Da qualche tempo a questa parte moltissimi utenti Postepay stanno decidendo di abbandonare la prepagata a causa dei costi.
Nel 2023 abbiamo assistito ad un generale aumento dei costi che non ha risparmiato nemmeno quelli di gestione dei conti correnti. A seguito dell’aumento costante e anomalo dell’inflazione, infatti, diversi istituti bancari hanno deciso di ridiscutere i termini di servizio in modo unilaterale. Questo significa che il cliente non ha alcuna voce in capitolo e se non è d’accordo con l’aumento eventuale di prezzo dovrà decidere di portare i propri risparmi da un’altra parte.
Proprio i costi di gestione di un conto hanno spinto già negli anni scorsi gli italiani a scegliere delle soluzioni alternative. C’è chi si è affidato alle banche online che offrono conti a costo zero (Conto Arancio è il più noto ma ce ne sono svariati), chi invece ha optato per Revolut qualora necessiti di cambi valute favorevoli e chi invece ha deciso di non aprire un conto e di utilizzare delle prepagate a basso costo.
Tra queste ultime, la Postepay è risultata la preferita dagli italiani. In primo luogo perché le poste offrono una sicurezza maggiore delle banche private online, in secondo luogo perché i costi di gestione sono particolarmente bassi. Per ottenere l’attivazione di una Postepay tradizionale, infatti, fino a qualche tempo fa bastavano 10 euro (di cui 5 erano di ricarica) e non bisognava preoccuparsi di canoni mensili o annuali. Qualora aveste avuto esigenze di un iban, potevate optare per la Postepay Evolution, il cui costo di attivazione era 15 euro, di cui 5 euro erano credito. A differenza della prepagata semplice, la Evolution aveva un costo annuo di 10 euro + 2 di bollo.
Purtroppo gli aumenti dei costi non hanno risparmiato nemmeno le Postepay. Oggi per attivare una carta prepagata semplice ci vogliono 15 euro (5 sono di credito obbligatorio all’apertura), ma è rimasta invariata l’assenza di costi di gestione annui. Gli aumenti principali hanno visto protagonista la Postepay Evolution.
Oggi per attivare una carta delle Poste con iban ci vogliono 5 euro + 18 di credito minimo. Gli aumenti riguardano anche il costo annuo, visto che si è passati dai 10 iniziali ai 15 euro attuali. Inoltre se fino a qualche tempo fa il prelievo da Atm di altri istituti costava in Italia 1 euro e all’estero 2 euro, adesso costa 2 euro nel nostro Paese e addirittura 5 nei Paesi stranieri.
Questi cambiamenti hanno spaventato molti, i quali hanno deciso di affidarsi a prepagate che hanno condizioni economiche più favorevoli. Va considerato tuttavia, qualora voleste mantenere la vostra Postepay Evolution fino alla conclusione del suo ciclo, che gli accrediti iban sono gratuiti, così come gli acquisti online e i pagamenti tramite pos. Per quanto riguarda i prelievi, se effettuati agli ATM delle Poste sono tutt’ora gratuiti. Infine il costo di 1 euro per il bonifico è effettivamente alto rispetto alla concorrenza, ma i 2 euro per quello istantaneo sono inferiori a molti istituti bancari italiani.
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