Forse non tutti sanno che per conseguire la patente di guida è possibile affrontare l’intera procedura di abilitazione in modo autonomo.
Se stai per intraprendere il percorso di abilitazione alla guida, che porterà all’acquisizione della patente categoria B, devi sapere che esiste la possibilità di ottenerla seguendo due strade. La prima è quella canonica, che prevede l’iscrizione a una Scuola Guida, dove istruttori specializzati seguono i futuri patentanti fino al completamento del percorso
.
La seconda, invece, è un po’ meno conosciuta, anche se negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede: ed è l’opzione del privatista. Conseguire la patente da privatista, senza frequentare una Scuola Guida è possibile: ciò che occorre fare è semplicemente provvedere autonomamente alla presentazione dei documenti alla Motorizzazione Civile della propria zona territoriale.
Ma quali sono i documenti? E in che modo bisogna poi sostenere gli esami di teoria e pratica? Ed ancora: a quali costi? Vediamo insieme nel dettaglio cosa bisogna fare per prendere la Patente B da privatista.
Patente B da privatista: come si fa
Innanzitutto occorre iscriversi alla Motorizzazione Civile della propria zona. Per farlo, è possibile scaricare un apposito modulo dal Portale dell’Automobilista online, chiamato Modulo TT2112, compilarlo e consegnarlo agli uffici della Motorizzazione. Il documento deve essere corredato dagli originali e dalle fotocopie del documento di identità e del codice fiscale e da tre foto tessere recenti.
Contestualmente, occorrerà presentare anche l’avvenuto pagamento di tre bollettini obbligatori, ovvero l’N067 per l’esame teorico, da 42,40 Euro; l’N019 per l’esame pratico, da 16,00 Euro: l’N019 per la visita medica, ancora da 16,00 Euro. I bollettini possono essere pagati solo tramite web, attraverso il sistema online pagoPA o, in alternativa, tramite la piattaforma CBILL.
Dopodiché è necessario iscriversi agli esami di guida, sempre tramite la Motorizzazione. La prova teorica deve essere sostenuta entro 6 mesi dall’iscrizione. Dopo averla conseguita, si ottiene il foglio rosa e con esso è possibile cominciare la pratica, che per legge deve includere almeno 6 ore di esercitazione con un istruttore abilitato.
Infine l’esame di guida pratica deve essere sostenuto entro massimo un anno dalla prova teorica. I costi? Ebbene, in totale si aggirano attorno ai 400- 500 euro, mentre passando per la Scuola Guida diventano all’incirca il doppio circa, ovvero tra i 900 e i 1.200 euro. Insomma, anche in termini economici risulta senz’altro un’ottima alternativa da prendere in considerazione.