Il bimbo si è presentato a scuola con le scarpe consumate, il gesto della maestra vi lascerà senza parole
La scuola è il luogo dell’educazione e della crescita. Oltre all’insegnamento di materie fondamentali, dovrebbe formare l’individuo aiutandolo a maturare e a inserirsi nella società.
Se si pensa, infatti, a tutte le ore che si passano tra le mura scolastiche, si comprende bene l’importanza che questa ha sulla vita degli studenti. A scuola si passano gli anni più importanti per la formazione della personalità. Molti studi affermano che nell’età che va dai zero ai sette anni si gettano le basi per l’adulto che verrà..
La mente umana, e quella di un bambino ancor di più, funziona come un vero e proprio computer che immagazzina e processa informazioni, per poi restituirle attraverso il carattere e le consuetudini. Gli insegnanti quindi hanno un ruolo fondamentale e l’aria che si respira all’interno di una classe dipende proprio da loro
Per i bambini prima e i ragazzi poi, i maestri sono come secondi genitori e rappresentano una figura autorevole che ha grande influenza sulla crescita. Possono essere eroi o nemici, ma di certo non sono mai indifferenti. E la maestra Benita Cervera si è comportata proprio come un’eroina. Quando ha visto un suo alunno entrare in classe con le scarpe consumate, ha fatto un gesto che ha commosso tutti.
Il bambino va a scuola con le scarpe rotte, ecco cos’ha fatto la sua maestra
Benita Cervera ha osservato per giorni uno dei suoi piccoli alunni, che entrava in classe con le scarpe consumate. La donna ha letto negli occhi del piccolo il disagio per questa situazione, ma non ha voluto chiedergli spiegazioni.
Ha deciso, però, che non sarebbe rimasta più a guardare. Di sua iniziativa, dunque, Benita ha comprato un paio di scarpe nuove al bambino e gliele ha portate. La reazione del piccolo? Occhi illuminati per la gioia di questo dono.
La donna ha anche pubblicato il video che, inutile dirlo, è diventato subito virale e ha commosso gli utenti. Tanti i messaggi di apprezzamento e gratitudine nei confronti dell’insegante per un gesto tanto semplice, quanto bello.
L’idea di avere maestri che trattino bambini e ragazzi come fossero loro figli, fa sperare in una umanità dove a contare davvero siano il rispetto la solidarietà reciproca. Quei sentimenti e quei sani principi che forgiano e diventano modello per le generazioni del futuro.