Il calciomercato sostenibile ridurrà il gruppo squadra delle Juventus e servirà a Giuntoli per portare nuovi colpi alla Kvaratskhelia.
Non può ancora mostrare la sua parte migliore Cristiano Giuntoli, quella che è stata decisiva per la costruzione di un Napoli da scudetto: acquisti sconosciuti ai più ma super funzionali, talenti alla Kvaratskhelia tanto per intenderci.
Non può ancora comprare Cristiano Giuntoli. Perché? Perché è arrivato nella Torino bianconera e ha trovato una situazione un po’ disastrata: esuberi e rosa extra large, sintomo che chi c’era prima di lui al di là delle plusvalenze più o meno da penalizzazione, ha operato male. Molto male.
Il mercato sostenibile accomuna la Juve ad altre big (vedi Inter, leggasi Milan ma anche Roma) con la differenza che le altre sono più avanti in termini di acquisti: la Signora è ferma al colpo Timothy Weah, una trattativa peraltro chiusa prima dell’arrivo dell’ex direttore sportivo del Napoli.
Prima le cessioni. Ma poi: interessa il “Nuovo Kakà”
C’è da piazzare al più presto Bonucci, il più difficile perché ancora non ha trattative in ballo: l’ex capitano intanto non seguirà la squadra nella tournee americana. C’è da sistemare in fretta Arthur, vicino alla Fiorentina con la formula del prestito con diritto di riscatto, ma per la definizione dell’affare bisogna ancora lavorarci su. In uscita ci sono anche Zakaria (su cui da tempo c’è il West Ham) e Luca Pellegrini: può tornare alla Lazio.
Una volta ridotto il gruppo squadra a disposizione dell’intoccabile Allegri, unico di fatto a godere della fiducia incondizionata della società, Cristiano Giuntoli aprirà alle entrate. Magari proverà a convincere Jesper Grænge Lindstrom, centrocampista classe 2000 dell’Eintracht Francoforte, in pianta stabile della nazionale Under 21 danese e in orbita prima squadra. Qualcuno lo ha già apostrofato come il nuovo Kakà: lo ricorda come prospetto dal punto di vista tattico.
Jobbe, così come lo chiamano dalle sue parti, è un prodotto del settore giovanile del Brondby, trasferitosi in Germania nel 2021, all’Eintracht Fraconforte: con Oliver Glasner cresce, acquisisce minutaggio, si fa notare per la sua poliedricità. Calciatore alla Gerrard, nasce centrocampista ma poi essere utilizzato un po’ ovunque in mezzo al campo, sia come mezzala ma anche da esterno d’attacco. Un prospetto alla Juventus, insomma, magari da prendere nel momento in cui Chelsea o Newcastle dovessero fare sul serio per arrivare a Federico Chiesa. L’Eintracht Francoforte, proprietario del suo cartellino fino al 2026, lo valuta tra 30 e i 35 milioni di euro. Troppi per la Juve, a meno che Giuntoli non dovesse fare cassa con le cessioni. Allora sì che se ne può riparlare.