Non solo sessualità, alcune particolari differenze tra uomo e donna: ecco cosa caratterizza i due diversi sessi.
Si dice sempre che uomini e donne sono due universi a parte e che i due sessi in cui si divide la razza umana non riuscirebbero proprio per le differenze intrinseche nel loro modo di pensare a comprendersi del tutto. Le differenze tra i due sessi, tuttavia, non si esauriscono esclusivamente nel modo di ragionare e affrontare la vita, ma riguarderebbero ogni aspetto della vita. Ad esempio sembra che a causa dei livelli di glucosio presenti nel sangue, gli uomini utilizzerebbero tutte le energie in un solo momento. Sembra inoltre che quando si sentono esausti, gli uomini, a differenza delle donne, si lascerebbero andare più facilmente all’alcol.
Per quanto riguarda l’ambiente lavorativo, secondo alcuni studi scientifici le donne sarebbero meno predisposte alla collaborazione gli uomini, invece, avrebbero maggiore spirito di squadra e propensione a lavorare in team.
Secondo alcuni studi, le donne riuscirebbero ad avere una migliore memoria verbale perché non ci sarebbe una netta separazione del centro del linguaggio tra emisfero destro e sinistro: gli uomini avrebbero quest’ultimo nell’emisfero sinistro, mentre nelle donne non esisterebbe questa marcata distinzione. Questa assenza di separazione permetterebbe loro di avere una capacità linguistica più spiccata, riuscendo anche a ricordare un maggior numero di parole lette in un elenco.
Le donne proverebbero maggiori emozioni riguardo le “Cose belle” poiché in loro queste attiverebbero entrambe le aree parietali, mentre nell’uomo la sola parte destra della corteccia cerebrale.
Differenze sul piano sessuale tra uomini e donne
Per quanto riguarda la sessualità invece? Secondo alcuni uomini e donne la vivono in maniera diametralmente opposta, secondo altri invece le differenze non sarebbero poi così tante. Alcune differenze sono assolutamente fisiologiche e caratterizzano – in maniera generale e diversa – i due sessi e in fatto di sesso.
Tutto parte proprio dall’obiettivo biologico ancestrale. L’uomo avrebbe avuto sin dalla notte dei tempi l’obiettivo di trasmettere i propri geni. Per l’uomo, inoltre, il rapporto sessuale è considerato l’unico step necessario a tale obiettivo. La donna, invece, da sempre sarebbe maggiormente selettiva, ciò perché in ballo c’è un investimento non solo in termini di risorse, ma di corpo. La scelta, insomma, di voler iniziare una gravidanza, selezionando i migliori geni.
L’apprendimento degli stimoli sessuali nella donna avverrebbe non con un effettivo stimolo ambientale che causa sensazioni e nella fattispecie un’erezione. Per la donna si tratta di una scoperta più tardiva, determinata da alcune condizioni sociali in correlazione anche ai cambiamenti ormonali. La sessualità stessa, quindi, verrebbe appresa in una modalità diversa da parte dei due sessi.
Non vi è tra i due chi ha un maggiore desiderio sessuale rispetto all’altro. Le differenze non si baserebbero sulla quantità, quanto sulla qualità. Tendenzialmente il tipo di desiderio maschile sarebbe meno influenzabile dal contesto, quello femminile maggiormente legato a tale fattore. Ovviamente non bisogna dimenticare che ognuno ha un suo specifico modo di vivere la sessualità, a prescindere dal genere maschile o femminile.