Stitichezza in vacanza, perché colpisce e come rimediare subito

Disturbo invalidante e spesso anche doloroso, la stitichezza colpisce migliaia di persone ed è tipica delle vacanze: ecco perché e come intervenire

Siamo nel periodo delle vacanze estive e ogni giorno sono migliaia gli italiani che preparano le valigie e partono verso la propria meta, che sia di mare o di montagna. Sebbene tutti ,quando arrivano a destinazione, si aspettano il pieno relax, di fatto per molte di loro c’è solo un disturbo, invalidante e fastidioso: la stitichezza. Ecco perché colpisce proprio quando si è in ferie e cosa si può fare.

Perché la stitichezza arriva quando si è in vacanza
Perché la stitichezza arriva quando si è in vacanza: ecco come intervenire (thewisemagazine.it)

Quella che compare in vacanza si definisce stitichezza da viaggiatore e, secondo recenti stime, ne soffre circa il 9% delle persone che viaggia o che è in vacanza. Si tratta di una forma di stitichezza occasionale, ma questo non significa che non sia fastidiosa ed anche dolorosa: ecco cosa succede al corpo e come lo si può aiutare.

Stitichezza del viaggiatore: tutto quello che devi sapere

I sintomi della stitichezza del viaggiatore sono senso di gonfiore, dolori addominali più o meno forti, mal di testa ed anche nausea persistente, in certi casi. Tale disturbo è causato da diversi fattori, tra cui spiccano però i cambiamenti climatici e di orario, le diverse abitudini alimentari e di vita, uno stress di natura emotiva o fisica come, ad esempio, il trovarsi in un bagno diverso da quello a cui si è abituati e la convivenza con altre persone.

Perché la stitichezza arriva quando si è in vacanza
Perché la stitichezza arriva quando si è in vacanza: ecco come intervenire (thewisemagazine.it)

Per cercare di prevenire questa situazione, soprattutto per chi già ne soffre,  è importante bere sempre, anche quando non si ha sete: portare con sé dell’acqua fresca da sorseggiare durante il viaggio e nel corso della giornata al mare è fondamentale. Anche il movimento fisico è utilissimo, poiché bastano 10 minuti al giorno per favorire la peristalsi e i movimenti intestinali utili all’evacuazione.

Per quanto riguarda l’alimentazione è fondamentale introdurre quotidianamente frutta e verdura ad ogni pasto, preferendo quella cruda così che contenga molta fibra. Nel caso in cui il disturbo non accenni a migliorare, potrebbe essere molto utile andare in farmacia per chiedere qualcosa che faccia da sostegno della funzionalità intestinale.

In ogni caso, si sconsigliano i lassativi poiché possono creare più danni che benefici, così come i purganti e i diuretici molto forti. In ogni caso, è meglio chiedere il parere di un medico prima di prendere qualsiasi farmaco, per evitare ulteriori problemi.

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