Pensione di cittadinanza e pensione di invalidità, le novità decise dal Governo: cosa cambia a livello legislativo
In tanti si chiedono se, chi percepisce la pensione di invalidità, può avere diritto anche alla pensione di cittadinanza. In questo articolo vi spieghiamo tutto nei dettagli, con le ultime novità.
Il Governo Meloni, nel giro di pochi mesi, ha apportato notevoli cambiamenti alle pensioni e ai sussidi. Le prime sono state incrementate per effetto della rivalutazione; alcuni sussidi come il Reddito di cittadinanza, invece, sono stati aboliti per migliaia di famiglie. La pensione di cittadinanza, al contrario, resterà in vigore fino alla fine dell’anno mentre da gennaio 2024 subentrerà l’assegno di inclusione.
Cosa succede, però, se a una persona che percepisce la pensione di cittadinanza viene riconosciuta un’invalidità tale da darle diritto anche alla pensione di invalidità? Perderà uno dei due benefici? La vigente normativa è chiarissima.
Pensione di cittadinanza e invalidità: ecco la verità
Quando l’invalidità raggiunge almeno il 74% e viene certificata dall’Inps, allora il soggetto può richiedere la cosiddetta pensione di invalidità. L’importo è soggetto a rivalutazione e dunque, cambia ogni anno. Ma cosa succede se un invalido percepisce già la pensione di cittadinanza?
Le due pensioni sono assolutamente compatibili tra loro. Quindi un anziano può fruire sia della pensione di invalidità che di quella di cittadinanza ma quest’ultima potrebbe diminuire di importo in quanto la pensione di invalidità farà aumentare l’Isee e il reddito del nucleo familiare.
La pensione di cittadinanza può oscillare tra 480 euro e 630. Ricordiamo che, per avere diritto alla pensione di cittadinanza, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- avere almeno 67 anni;
- Isee inferiore a 9360 euro;
- il valore del patrimonio immobiliare non deve superare i 30.000 euro;
- il valore del patrimonio mobiliare non deve superare i 6000 euro che possono essere aumentati di 2000 euro per ogni componente della famiglia fino ad un massimo di 10.000 euro. Tali soglie, però, possono essere incrementate di 5000 euro per ogni familiare disabile e di 7500 euro per ogni familiare con handicap grave;
- reddito familiare inferiore a 7.560 euro moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Tale soglia può aumentare di 1.800 euro se il nucleo familiare vive in affitto.
La pensione di cittadinanza, oltre che con la pensione di invalidità, è compatibile anche con le seguenti prestazioni:
- indennità di accompagnamento: in questo caso la pensione di cittadinanza non subirà alcuna decurtazione;
- pensione di inabilità al lavoro che viene riconosciuta solo ai disabili con invalidità certificata del 100%;
- Naspi e Dis-Coll;
- svolgimento di un’attività lavorativa da parte di uno dei componenti della famiglia purché non si superino le soglie reddituali e Isee.