Aprire un mutuo oggi costa di più anche in base alla regione: le più care sono Roma, Milano e Napoli

Aprire un mutuo nel 2023 costa molto di più di quanto costava solo un anno e mezzo fa, specialmente in certe città.

La situazione dei mutui è sempre più fuori controllo: i tassi di interesse continuano ad aumentare per volere della Banca Centrale Europea e di conseguenza crescono progressivamente le rate dei mutui. Ci sono, però, importanti differenze in Italia da città a città. Analizziamo insieme la situazione.

Quanto costa aprire un mutuo
Rate dei mutui sempre più alte – Thewisemagazine.it


È allarme mutui da mesi. Prima era difficile ottenere un mutuo dalla banca. Ora, se si riesce a tagliare il traguardo e ad ottenere il finanziamento, è sempre più difficile riuscire a pagare le rate con regolarità. Infatti
gli aumenti dei tassi di interesse, che hanno raggiunto il livello più alto mai visto dal 2008, comportano un progressivo aumento delle rate.

Chi ha acceso un mutuo un paio di anni fa oggi si trova a pagare molto di più ogni mese. C’è da sottolineare un altro aspetto: i mutui sono cari ma allo stesso tempo in maniera differente a seconda delle città. In alcune di queste gli aumenti si stanno facendo sentire più che in altre.

Quanto costa aprire un mutuo oggi

Non è certamente il momento migliore per acquistare casa, se lo si deve fare accendendo un mutuo. Tuttavia anche gli affitti sono aumentati. Vediamo allora quanto costa oggi ottenere un finanziamento nelle Regioni italiane.

Mutuo, costi
Milano, Roma e Napoli sono le città più care – Thewisemagazine.it


Gli economisti della FABI – Federazione dei bancari italiani –  hanno condotto uno studio dettagliato sui costi dei mutui oggi.
Le città più costose in tal senso sono Roma, Milano e Napoli. Nei tre capoluoghi, fino ad un anno fa, per un mutuo di 250.000 euro in 30 anni, conteggiando tutti gli interessi, un mutuatario sborsava in tutto 400.000 euro. Se, invece, il mutuo lo apre oggi, pagherà in tutto 500.000 euro: ben 100.000 euro in più, pari ad un eumento del 25%.

Ma la situazione non migliora neppure se si dà uno sguardo al resto d’Italia. In Abruzzo, in Molise, in Veneto, in Puglia, in Sicilia e in Sardegna i tassi di interesse sono comunque sopra al 4,20%.  A breve distanza l’Emilia Romagna, la Basilicata e il Trentino Alto Adige dove i tassi sono di poco inferiori al 4%. La Regione più conveniente per accendere un mutuo al momento è il Friuli Venezia Giulia che ha tassi al 3,65%.

In parole semplici questo significa che, per un finanziamento di 125.000 euro della durata di  25 anni, la rata mensile a Roma, Milano e Napoli sarà di 700 euro mentre in una città del Friuli Venezia Giulia sarà di 640 euro. E più aumenta l’importo del mutuo, più la forbice si dilata e il divario cresce. Che fare allora?

È ovvio che non tutti possiamo trasferire in Friuli Venezia Giulia. Ma non pagare anche una sola rata del mutuo può portare dritti verso il pignoramento dell’immobile. La soluzione migliore per chi non ce la fa più è tentare la strada della rinegoziazione del mutuo con la propria banca: farsi allungare la durata del finanziamento in modo da avere rate un po’ più leggere.

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