Se la vostra caldaia avrebbe bisogno di andare in pensione ma non avete soldi da investirci, ecco il bonus di cui dovete approfittare
Siamo agli sgoccioli dell’estate e, sebbene il riscaldamento climatico ci consenta di avere un mese di settembre piuttosto tiepido e per niente freddo, in realtà è ora di mettersi nell’ordine di idee che tra poco dovremo di nuovo indossare i maglioni di lana e accendere i termosifoni. Se la vostra caldaia, però, già a fine dello scorso inverno dava qualche segnale negativo, prevenite il problema e pensateci ora: arriva il bonus dedicato.
Lo sappiamo, siamo solo agli inizi di settembre e nessuno ha voglia di pensare alla caldaia, alle docce bollenti per riprendersi dal freddo e ai termosifoni da accendere tutto il giorno. In realtà, però, prevenire è meglio che curare e questo è il momento giusto per ottenere il bonus caldaia, così da arrivare all’inverno pronti e preparati: in cosa consiste e cosa si deve fare.
Bonus Caldaia: tutto quello che devi sapere
Il primo modo per sostituire la caldaia spendendo meno è il superbonus al 90%. Questo consente di avere una deduzione fiscale di questa percentuale se e solo se si sostituisce la caldaia mentre si stanno già eseguendo dei lavori per i quali si è attivato il superbonus al 110%. Inoltre, per accedervi, è necessario che la nuova caldaia sia di almeno due classi energetiche superiore a quella precedente. Un altro bonus utile è l’ecobonus, che può portare a uno sconto del 50% o del 65% e per il quale, al momento, non sono previsti limiti di Isee. Per accedervi è necessario inviare una comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
In questa comunicazione si devono segnalare tutti gli interventi effettuati: si ha tempo fino al 31 dicembre 2024 per accedere all’ecobonus, data oltre la quale la percentuale di sconto scenderà al 36%. L’entità dello sconto dipende dal tipo di lavoro: è del 65% se, ad esempio, si installa una caldaia a condensazione ed anche un impianto a pompa di calore o un impianto solare che produce acqua calda sanitaria.
Infine c’è il Bonus Ristrutturazione, che garantisce uno sconto del 50% per i lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria come la sostituzione della propria caldaia, con un tetto massimo di spesa di 96mila euro. Ormai non avete più scuse: informatevi su quale sia il Bonus più congeniale alla vostra situazione e approfittatene, manca poco!