Vuoi un’attività per ottenere un fisico scolpito e tanti altri benefici? Il pilates svolto su reformer è proprio ciò che stavi cercando.
In questi ultimi tempi sta diventando sempre più popolare il reformer un grande attrezzo che si utilizza nel pilates classico e che permette di ottenere degli ottimi risultati.
Il metodo pilates è stato fondato da Joseph Pilates e, anche se è maggiormente conosciuto e diffuso sul tappetino, quello classico è nato proprio sui grandi attrezzi, tra cui il più famoso è il reformer. Questo tipo di attività si sta diffondendo sempre più poiché permette di ottenere degli ottimi risultati senza però diventare logorante per il fisico e senza causare stress. È un allenamento a basso impatto e che aiuta a scolpire perfettamente il corpo, oltre che ad apportare altri numerosi benefici.
Tutti i benefici dell’allenamento sulle reformer
All’inizio ovviamente non sarà possibile eseguire alcune posizioni più complesse, ma con un allenamento costante e mirato sì può rafforzare notevolmente la zona del core, ossia tutti i muscoli presenti a livello dell’addome nella parte centrale del corpo, con la diretta conseguenza di poter svolgere quegli esercizi che all’inizio sembravano così irraggiungibili e complessi. Con un corretto allenamento sul reformer oltre a rinforzare i muscoli, si migliora l’equilibrio e la stabilità, si impara a eliminare lo stress e la tensione e al tempo stesso si diventa più agili e leggeri nei movimenti.
In questo modo si riesce ad assumere una maggiore consapevolezza del proprio corpo e anche delle proprie capacità e limiti. “Rappresenta l’allenamento perfetto per chi non ha molta esperienza o, per motivi di età, non è in grado di praticare altri generi di workout. Rafforzare i muscoli del core migliora la postura e aiuta a prevenire le lesioni, ma fornisce anche una base stabile al resto del corpo”, spiega Fuller.
L’attrezzo maggiormente utilizzato, il reformer per l’appunto, utilizza un sistema a scorrimento e delle molle che servono per far lavorare i muscoli grazie a una tensione costante, ma per niente logorante. I movimenti quindi con il tempo iniziano a diventare sempre più fluidi e la respirazione assume un ruolo centrale assieme alla concentrazione. L’importante è compiere in maniera corretta il movimento e non esagerare con il numero delle ripetizioni. In questo modo si riducono anche notevolmente i rischi di infortuni e di dolore. Tendenzialmente questa attività si può praticare in piccoli gruppi oppure singolarmente, in modo tale che l’insegnante si concentri sulle specifiche necessità individuali.