Si è tanto parlato in questi anni delle scie chimiche e dei loro possibili danni sul clima, ma cosa sono davvero? Ecco tutta la verità.
Da molto tempo ormai le scie chimiche sono al centro dell’attenzione soprattutto in molte teorie complottiste che a conti fatti non hanno mai trovato alcuna conferma. Se da una parte non ci sono evidenze scientifiche che queste siano un pericolo per la salute dall’altra parte non si può negare che queste incidano sul riscaldamento globale.
La prima teoria che ha messo al centro dell’attenzione le scie chimiche è stata diffusa negli Stati Uniti nel 1996. All’epoca l’aeronautica militare venne accusata di diffondere delle sostanze che avrebbero portato tante persone ad ammalarsi. Come detto però, dal punto di vista scientifico tale collegamento non è mai stato dimostrato a differenza dell’effettiva incidenza sul clima.
Dunque le scie chimiche incidono sul clima per via della loro composizione, che non ha nulla di misterioso, anche se risulta dannosa dannosa per l’ambiente. Entriamo quindi nei dettagli di un argomento ancora oggi tanto discusso.
Cosa sono le scie chimiche e come incidono sull’ambiente
Per comprendere l’impatto che le scie chimiche hanno sull’ambiente bisogna prima conoscere effettivamente cosa sono. Gli esperti sottolineano che queste sono strisce di condensazione che create dagli aerei e sono visibili nell’atmosfera. Queste strisce nascono dalla combinazione della fuliggine dei motori con le particelle di acqua che sono presenti nell’aria.
Le scie chimiche contengono biossido di carbonio (CO2), solfati, particolato da combustione, ossidi di azoto (NO, NO2 e altro) più altre sostanze chimiche. Tutto questo crea un problema con il fenomeno atmosferico della condensa in ghiaccio, dato che le particelle delle scie intrappolano le radiazioni del sole e agiscono come una coperta di valore che va ad aumentare l’effetto serra.
Grazie ai dati raccolti dai ricercatori sappiamo che il settore aereo produce il 2,5% delle emissioni globali di CO2. Tale percentuale sale al 3,5% per gli effetti del riscaldamento globale a causa di altri elementi che inquinano. Visti questi numeri, ridurre le emissioni risulta fondamentale per tutelare l’ambiente.
Per realizzare tale scenario bisognerebbe usare delle tecnologie che diano vita a voli più ecologici. A tal proposito spunta la proposta congiunta di Google e American Airlines a proposito di un sistema di pilotaggio guidato dall’IA. Questa modalità permetterebbe ai velivoli di evitare le zone in cui c’è un tasso di umidità alto, andando a ridurre le scie chimiche. In questo modo si avrebbe un consumo di carburante maggiore, del 2%, ma una riduzione di scie del 54%.