Proteggiti dall’infarto riconoscendo in tempo i sintomi, che cambiano tra uomo e donna: ecco a che cosa fare attenzione secondo un nuovo studio.
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel nostro Paese – e non solo. Ed ecco perché la salute cardiaca è al primo posto per quanto riguarda la prevenzione, a tutte le età. Una vita sana, infatti, che ha più probabilità di tenere lontani infarti, ictus e altre situazioni potenzialmente letali, inizia fin da giovani. Una corretta alimentazione con una dieta sana ed equilibrata, attività fisica costante e una prevenzione che non lascia nulla al caso: ecco come scongiurare un infarto improvviso.
Non sempre, tuttavia, i nostri sforzi possono davvero impedire ad un infarto di arrivare. Ecco perché è importante riconoscere i sintomi che il nostro corpo ci manda per allertarci che qualcosa non vada. Soprattutto se non siamo più giovanissimi, infatti, è molto difficile che non ci siano campanelli d’allarme precedenti all’evento in sé. E sapevi che cambiano a seconda del sesso? Ecco a cosa fare attenzione.
Come riconoscere i sintomi di un infarto imminente: differenza tra uomo e donna
Come spesso accade, anche in questo caso uomini e donne differiscono: nonostante alcuni sintomi in comune, infatti, un nuovo studio ha stabilito come i campanelli d’allarme che il corpo invia per avvertire di un infarto imminente o già in atto, cambino a seconda del sesso della persona interessata. Sappiamo già, da precedenti studi, che cambia la modalità di infarto, ma questo studio porta tutto un passo più avanti.
Si pensa erroneamente al dolore al petto come unico sintomo possibile di un infarto in atto, ma non è affatto così. Sono tanti i segnali che il corpo ci manda secondi, minuti o addirittura giorni prima dell’evento in sé. Riconoscerli in tempo aumenta la probabilità di sopravvivenza di una buona percentuale. Ad esempio, se gli uomini come sintomo principale hanno riscontrato dolore al petto e al braccio sinistro, per le donne è la mancanza di respiro il campanello d’allarme principale.
Ma non solo: attenzione a stanchezza e spossatezze eccessive e senza una ragione, dolore alla mandibola, allo sterno e persino alla schiena. Mal di stomaco e vomito ingiustificati da altro, oppressione al petto e fiato corto: se sei in dubbio, chiedi al tuo medico di base per dormire sonni tranquilli e scongiurare qualcosa di più grave.