Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è intervenuto sulle polemiche riguardanti il concerto di Travis Scott al Circo Massimo.
L’esibizione di un big come Travis Scott al Circo Massimo è sicuramente un evento degno di nota per il nostro Paese e per gli appassionati di musica. Alla data capitolina del tour dell’artista americano hanno presenziato la bellezza di 60mila spettatori e le immagini di mostrano uno grandissimo spettacolo, un biglietto da visita importante per eventi del genere in futuro.
Tuttavia non proprio tutto è andato per il meglio. All’indomani dell’evento sono sorte delle polemiche. La direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, ha infatti sottolineato come non siano state rispettate le prescrizioni in materia di decibel e comportamento del pubblico durante il concerto. Il che le ha fatto sorgere il dubbio che probabilmente simili eventi non sono adatti ad un luogo dal grande valore artistico e che per questo motivo va preservato in ogni modo.
Non è dello stesso parere Alessandro Onorato, assessore Sport e Grandi Eventi di Roma Capitale, il quale ha minimizzato gli incidenti con lo spray che si sono verificati durante il concerto: “La Sovrintendenza archeologica del Colosseo aveva dato parere favorevole a questo concerto con la prescrizione che il pubblico non avrebbe dovuto saltare. Vorrei segnalare che ieri c’è stato un concerto con quasi 60mila ragazzi di 20 anni nel quale non ci sono stati incidenti se non quello capitato a un ragazzo di 14 anni che, purtroppo, si è fatto male non nell’area del Circo Massimo, ma nell’area della Sovrintendenza del Colosseo”.
Lo stesso Onorato ha poi sottolineato che se in un evento così grande non ci siano stati praticamente incidenti significa che il tutto è stato gestito per il meglio. Ma dunque dove sta la verità? La polemica avanzata dalla direttrice del Parco Archeologico è eccessiva o davvero si corre il rischio di rovinare un patrimonio nazionale con eventi di questo genere?
Vittorio Sgarbi dice la sua sul concerto di Travis Scott al Circo Massimo: “Alfonsina Russo ha ragione”
In seguito alla polemica sorta intorno al concerto del rapper americano, il sito ‘Notizie.com’ ha voluto chiedere un parere al sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi sull’accaduto e sulle posizioni espresse dalla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo. A tal proposito il politico ha detto: “Le prescrizioni di Alfonsina Russo sono corrette e non escludono l’opportunità di concerti al Circo Massimo, ma indicano i comportamenti da tenere che valgono per chi appartiene alla società civile”.
Per Sgarbi dunque le critiche all’organizzazione sono giuste per il valore del luogo in cui si è svolto il concerto e per il fatto che sono stati effettivamente violate le prescrizioni: “Esaltazioni indemoniate, spray al peperoncino e decibel così esagerati da far pensare a un terremoto sono aberrazioni che vanno oltre ogni norma e richiedono sanzioni individuali. La sovrintendenza comunale e quella nazionale conoscono e sono tenute ad applicare, senza mediazioni, i principi della tutela”.
Il sottosegretario alla Cultura se la prende soprattutto con chi ha permesso all’artista simili comportamenti: “Durante il concerto sono mancati la buona educazione e il rispetto delle norme da parte del pubblico, ma anche la consapevolezza del luogo da parte di Travis Scott e della sua organizzazione; il Circo Massimo richiede rispetto e compatibilità anche per la più pregevole interpretazione musicale”.