L’INPS pubblica le nuove istruzioni relative all’applicazione del doppio beneficio tra Bonus Dipendenti ed esonero contributivo per le madri.
I chiarimenti sono giunti dall’INPS lo scorso 10 Agosto e riguardano le istruzioni relative all’applicazione del doppio beneficio in tema di cuneo fiscale fino alla soglia del 7%. Il Bonus dedicato ai dipendenti in busta paga, infatti, è cumulabile con l’esonero contributivo di cui possono beneficiare le mamme lavoratrici.
Le novità sono giunte in conseguenza del Decreto Lavoro che ha comportato per le lavoratrici dipendenti madri che sono ritornate al lavoro entro lo scorso 31 Dicembre 2022 di poter cumulare il Bonus busta paga del periodo Luglio – Dicembre 2023 con l’esonero previsto dalla Legge di Bilancio dello scorso anno, appunto quello di tipo contributivo.
I chiarimenti pubblicati dall’INPS sono parte del messaggio numero 2924 dello scorso 10 Agosto, mentre l’articolo relativo al potenziamento del taglio del cuneo fiscale del Decreto Lavoro è il numero 39. Vediamo quindi quali sono le procedure e le modalità operative da effettuare affinché le lavoratrici madri possano riceverli entrambi.
Come esplicitato dall’INPS attraverso il messaggio di San Lorenzo, per poter beneficiare sia del Bonus busta paga sia dell’esonero contributivo, le lavoratrici madri devo rispettare alcune precise condizioni. A partire da quelle relative al Bonus Dipendenti, che potrà essere applicato – come ha reso noto l’Istituto – “solo nei limiti della residua contribuzione dalla stessa dovuta”.
Inoltre, sui contributi dovuti in via prioritaria verrà applicata una riduzione del 50%, “in forza della previsione di cui all’articolo 1, comma 137, della legge di Bilancio 2022, e sulla quota di contribuzione IVS residua a carico della lavoratrice, al ricorrere delle descritte condizioni, potrà essere operata l’ulteriore riduzione di 6 o 7 punti percentuali”.
La quota dei contributi IVS va a favore delle lavoratrici e dei lavoratori che otterranno la pensione di Invalidità, di Vecchiaia e per la condizione di Superstiti, relativamente a retribuzioni che raggiungano un massimo di 25.000 Euro all’anno.
Le altre agevolazioni che possono beneficiare della cumulabilità, come indicato nel messaggio dell’INPS, ricadono sugli incentivi per l’assunzione dei NEET (ovvero di cittadini che non si trovino né occupati in percorsi di formazione né di attività lavorative) e sugli esoneri contributivi che riguardano la contribuzione dovuta dal datore di lavoro.
Per maggiori informazioni ed approfondimenti, è consigliabile scaricare il messaggio pubblicato dall’Istituto direttamente dal sito web istituzionale e leggere con attenzione tutti i chiarimenti per non incorrere in eventuali errori.
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