Mutui a tasso variabile sempre più cari, ma arriverà una buona notizia a breve per tutti i risparmiatori

I mutui sono diventati un problema per via dell’aumento dei tassi d’interesse: ma arriva una buona notizia per i risparmiatori 

I mutui sono diventati problema difficile da curare per gli italiani. Ad oggi comprare una casa senza mutuo risulta difficile considerando il costo della vita relativamente alto e le spese mensili che ci ritroviamo a pagare con stipendi molto più bassi rispetto alla media europea. Questo il motivo per cui la maggior parte dei giovani, ma anche delle famiglie, sono costrette ad aprire un mutuo a 20/30 anni.

Mutui a tasso variabile e acquisto di prima casa: attenzione ai tassi
Mutui a tasso variabile e acquisto di prima casa – thewisemagazine.it

In questo senso risulta facile ipotizzare quel che ora si trovano a vivere la maggior parte degli italiani che avevano optato per il mutuo a tasso variabile. Prevedere una crisi finanziaria di questo tipo era impossibile, nessuno si aspettava che sarebbe durata così tanto, e intanto i tassi d’interesse non sembrano voler scendere.

In questi ultimi tre mesi si è registrato un rallentamento dell’inflazione ma non uno stop. Rallenta ma non dà segni di inversione di marcia, e secondo gli esperti, le previsioni per i mesi futuri non sono per nulla rosee, anzi.

Un esempio di mutuo variabile dal 2022 al 2023 e le stime per i prossimi mesi

Facendo un esempio, a gennaio 2022 il TAN (ossia il tasso) di partenza era pari allo 0,67%, che per le simulazioni su un finanziamento ipotecario a tasso variabile da 126.000 euro con una restituzione del capitale nell’arco di 25 anni, comportava una rata mensile pari a 456 euro.

Mutui a tasso variabile e acquisto di prima casa: attenzione ai tassi
Mutui a tasso variabile e acquisto di prima casa – thewisemagazine.it

La Bce, nel corso degli ultimi mesi, ha deciso vari aumenti del costo del denaro per contrastare l’inflazione. Il tasso nel corso del mese di agosto 2023 è arrivato al 4,95%, e la rata a 726 euro. In sostanza ci si ritrova a spendere il 60% in più rispetto ad inizio 2022.

Quasi 300 euro in più per ogni rata mensile. L’esborso totale in più è stato pari a 2.300 euro. Questa situazione relativa ai mutui a tasso variabile è destinata a peggiorare fino a dicembre. La buona notizia è che con il nuovo anno la tendenza dovrebbe invertirsi, rendendo più facile un miglioramento generale della situazione.

Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it, spiega che sebbene l’impatto dei rincari sia diverso per ciascuno in base all’importo residuo del mutuo, ma anche in base al numero di rate ancora da pagare, bisogna valutare le proprie possibilità da ora e fino a fine anno e cercare la soluzione migliore insieme al proprio istituto di credito per evitare che il problemi diventi insormontabile.

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