Se non avete ancora ricevuto il bonus spesa dovete subito fare una cosa. Non c’è tempo da perdere altrimenti perderete i soldi.
Il bonus spesa – o carta risparmio spesa – è già stato consegnato a molti cittadini. Altri, invece, ancora non hanno ricevuto nulla. Se non lo avete ancora ricevuto dovete fare immediatamente una cosa molto semplice altrimenti il rischio è quello di perdere tutto.
Le distribuzioni del bonus spesa – chiamato anche carta risparmio spesa- sono iniziate il 18 luglio. Per ottenere questo sussidio “una tantum” non serviva fare richiesta ma era sufficiente avere un Isee in corso di validità e soddisfare certi requisiti. A quel punto era compito dell’Inps comunicare ai Comuni gli elenchi di coloro a cui spetta il buono spesa. I vari Comuni, a partire dal 18 luglio, hanno iniziato a contattare i beneficiari tramite un sms sul cellulare specificando il codice identificativo del bonus spesa e l’indirizzo dell’ufficio postale presso cui andare a ritirarlo.
Ecco cosa fare per non perdere il bonus spesa
Come visto sono già iniziate le distribuzioni del bonus spesa ma molti cittadini lamentano di non essere stati contattati. In questo caso non c’è tempo da perdere o si rischia di perdere il sussidio di 382,50 euro.
La prima cosa da fare, naturalmente, è accertarsi di essere in regola con i requisiti richiesti. Ricordiamo che per avere diritto al bonus spesa di 382,50 euro è necessario che sussistano questi requisiti:
- essere un nucleo familiare composto da almeno 3 persone;
- avere un Isee non superiore a 15.000 euro;
- tutti i componenti della famiglia devono essere iscritti all’anagrafe dei residenti;
- è necessario essere residenti in Italia da almeno 5 anni e in modo continuativo da almeno 2.
Va da sé che se non presentate queste caratteristiche non verrete mai contattati. Ad esempio non hanno diritto a ricevere il bonus spesa i genitori single con un solo figlio, gli anziani soli e le coppie senza figli. Nel caso in cui, invece, abbiate tutti i requisiti in regola ma non siate stati contattati, fate subito una cosa: controllate sul sito del vostro Comune di residenza. I Comuni potrebbero aver pubblicato sui loro siti gli elenchi dei beneficiari: non saranno indicati nome e cognome per ragioni di privacy ma il codice identificativo Dsu Isee.
Non è obbligatorio ma molti Comuni hanno pubblicato le liste dunque potete controllare. Se siete nell’elenco di coloro che hanno diritto al bonus, allora state tranquilli: le chiamate continueranno anche nelle prossime settimane. Se, al contrario, non siete nell’elenco dei beneficiari, allora vuol dire che, per qualche ragione, siete stati esclusi da questo sussidio. Ricordiamo infatti che la precedenza è stata data ai nuclei familiari con Isee più basso e, a parità di Isee, hanno avuto la priorità le famiglie con minori a carico.