L’intelligenza artificiale sembra quasi inafferrabile, poiché sta viaggiando come un treno. Ora il pericolo maggiore sono i posti di lavoro.
Il cervello artificiale è il simbolo del nuovo mondo che sta per arrivare, ed è anche l’invenzione più importante della storia dell’umanità, poiché per la prima volta un qualcosa di non umano potrebbe addirittura sostituire l’Homo Sapiens. Quest’ultimo è considerato il più intelligente fra tutte le specie umane nate in passato, e anche l’essere vivente che ha cambiato di più il pianeta Terra. Oggi, invece, l’intelligenza artificiale (AI) è in grado di fare letteralmente qualsiasi cosa in pochissimo tempo, persino scrivere una sceneggiatura o inventare una nuova forma di design.
E non solo: ciò che tutti temono è che le macchine intelligenti sostituiscano gradualmente alcuni lavoratori di qualsiasi settore, grazie all’enorme risparmio economico e alla velocità del risultato.
I lavori a rischio a causa della AI
Secondo alcuni esperti entro il 2030 alcuni dipendenti potrebbero cambiare lavoro, perché verrebbero sostituiti dall’intelligenza artificiale. In modo particolare, negli Stati Uniti rischierebbero il posto di lavoro circa 11,8 milioni di americani. Questi ultimi dovranno cercarsi una nuova occupazione nei prossimi 7 anni, soprattutto coloro che lavorano al supporto tecnico, al servizio clienti o anche nella ristorazione. Inoltre, i primi tagli verrebbero fatti ai lavoratori che percepiscono uno stipendio più basso. Anzi, si pensa che i meno pagati saranno colpiti dalla AI più duramente, forse addirittura 14 volte in più rispetto a chi percepisce un salario più alto. Tutto questo perché i meno pagati sono considerati sostituibili, a differenza di chi svolge un lavoro da laureato e con tante competenze acquisite.
Chiaramente, ciò che arriverà molto presto sarà molto simile ad una gigantesca onda che inonderà qualsiasi settore, proprio come è accaduto in passato con la rivoluzione industriale, con la nascita dei computer, con l’arrivo di internet e con il diffondersi dei social. Tuttavia, alcuni grandi personaggi, come ad esempio Bill Gates, hanno affermato di essere preoccupati ma non troppo, poiché la società ha dimostrato di sapersi adattare a tutto negli ultimi secoli. Quindi, è vero che il lavoro verrà perso a causa della AI, ma al contempo potrebbero nascere dei lavori del tutto nuovi, che oggi nessuno immagina.
Negli anni 2000, quando ha cominciato a diffondersi internet in quasi tutte le famiglie, nessuno avrebbe mai immaginato che 20 anni dopo sarebbero nati i social media manager, gli influencer o i grafici che curano le pagine social. Naturalmente, nell’epoca attuale si vive all’interno del vortice del cambiamento, quindi si vedono esclusivamente i rischi, come l’arrivo del famoso ChatGPT che sta rivoluzionando il mondo. Ma quali sono le carriere maggiormente a rischio oltre quelle sopracitate? Tra i lavori che rischiano l’estinzione entro il 2030 c’è l’impiegato, che sicuramente sarà investito in pieno dall’onda dell’intelligenza artificiale, poi c’è il venditore al dettaglio e anche l’assistente amministrativo.