Per molti lavoratori a settembre gli stipendi saranno più bassi rispetto alle aspettative: ecco cosa sta accadendo e perché.
La situazione stipendi in Italia continua ad essere un fattore che desta decisa preoccupazione. Per alcuni lavoratori infatti ci sarà un settembre non affatto positivo. Questo mese purtroppo gli regalerà una busta paga più leggera. A rendere la cifra più bassa sarà il mancato pagamento di alcuni adempimenti svolti durante lo scorso anno.
Sono tante le categorie dei lavoratori che sul tema stipendio sono preoccupate. Una è quella degli insegnanti che per il mese di settembre riceveranno uno stipendio più basso rispetto alle aspettative. La cifra si può vedere sul portale NoiPa per chi ha un contratto a tempo indeterminato, mentre per tutti gli altri questo non è possibile.
Per tutti i professori italiani quindi a settembre ci sarà una busta paga diversa dal solito: ma per quale motivo? Entriamo nei dettagli delle prestazioni che non saranno retribuite nello stipendio di questo mese.
Stipendi più bassi per gli insegnanti a settembre: il motivo
Il cedolino del mese di settembre 2023 per gli insegnanti con un contratto a tempo indeterminato non conterrà alcune mansioni che sono state svolte lo scorso anno. La mancanza di questi elementi porterà ad uno stipendio più basso rispetto al solito.
Ecco per quali ruoli mancherà il compenso corrispettivo:
- Per il ruolo di segretario;
- Per il ruolo di coordinatore di classe;
- Per le funzioni strumentali.
A seguito dei ritardi ministeriali queste attività aggiuntive svolte durante il precedente anno scolastico non saranno presenti nella busta paga. Se da una parte la cifra sarà inferiore dall’altra gli insegnanti possono sperare nel pagamento di queste attività nel momento in cui su NoiPa ci sarà un’emissione speciale con esigibilità entro la fine di settembre.
Se le attività aggiuntive mancheranno in busta paga, questa comprenderà altre voci. Partiamo con il taglio del cuneo fiscale che altro non è che l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per la vecchiaia, l’invalidità e i superstiti che sono a carico del professionista. Qui ci sarà un piccolo aumento rispetto allo scorso mese.
Passiamo poi all’emolumento accessorio che riguarda l’1,5% dello stipendio con effetti solo sul trattamento di quiescenza. Tale voce sarà presente anche nei prossimi stipendi. Infine, per chi ha svolto il ruolo di presidente o commissario degli esami di Stato, potrà ricevere parte del compenso.