La pensione è un traguardo molto importante da raggiungere. Tuttavia il congedo dal lavoro può avere anche un risvolto negativo.
La vita umana è scandita da tappe importanti e fondamentali. Quando si è giovani è bene tenere a mente quali siano le proprie inclinazioni, in modo da portarle avanti con forza e determinazione. Difatti sulla base delle capacità del singolo individuo è giusto che questo segua un percorso di studio o di formazione adeguata che possa quanto prima consentirgli un inserimento nel mondo del lavoro.
Il lavoro occupa un ruolo centrale nell’esistenza delle persone. Avere un impiego non significa solo avere la possibilità di procurarsi da vivere, ma ben altro. Un lavoro, infatti, può dare grandi soddisfazioni. Non tutti hanno la possibilità di realizzare i propri sogni e di riuscire a trovare l’impiego più adatto ai requisiti e alle capacità.
Alcune attività professionali sono più impegnative di altre, e proprio in questi casi le persone danno il massimo. Come in ogni cosa, però, c’è un inizio ed una fine, e dopo anni ed anni di onorata carriera, giunge il momento di congedarsi. Andare in pensione può rappresentare un motivo di gioia, anche se non per tutti è così.
La pensione fra felicità e depressione: come vivere l’addio al mondo del lavoro
Pensione, un termine che significa tante cose. Per molti è il momento di dire addio per sempre alla propria attività lavorativa, per altri è solo un allontanamento dall’impiego pubblico, avendo la possibilità di svolgere la libera professione. Dopo anni di impegni, sveglie al mattino presto e responsabilità, giunge l’ora di riposare.
La pensione da la possibilità di concedersi finalmente un po’ di relax, dopo aver trascorso decenni mettendo la professione al primo posto. In questa nuova fase della vita si ci può finalmente dedicare ai propri hobby e coltivare nuove amicizie, o trascorrere più tempo in famiglia. Descritta così sembrerebbe una cosa bella, ma potrebbe esserci un risvolto negativo.
Non tutti, infatti, sono pronti a dire addio al proprio lavoro. Del resto il pensionamento è una tappa della vita, e come tutte le tappe può portare ad un momento di crisi. Congedarsi dal lavoro sconvolge ritmi e orari, e occorrerà del tempo per adattarsi alla nuova dimensione. Molte persone, inoltre, tendono ad identificarsi con il proprio lavoro, e l’allontanamento da esso li fa sentire vuoti e vulnerabili.
Dunque l’arrivo della pensione può causare la depressione reattiva, ovvero un alternarsi di stati d’animo contrastanti. Tuttavia non bisogna allarmarsi, dato che si tratta di una condizione facilmente superabile. Difatti grazie ad alcune indicazioni è anche possibile prevenire il subentrare di questo stato d’animo depressivo.
In primis occorre pensare alla nuova routine, organizzando le proprie giornate in modo differente. Stilare una lista di cose da fare, coltivare nuovi interessi e magari realizzare un vecchio sogno messo nel cassetto. La vita non si riduce solo al lavoro, e ci sarà sempre un nuovo traguardo da raggiungere e ancora tanto da dare.