e privi di qualsiasi effetto negativo sia sull’ambiente che sull’organismo. Questi, infatti, sono spesso presenti anche nei solari precisamente formulati per i bambini e per la loro pelle sensibile. Inoltre, sarebbe meglio scegliere solari senza profumazione e ipoallergenici, meglio ancora se di marchi farmaceutici ad alta tollerabilità.
Per tutta la vacanza, inoltre, è bene non scendere mai sotto il fattore di protezione solare 30, anche se in realtà sarebbe preferibile il 50: più ci si protegge, meglio sarà per la propria salute. In generale, la donna incinta è meglio che si protegga dal sole soprattutto nelle ore più calde, alimentandosi con pasti leggeri e frequenti e idratandosi molto, perché sudando si perdono sali minerali e vitamine importanti.
Nelle ore più calde della giornata, quindi, è meglio stare sotto all’ombrellone o in camera, per poi scendere in spiaggia di mattina presto o di pomeriggio dopo le cinque, godendosi anche lunghe passeggiate con l’acqua fino alle anche che favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso e lo sgonfiamento. In ogni caso, la parola chiave dev’essere relax e protezione.