Il Bonus asilo nido garantisce un risparmio importante alle famiglie con bimbi sotto i tre anni. Ecco l’errore da evitare per non perderlo.
Basta un piccolo errore per non ottenere i soldi spettanti, pur soddisfacendo i requisiti di accesso al Bonus asilo nido. Un bonus molto importante perché rappresenta una boccata d’ossigeno per le tante famiglie italiane che in questo momento stanno soffrendo per i rincari dovuti all’inflazione.
Il Bonus asilo nido è una misura di supporto dedicata alle famiglie con figli a carico. Permette di risparmiare sul pagamento delle rette agli asili nido pubblici e privati oppure sulle spese per forme di assistenza domiciliare. Il contributo è rivolto ai genitori di un minore a condizione che vengano soddisfatti specifici requisiti.
L’importo erogato dipende dall’ISEE familiare in corso di validità. Corrisponde a 3 mila euro all’anno con Indicatore della Situazione Economica Equivalente fino a 25 mila euro. Scende a 2.500 euro per i nuclei con ISEE compreso tra 25 mila e 40 mila euro e a 1.500 euro per le famiglie con ISEE sopra i 40 mila euro.
Significa che le somme massime erogabili sono rispettivamente di 272,73 euro, 227,27 euro e 136,37 euro per undici mensilità. Il Bonus potrà essere speso anche per le forme di supporto presso la propria abitazione qualora il bambino sotto i tre anni presenti una patologia cronica.
L’intera procedura dovrà essere seguita correttamente per non perdere l’occasione di ottenere il Bonus asilo nido. L’utente interessato dovrà accedere al sito dell’INPS con le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi) ed entrare nella sezione dedicata alla misura.
La richiesta potrà riguardare il contributo per il pagamento delle rette dell’asilo o per l’assistenza domiciliare (solo se il bimbo non può frequentare l’asilo a causa di una condizione medica cronica). A presentare la domanda deve essere necessariamente un genitore o tutore legale del minore.
L’errore in cui è facile incorrere e che far perdere il diritto all’agevolazione consiste nel mancato caricamento di tutta la documentazione necessaria per attestare le spese sostenute. Tale passaggio è fondamentale per ottenere il diritto al Bonus asilo nido. Tutte le ricevute del 2023 dovranno essere inviate entro il 31 luglio 2024. Una data da segnare fin d’ora sul calendario per non saltare questa importante scadenza. I documenti si caricano nella sezione “Allegazione” del modulo da compilare.
La compilazione della domanda richiede l’inserimento dei dati personali del richiedente, delle informazioni sull’asilo, sui periodi di frequenza, sulle modalità di pagamento. Occorre sapere che la domanda si basa sull’anno solare, non su quello scolastico. Attenzione anche alle dichiarazioni da leggere e accettare, soprattutto quelle riguardanti le detrazioni fiscali ed eventuali rimborsi. La domanda per presentare le spese del 2023 dovrà essere inoltrata entro aprile 2024.
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