Arriva la pillola della giovinezza, scoperta rivoluzionaria ad Harvard: può invertire il processo di invecchiamento

Un gruppo di ricercatori di Harvard ha trovato un mix di sostanze chimiche in grado di contrastare il processo di invecchiamento.

Diciamoci la verità, chi è che non sogna di non invecchiare mai? Una delle cose che ci spaventa di più in assoluto nella vita è proprio iniziare a invecchiare, soprattutto una volta raggiunta una certa età. Certo, avere uno stile di vita sano sicuramente aiuta a limitare gli effetti dell’invecchiamento, che però sono lì e continuano a camminare, inesorabili. Nel corso degli anni, però, sono state già intraprese alcune strade per limitare questo fenomeno o, addirittura, invertirlo.

Pillola della giovinezza incredibile scoperta rivoluzionaria
Un gruppo di ricercatori di Harvard avrebbe individuato alcune sostanze chimiche in grado di invertire l’invecchiamento (thewisemagazine.it)

Alcuni scienziati hanno già provato, con discreti risultati, a invertire il processo di invecchiamento grazie alla terapia genica. Questa agisce direttamente sulle cellule adulte per farle diventare cellule staminali giovanili, in grado di rigenerare quasi tutti i tessuti del corpo. Purtroppo, però, alcune di queste cellule presentavano il rischio di evolversi in teratomi, ovvero grumi di tessuto canceroso.

La svolta, però, sembrerebbe essere arrivata da un gruppo di ricercatori di Harvard. Questi ultimi hanno scoperto che, con un cocktail di agenti chimici, si potrebbe invertire completamente il processo di invecchiamento. Una rivelazione che, eventualmente, potrebbe portare alla creazione di una pillola della giovinezza.

Lo studio per invertire gli effetti dell’invecchiamento

Molti degli agenti chimici coinvolti in questo mix, che ne conteneva da cinque a sette, sono utilizzati per trattare alcuni disturbi fisici e mentali. Quasi tutti sono soggetti a prescrizione medica, come l’acido valproico, la tranilcipromina o il pramipexolo, che rispettivamente si utilizzano per trattare convulsioni, depressione e Parkinson.

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Lo studio effettuato dai ricercatori di Harvard potrebbe far nascere una pillola anti-invecchiamento (thewisemagazine.it)

Lo studio è durato più di 3 anni ed è stato diretto dal Dr. David Sinclair, che ha spiegato che in combinazione con il suo team hanno lavorato duramente per tutto questo tempo. Lo scopo era proprio quello di trovare delle molecole che potessero non solo limitare gli effetti dell’invecchiamento, ma di invertirli completamente e ringiovanire le cellule dell’essere umano. Dopo numerosi esperimenti, più o meno riusciti, hanno trovato 6 cocktail chimici che sono in grado di eliminare i segni caratteristici dell’invecchiamento in meno di 7 giorni.

La strada intrapresa, quindi, è quella giusta. Non ci vieta nessuno di sognare un farmaco che sia in grado di limitare i segni dell’invecchiamento e farci ringiovanire in così breve tempo, purché ovviamente i ricercatori lo testino a dovere per scongiurare effetti collaterali pericolosi. Nel caso venisse messo a disposizione della popolazione, voi lo provereste?

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