Il vino rosso si è sempre bevuto nel modo sbagliato. È questa la nuova rivelazione degli esperti: ecco che cosa c’è da sapere.
Bere un calice di vino rosso accompagnandolo con il pasto o mentre facciamo una chiacchiera con gli amici o mentre guardiamo la televisione è uno dei più grandi piaceri della vita, ma sappiamo davvero come farlo nel modo giusto per goderne appieno tutte le sue caratteristiche e proprietà?
La maggior parte delle persone ama bere vino rosso e lo fa da anni. Un calice di un buon rosso corposo è ottimo per accompagnare le carni, soprattutto nei mesi più freddi dell’anno. Nonostante il numero di appassionati sia elevato, è possibile che non tutti si accorgano di alcuni dettagli che possono rovinare o alterare la degustazione.
Una delle cose più importanti da sapere quando si degusta il vino è l’importanza della temperatura. La gradazione del vino, infatti, conta e pure molto. È una delle chiavi principali affinché la degustazione riesca con successo e che non sia un fallimento totale. Tutti i rossi, quindi, vengono bevuti in modo sbagliato per via di un falso mito.
Vino rosso: ecco qual è la temperatura perfetta per berlo
La maggior parte delle persone, quelle che non hanno studiato per diventare sommelier, è convinta che il vino rosso debba essere bevuto a temperatura ambiente per gustarlo nel migliore dei modi. Non c’è niente di più sbagliato di questa credenza. È bene sottolineare con forza che il vino rosso non deve essere bevuto a temperatura ambiente.
La temperatura, infatti, cambia la percezione del vino. Proprio per questo motivo è fondamentale servirlo con la giusta gradazione per non rovinare le sue caratteristiche. C’è da dire, inoltre, che non tutti i rossi hanno la stessa temperatura ottimale:
- Vini rossi poco tannici: devono essere serviti tra 14 e 16 °C.
- Vini rossi di medio corpo: devono avere una gradazione tra 16 e 18 °C
- Vini rossi corposi o da lungo invecchiamento: devono avere una gradazione tra i 18 e 20 °C
Si capisce molto bene, dunque, che la temperatura ambiente non va bene in nessun caso. Questo perché in estate devono essere serviti più freschi, mentre in inverno hanno necessità di rimanere in un luogo più caldo quando le temperature sono rigide. Ricordiamo, inoltre, che i vini rossi non vanno mai in frigo e più caldi sono e più sarà aromatica e gradevole la loro essenza.