Un alimento che consumiamo tutti i giorni potrebbe aumentare il rischio di sviluppare un tumore al seno. Di quale si tratta?
Diversi studi hanno dimostrato che alcuni cibi possono aumentare la probabilità di sviluppare alcune malattie molto gravi, compreso il cancro. Non tutti però seguono questi preziosi suggerimenti, mettendosi costantemente a rischio.
Un recente studio ha rivelato che consumare in quantità eccessive il tonno in scatola, ricco di sostanze nocive come il mercurio o il cadmio, aumenti la probabilità di sviluppare il cancro al seno.
Una notizia allarmante visto che il tonno in scatola è uno degli alimenti più consumati al mondo ed è presente in tutte le case. Ma ora entriamo nel dettaglio e scopriamo cosa ha scoperto lo studio in questione.
Non mangiare il tonno in scatola: lo dice la scienza
Il pesce di per se è un alimento molto sano, ma purtroppo, a causa dell’inquinamento nei mari finiscono mercurio, cadmio e altri metalli pericolosi, i quali a loro volta finiscono nella catena alimentare della fauna marina. Infatti i pesci pescati ne contengono in grandi quantità.
Ovviamente gli esseri umani, mangiando pesce, finiscono per ingerire anche loro i metalli presenti in mare. Se queste sostanze vengono ingerite di continuo, secondo lo studio, la percentuale di rischio per le donne di sviluppare un tumore al seno aumenta sensibilmente.
I metalli presenti nei pesci aumentano il rischio che compaiano anche altre malattie, ma il cancro è molto più probabile. Ciò non toglie che consumarlo in quantità limitate non sia pericoloso, e non produce nessun tipo di effetto negativo all’organismo. Il pesce può essere consumato senza alcun problema quando le porzioni sono moderate.
Gli esperti consigliano di non mangiare oltre le due scatolette di tonno a settimana. Oltre questa quantità si rischia che i metalli pesanti si accumulino nell’organismo, esponendoci a dei pericoli non indifferenti. Non tutti avrebbero la stessa reazione, ma è meglio non rischiare in questo caso.
Il consumo di tonno in scatola è ampiamente diffuso in tutto il mondo e rientra nella dieta di tantissime popolazioni, perché è estremamente buono e facile da mangiare, basta aprire la scatoletta e il gioco è fatto. Ma questo studio ci mette in guardia e ci suggerisce di prestare grande attenzione al quantitativo che consumiamo settimanalmente, per evitare di incorrere in problemi di salute molto gravi.