Quando il micio si struscia sulle gambe sembra un gesto d’affetto ma bisogna fare molta attenzione. Non è sempre una bella cosa: ecco perché.
Spesso il micio potrebbe strusciarsi contro la vostra gamba e potreste pensare che lo fa per cercare delle coccole facili. Spesso però potrebbe non essere così, visto che il motivo potrebbe essere un altro. Andiamo quindi a vedere perché non è sempre una bella cosa e quando bisogna fare attenzione.
I gatti sono tra gli animali domestici più amati al mondo. Questi sanno essere molto affettuosi e giocosi e sono sempre di più le persone che apprezzano la loro compagnia ed il calore che offrono. I gatti possiedono una personalità unica ed ognuno di loro ne ha una distintiva.
Nonostante abbiano un proprietario, i gatti tendono a prendersi cura di sé pulendo con costanza il loro pelo. Inoltre il loro istinto predatorio gli permette di controllare anche la presenza di insetti o eventuali piccoli roditori all’interno della casa. In molti li apprezzano per il loro comportamento buffo e giocoso e spesso possono rendersi protagonisti di acrobazie, salti e piroette.
Inoltre avere un gatto può essere utile anche per la salute visto che la loro presenza non solo riduce lo stress, ma permette anche di abbassare la pressione sanguigna e migliorare l’umore. Delle volte però può capitare che il micio si strusci sulla nostra gamba, ma non sempre questo è un gesto d’affetto. Andiamo quindi a vedere cosa significa specificatamente quest’azione.
Cosa significa quando il micio si struscia sulle nostre gambe: ecco perché lo fa
Partiamo col dire subito che i gatti possiedono delle ghiandole odorifere che utilizzano per marcare il territorio, per questo motivo quando li accarezziamo questi si strofinano. In pratica i gatti non fanno altro che marcare l’umano con il proprio odore
Per farlo premeranno contro le mani o contro le gambe, poi la parte superiore del corpo ed infine tutto il fianco attorcigliando leggermente la coda. Quest’operazione solitamente viene ripetuta più volte, salvo poi allontanarsi, sedersi e iniziare a leccarsi i fianchi. I gatti con queste ghiandole odorifere riescono a marcare il territorio e queste si trovano soprattutto sulle tempie, lungo la mascella, alla base della coda e sui cuscinetti delle zampe.
Grazie a questi strofinii continui i gatti quindi riescono ad impregnare i propri padroni con il loro odore. Certe volte è possibile notare come facciano la stessa azione anche nei confronti di diversi oggetti della casa, come stipiti delle porte e dei mobili. Infatti proprio per far sì che si senta a suo agio, il gatto vorrà condividere il suo odore. Per questo dopo essersi strofinato si siede e si lecca, in modo tale da “assaggiare” il sapore degli umani che più ama.