Quest’anno è scoppiato l’allarme piscine. Batteri e funghi hanno causato la chiusura di molte di queste: cosa fare e come difendersi.
Non tutte le città hanno la fortuna di avere il mare e per questo motivo alcuni cittadini italiani devono optare per le piscine. Quest’anno è scoppiato l’allarme a causa di batteri e funghi che stanno proliferando proprio in queste acque, con diverse chiusure avvenute proprio per questa causa. Oggi andremo a scoprire tutti i dettagli dell’allarme e cosa bisogna fare, ma soprattutto come mettersi al riparo.
Quando si nuota in piscina sono diversi i rischi per la salute, infatti qui dentro proliferano funghi e batteri. Proprio in Italia è scoppiato l’allarme dopo il caso di una piscina a Brescia dove alcuni campionamenti dell’Ats hanno rivelato una massiccia presenza del batterio pseudomonas. Ovviamente il provvedimento è stato la chiusura al pubblico delle vasche esterne fin quando il valore non scende sotto la soglia consentita. Sono diversi però gli agenti patogeni che potrebbero contaminare l’acqua.
I bagnanti entrando in contatto con l’acqua potrebbero depositare diverse sostanze inquinanti come piante, creme solari, sudore, saliva, urina e altri fluidi corporei. Ovviamente come potrete capire tutti questi elementi potrebbero favorire la proliferazione di batteri, virus, funghi e parassiti. Tra i vettori di questi batteri troviamo anche tubi ed animali. Delle volte tutti questi pericoli riescono a sfuggire al cloro mettendo in pericolo anche chi si bagna in queste acque. Oggi quindi andremo a vedere come nuotare in maniera sicura nelle piscine.
Allarme piscine, proliferano funghi e batteri: come difendersi
Nonostante l’ultimo allarme è possibile nuotare serenamente in piscina semplicemente sfruttando la chimica, visto che non serve altro che controllare regolarmente il pH, il TH e il TAC. L’equilibro tra questi tre parametri permette di avere un buon tasso di disinfezione. Quando invece il ph è troppo alto o basso potrebbe avere un impatto sul nostro corpo. Per questo motivo il caldo e l’umidità potrebbero favorire lo sviluppo di batteri nelle acque della piscina. Nonostante le varie pratiche esistenti, eradicare questi pericoli può essere molto difficile.
Nelle piscine private e collettive i pericoli possono derivare soprattutto dal comportamento dei bagnanti ed il rischio è quello che vengano colpiti la pelle, gli occhi e le orecchie. Con i giusti comportamenti è possibile proteggersi da batteri e parassiti. Infatti bisogna rispettare alcune regole igieniche come ad esempio rispettare le zone di rimozione delle scarpe, utilizzare un costume solo per questo scopo, indossare la cuffietta, evitare trucchi e prodotti cosmetici e rispettare l’obbligo di fare la doccia prima di buttarsi in acqua.
Bisogna prestare anche molta attenzione agli accessori utilizzati visto che devono essere sottoposti ad una manutenzione regolare ed utilizzati solamente in piscina. Sarà possibile tenere alla larga i germi anche adottando delle misure speciali contro l’infezione di pelle, occhi e orecchie. Tra le più comuni troviamo proprio quelle consigliate dall’otorinolaringoiatria.